Sony DSC-HX400V Recensione

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VERDETTO

DESIGN
80%
CARATTERISTICHE
90%
PERFORMANCE
88%
qualità immagine
84%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

Uno zoom da 50x, un vasto set di funzionalità e un'ottimo sistema di stabilizzazione: la Sony HX400V è una fotocamera bridge di indubbio valore e anche se non offre la qualità fotografica più alta della sua categoria, è certamente una macchina che vale seriamente la pena prendere in considerazione.

PUNTEGGIO
85%

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Prezzo --

Sony DSC-HX400V

  • Recensione
  • scheda tecnica
  • foto

Sony DSC-HX400V Recensione

Sensore CMOS da 20.4 megapixel di risoluzione, mirino elettronico da 201k punti, zoom da 50x 24-1.200mm, apertura F2,8-6,3 e display LCD orientabile da 3 pollici con 921k punti di risoluzione. La Sony HX400V è una fotocamera bridge ad ottica fissa con alcune caratteristiche interessanti ed alcune migliorie funzionali intelligenti rispetto al modello precedente. Scopriamola più nel dettaglio.

Design e Caratteristiche

Il design ed il corpo in plastica sono rimasti fedeli alla Sony HX300, quindi simili all’aspetto e alla forma di una DSLR. Con i suoi 130x93x103mm ed un peso di 660g (batteria inclusa), non sarà la bridge più piccola e leggera in commercio, ma la presa e l’ergonomia sono ottime. In mano risulta infatti molto solida e confortevole da impugnare.

Anche la disposizione dei controlli è rimasta pressoché invariata rispetto al modello precedente, ad eccezione di alcune modifiche minori come ad esempio il fatto che ora, il tasto di selezione della modalità di fuoco, è diventato un tasto “Function” personalizzabile.

Sempre sulla parte superiore troviamo il pulsante di accensione (on/off) e la rotella per la selezione delle varie modalità. Per il passaggio tra l’utilizzo del mirino elettronico e l’LCD, è previsto un pulsante dedicato, ma è anche presente un sensore che individua la vicinanza dell’occhio e passa (volendo) in automatico dall’uno all’altro.

Il retro della camera è occupato nella quasi totalità dal display articolato, un LCD da 3 pollici con risoluzione da 921.600 punti. Lo schermo è articolato è può essere ruotato di 90° in su o di 45° in giu. Non è orientabile lateralmente ma è comunque comodo per gli scatti e le riprese anche in posizioni particolari, il contrasto è buono e anche la visualizzazione in situazioni di forte illuminazione è soddisfacente.

Nell’angolo in alto a destra del display, è posizionata la rotella per la modifica delle impostazioni di esposizione, mentre il tasto dedicato per la registrazione video è poco pi a destra rispetto al mirino elettronico, in posizione comoda per essere raggiunto col pollice della mano destra. Sempre sulla parte destra del display LCD, si trova poi la ruota di selezione a quattro vie, il tasto menù, playback ed il pulsante help.

Sul lato sinistro del corpo macchina (vista da dietro) si trova l’accesso alle porte micro USB e HDMI. L’HX400V si ricarica tramite il cavo USB in dotazione, potrete quindi attaccarla alla corrente (tramite l’adattatore) oppure semplicemente collegarla ad un altro dispositivo, il che può essere più comodo in situazioni di mobilità.

Il mirino elettronico è uno 0.2 pollici da 201.600 punti di risoluzione, sicuramente non il più avanzato tra le bridge concorrenti della stessa categoria, ma rimane comunque un buon mirino.

Ulteriore miglioria che aggiunge flessibilità alla HX400V, è il fatto che la slitta sulla testa del corpo della camera, ora prevede non solo la possibilità di attaccarci un flash esterno, ma anche un microfono, per migliorare la qualità dell’audio in modalità video.

Per quanto riguarda la connettività, la HX400V è dotata di GPS per geotaggare le immagini, di WiFi ed NFC integrato, il che permette di trasferire foto e filmati molto più velocemente su un altro dispositivo, nonché la possibilità di controllare alcune funzioni da remoto attraverso l’apposita applicazione come lo scatto, lo zoom, impostare il timer per l’autoscatto e aggiustare la compensazione dell’esposizione.

Qualità Immagine

Il range dinamico della Sony HX400V va da ISO 80 a 12800, l’obiettivo è uno ZEISS Vario-Sonnar T* con apertura focale F2,8-6,3 e una capacità di zoom fino a 50x. La massima dimensione degli scatti prodotta è di 5184 x 3888 pixels, solo in JPEG e non RAW

Vista l’ampiezza dello zoom, la stabilizzazione dell’immagine risulta un’aspetto determinante, soprattutto a grandi estensioni. Sony ha infatti dotato la HX400V di tre modalità di stabilizzazione: Standard, Attiva e Intelligente. A basse ISO, i risultati sono buoni su praticamente tutta la gamma di zoom e senza troppi segni evidenti di aberrazioni cromatiche.

Fino a ISO 1000, il livello del rumore viene gestito abbastanza bene, anche se, ingrandendo l’immagine, risulta sempre presente seppur ad un livello basso, ma quel tanto che basta per farci storcere il naso. Ci lascia un po’ perplessi infatti, il fatto che alcune concorrenti della stessa categoria come ad esempio la Panasonic FZ200 (con una risoluzione minore), riescano a produrre un livello di dettaglio superiore e più preciso.

Visti a video o ad una dimensione normale, la qualità generale degli scatti è comunque buona e pienamente soddisfacente, non avremo problemi quindi nella maggior parte delle situazioni, si tratta semplicemente di un aspetto di cui tenere conto nel caso intendiate fare degli ingrandimenti delle foto.

Ad alte ISO invece, da 3200 a 12800, le immagini risultano visibilmente carenti nel dettaglio e poco utilizzabili se non per semplice consultazione.

In ambito macro, i risultati sono eccellenti, con la possibilità di mettere a fuoco fino ad 1cm dal soggetto, ed anche il flash integrato (ad attivazione meccanica), funziona molto bene in ambienti interni e altrettanti negli esterni, vista la massima velocità dell’otturatore di 30 secondi che assicura una posa sufficiente per catturare abbastanza luce nella maggior parte delle situazioni.

Performance

Lo zoom da 50x la rende una scelta indicata anche per la fotografia d’azione, anche se sotto alcuni aspetti non è così veloce come ci potremo aspettare.

La messa a fuoco è rapida e precisa, ma tra uno scatto e l’altro l’attesa è di quasi 1.4 secondi, il che non la rende proprio reattiva. In modalità a raffica arriva fino a 9.2 fps per un massimo di 10 foto, per poi fermarsi circa 10 secondi per la fase di salvataggio degli scatti. Altre bridge rallentano (magari anche di molto) per processare le immagini fatte a scatto continuo, mentre la HX400V si ferma.

Il tempo di accensione invece, da spenta al primo scatto, è di oltre 1 secondo (quasi due), più lenta quindi rispetto alla media delle DSLR ma comunque rispettabile per la sua categoria.

Il passaggio da grandangolo a telefoto avviene tenendo premuta l’apposita leva attorno al pulsante di scatto, ed impiega circa 4 secondi per passare dalla minima alla massima estensione. Volendo, è ovviamente possibile utilizzare anche la ghiera di zoom manuale sulla lente.

Video

La HX400V filma ad un risoluzione massima di 1080p in formato AVCHD o MP4 a 24, 25, 50 o 60fps, con la possibilità di agire su alcuni parametri per il controllo dell’esposizione nel caso lo volessimo. La stabilizzazione ottica è attiva ed opera anche in modalità video, riuscendo a mantenere le immagini sufficientemente ferme anche alla massima estensione dello zoom.

In condizioni di luce buona e soprattutto in esterna, il girato risulta molto definito, nitido e pulito, mentre nelle riprese interne è più visibile la presenza del rumore, anche se ad un livello accettabile.

L’audio viene ripreso dal microfono stereo posizionato sulla parte superiore del corpo della camera, proprio davanti alla slitta per il flash esterno, e come accennato prima, la slitta può essere utilizzata per montarci sopra un microfono aggiuntivo (oltre che ad un flash esterno), con l’obiettivo di ottenere una qualità audio ancora migliore.

Per iniziare a riprendere è sufficiente premere il pulsante video dedicato, posizionato sul retro della fotocamera, indipendentemente da qualsiasi modalità o impostazione stiamo utilizzando. Le opzioni disponibili in modalità video, permettono di regolare diverse impostazioni come la risoluzione, la frequenza dei fotogrammi e selezionare tra la modalità di registrazione intelligente (che sceglie in automatico la miglior impostazione a seconda della condizione di ripresa), oppure una qualsiasi altra modalità di scena tra quelle previste.

C’è la possibilità di filtrare i rumori esterni del vento troppo, mentre un altro vantaggio è che il pieno utilizzo dello zoom ottico viene fornito in modalità filmato, così come la regolazione automatica messa a fuoco se si modifica di inquadratura o di swap soggetti metà sequenza.

Altre opzioni gradite, sono la possibilità di filtrare il rumore del vento esterno e il fatto che apertura e velocità dell’otturatore possono essere modificate anche durante la registrazione, oltre alla possibilità di mettere a fuoco manualmente beneficiando del focus peaking.

Sony DSC-HX400V Opinioni

Non sarà tra i modelli top della categoria bridge, ma sicuramente la Sony Cyber-shot DSC-HX400V è una buona fotocamera, che propone un’ampia serie di miglioramenti rispetto al modello precedente e che combina, e ben bilancia, prestazioni, qualità fotografica e prezzo. Consigliata.

IN SINTESI

Pro

  • Zoom ottico da 50x
  • WiFi ed NFC integrati
  • Ottimo sistema di stabilizzazione

Contro

  • Non scatta in formato RAW
  • Display non touchscreen
  • Bassa risoluzione del mirino elettronico

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