VERDETTO
DESIGN
80%
CARATTERISTICHE
70%
PERFORMANCE
80%
qualità immagine
80%
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Se non siete troppo legati a Canon o Nikon e state cercando una fotocamera conveniente di medio livello, la Sony A68 offre un buon pacchetto qualità/prezzo anche se con alcuni compromessi tecnici.
PUNTEGGIO
78%
- Recensione
- scheda tecnica
- foto
Sony A68 Recensione
La Sony alpha A68 ha un sensore APS-C, un mirino elettronico OLED, 79 punti di autofocus e filma in Full HD. L’unica cosa che manca, è la possibilità di girare video in 4K, Wi-Fi e uno schermo touch-sensitive.
La A68 fa parte delle DSLT Sony di medio livello, e se confrontata con modelli Nikon, Canon o Pentax della stessa fascia, Sony sembra un buon affare. Ma in realtà, la differenza c’è.
Sony si è fatta un nome negli ultimi anni per le sue mirrorless, ma per le DSLT invece ha ancora strada da fare. La “T” sta per Traslucido, e indica che lo specchio, invece di essere eliminato del tutto, lascia passare la luce fino al sensore senza doversi spostare, il che significa che la velocità di scatto sarà maggiore rispetto a una DSLR, in cui lo specchio oscilla a ogni scatto.
Vediamo ora più nel dettaglio le prestazioni di questa macchina fotografica.
DESIGN E CARATTERISTICHE
La Sony Alpha 68 segue gli standard classici della maggior parte delle DSLR sul mercato.
Ha un’impugnatura massiccia con un rivestimento testurizzato che dà alla macchina un’aria solida e seria ed ha una gran varietà di tasti e pulsanti di accesso diretto, una buona notizia visto che lo schermo non è touch-sensitive.
Nella parte alta della camera, sul lato sinistro, si trova la ghiera per selezionare le modalità di esposizione tradizionali (Priorità di Apertura, Priorità di Tempi, Manuale e Program) più alcune modalità automatiche e scena, una modalità panorama e delle impostazioni personalizzate. C’è anche una modalità di scatto veloce, dove si può passare allo scatto a 8fps senza doverlo selezionare dal menu.
Sul lato destro invece si concentra la gran quantità dei tasti, facili da premere con l’indice anche quando si impugna la fotocamera con una mano sola. C’è un tasto per gli ISO, uno per cambiare modalità (e accendere il timer), uno per il bilanciamento del bianco e uno per la compensazione dell’esposizione.
Passando al retro della fotocamera, ci sono altri tasti ancora, tra cui due nominati personalizzabili. In realtà, la maggior parte dei tasti della A68 sono personalizzabili, permettendoci di impostare la maggior parte dei controlli a piacimento.
Il tasto Fn è molto utile: porta direttamente al menu rapido, dove si ha accesso immediato a molte funzioni. Come impostazioni predefinite abbiamo bilanciamento del bianco, stile dell’immagine e così via, ma, di nuovo, è tutto personalizzabile. Questo menu è senza dubbio molto comodo per i cambiamenti rapidi, ed evita di dover scavare nei menu più approfonditi.
DISPLAY E MIRINO
Uno degli effetti collaterali dello specchio traslucido è che bisogna avere un mirino elettronico invece di uno ottico, il che forse non entrerà nei gusti di tutti, ma di fatto può essere molto utile. Infatti dà la possibilità di vedere un’anteprima istantanea della foto appena scattata, e mostra inoltre gli effetti dei cambiamenti nelle impostazioni.
Quello della A68 non sarà il mirino più grande e luminoso sul mercato, è un OLED Tru-Finder da 1.440.000 punti con copertura del 100%, ma fa bene il suo lavoro, senza quasi nessun rallentamento o oscillazione. C’è un sensore in grado di rilevare quando si avvicina la fotocamera all'occhio, che spegne lo schermo e attiva il mirino.
Anche se sarebbe bello avere uno schermo completamente orientabile, il fatto che sia inclinabile lo rende comunque comodo per le angolazioni insolite, come da molto in alto o in basso. Lo schermo è però abbastanza piccolo, è un LCD TFT da 2,7 pollici con 460.800 punti e, per gli standard recenti, non ha una risoluzione molto alta, solo 460 x 800 pixel purtroppo.
QUALITà IMMAGINE
I risultati fotografici della A68 sono sorprendenti. Già sulla fotocamera i colori sono vibranti, forti e profondi. I corrispondenti file RAW sono un po’ più attenuati, per avere l’opportunità volendo, di lavorarci in post-produzione.
Questo vale per i file scattati con lo stile “Standard”, ma è possibile scattare con stili diversi e in formato RAW, così, in caso non fossimo soddisfatti del risultato, c’è la possibilità di recuperare uno scatto con il file RAW pulito.
In alternativa si può scattare con i filtri digitali attivi, un po’ stravaganti e disponibili solo per il formato JPEG. Gli scatti senza filtri sono generalmente ben dettagliati, e le aree fuori fuoco hanno una buona resa, specialmente con obiettivi che consentono diaframmi molto aperti.
La riduzione del rumore incorporata nella fotocamera fa un buon lavoro: a normali dimensioni di stampa non è quasi percepibile fino a ISO 3,200. A ISO 6,400 e oltre si ottengono buoni risultati scattando con Multi Frame Noise Reduction, che però è disponibile solo per il formato JPEG e, richiedendo più scatti da comporre insieme, è adatto solo per soggetti statici.
A ISO 12,800 e ISO 25,600 il rumore non è eccessivo, ma la perdita di dettagli è significativa e conviene utilizzare queste impostazioni solo in casi strettamente necessari.
Nel complesso il metering della fotocamera è buono, produce una corretta esposizione nella maggior parte delle situazioni, senza la necessità di regolare la compensazione dell’esposizione troppo spesso.
La fotocamera ha inoltre lo stabilizzatore nel corpo macchina, utile se si scatta con teleobiettivi importanti e senza treppiede.
PERFORMANCE
La velocità dell’autofocus può dipendere molto dalla lente che si usa. Con il kit 18-55mm, per esempio, in condizioni di luce normali è abbastanza rapido, fa un po’ di fatica con luce soffusa e ben di più se l’illuminazione è scarsa.
Cambiando la messa a fuoco in Zone o Wide, l’autofocus individua il soggetto nell'inquadratura. Funziona molto bene con soggetti che seguono una rotta abbastanza prevedibile, come un ciclista che sta scendendo lungo una strada precisa, mentre è meno efficace con soggetti molto veloci o vaganti, ma potrete comunque ottenere risultati ragionevoli.
Poter scattare a 8fps, considerato il prezzo, è un vantaggio rispetto a molte delle tradizionali DSLR, che solitamente arrivano al massimo a 5fps. I tempi di elaborazione sono generalmente abbastanza buoni, ma sappiate che il buffer si riempie rapidamente se scattate contemporaneamente nei formati RAW e JPEG.
VIDEO
Visto che la A68 filma solo in Full HD, alla risoluzione massima di 1920 x 1080 a 50 Mbps (30p/25p, 24p) ma non in 4K, probabilmente non sarà esattamente la scelta preferita dei videomaker professionisti, ma, per i fotografi che vogliono dilettarsi con i video, ha comunque delle buone prestazioni.
Produce delle buone immagini in movimento, mentre l’autofocus continua a lavorare durante la registrazione, il che significa che potrebbe cambiare punto di fuoco quando non ne avete bisogno.
SONY A68 OPINIONI
La A68 offre molto ad un prezzo eccezionale, ma rispetto a Canon o Nikon smussa gli angoli in alcune aree chiave, restando quindi lontana dalla perfezione.
In ogni caso, la bassa qualità dello schermo, la mancanza di Wi-Fi e l’impossibilità di girare in 4K, non incidono sulla qualità delle immagini statiche che rimane decisamente elevata. Queste mancanze possono quindi essere considerate come un compromesso accettabile più che come difetti.
In definitiva quindi, la Sony Alpha 68 è una buona fotocamera, veloce nello scatto è precisa nella messa fuoco. Non è perfetta, ma per il suo prezzo offre davvero molto.
IN SINTESI
Pro
- Scatto continuo rapido
- Ottima qualità immagine
- AF a 79 punti molto preciso
Contro
- Schermo piccolo, a bassa risoluzione e non touch-sensitive
- No Wi-Fi
- Niente video in 4K