Sony Alpha A6400 Recensione

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Sony Alpha A6400 VERDETTO

DESIGN
90%
CARATTERISTICHE
90%
PERFORMANCE
100%
qualità immagine
95%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

Una fotocamera mirrorless APS-C veloce e scattante, dal corpo snello e leggero con caratteristiche tecniche incredibili, e sistema AF ancora più capace e intelligente. La Sony a6400 migliora la precedente versione e si piazza tra le migliori fotocamere mirrorless del momento, adatta per fotografi avanzati e per videografi che sono in cerca di una marcia in più. 

PUNTEGGIO
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sony alpha A6400

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  • scheda tecnica
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Sony A6400 recensione

La Sony Alpha A6400 è una mirrorless APS-C con obiettivi intercambiabili, che si aggiunge alla serie A6000 di Sony, e per caratteristiche e prezzo si piazza immediatamente dopo la A6300 e appena prima della ammiraglia A6500.

Dal punto di vista delle aspettative del grande pubblico di Sony, la nuova mirrorless è un po’ deludente poiché ci si aspettava un modello completamente diverso, al di sopra della A6500 con design e caratteristiche di nuovo stampo (tanti erano i rumors che volevano una A6700 o A7000).

Invece, Sony ha optato per un aggiornamento “leggero” della precedente A6300, con corpo macchina quasi identico e poche innovazioni, anche se di livello notevole.

Notevoli poiché la novità su cui Sony ha puntato tutta la sua campagna della A6400 è il nuovissimo sistema AF, definito dall'azienda come “il più veloce al mondo”.

Questo da solo è un aggiornamento più che sostanziale dalla precedente versione, insieme ad alcune altre chicche tra cui il nuovo meccanismo di schermo ribaltabile a 180 gradi per scatti selfie e vlog.

Per chi conosce la Sony A6300, non c’è da aspettarsi niente di diverso in qualità immagine, poiché il sensore rimane lo stesso. Il processore BIONZ X è apparentemente stato ri-progettato per avvicinarsi di più a quello della Sony A9 e carpire alcune delle caratteristiche della più costosa macchina di Sony per aumentare le capacità del sistema AF anche nella piccola mirrorless.

Per essere dunque una fotocamera che continua l’impronta positiva marcata dalle precedenti A6000 e A6300, la A6400 entra a pieno titolo nella classifica delle migliori mirrrorless di fascia bassa di prezzo, poiché unisce portabilità e leggerezza con qualità immagine e video incredibilmente alta.

La A6400 non è comunque da vedere come una entry level, poiché per prezzo e caratteristiche si colloca nella fascia intermedia, per chi cerca una mirrorless APS-C.

Per chi è in procinto di acquistare una Sony APS-C in questa fascia di prezzo, le scelte sono quindi molto varie e interessanti, la A6400 completa infatti uno spettro di prodotti già molto buono.

Andiamo a scoprire in dettaglio tutte le caratteristiche della Sony A6400 per capire tutte le potenzialità e per quale tipo di fotografia è maggiormente indicata.

Design e caratteristiche

Il corpo macchina è simile a quello dei due modelli precedenti, mettendo a confronto la A6400 con la A6300 e A6500, è difficile trovare una differenza.

La prerogativa di Sony per questi tipi di macchine è appunto la portabilità, leggerezza, corpi piccoli e maneggevoli, con grip pronunciato per favorire un’impugnatura a mezza mano.

Se avete una mano di una certa dimensione e siete amanti di impugnature più sostanziose, consigliamo di acquistare un accessorio grip per estendere il corpo macchina ed avere più presa, anche utile per scatti verticali e per aumentare l’autonomia.

Il corpo macchina misura 120 x 66.9 x 49.9 mm, e pesa 403 grammi con batteria e scheda SD inclusi. I pulsanti e l’esterno della scocca sono ben sigillati per mantenere un certo livello di impermeabilità e resistenza alle intemperie, la fotocamera non è a prova d’acqua, ma resiste bene a umidità, pioggia e polvere.

Il grip è letteralmente uguale a quello della precedente A6300, appena più piccolo di quello della A6500. La presa è abbastanza buona, con un comodo spazio per pollice destro tra i pulsanti della parte posteriore. Utilizzare la fotocamera ad una mano è abbastanza semplice e confortevole.

Anche i controlli sono uguali a quelli della A6300, con due ghiere di controllo sulla parte superiore, posizionate entrambe sulla parte destra, quella principale a controllare la modalità di scatto e quella secondaria a controllare diverse altre opzioni a seconda delle preferenze dell’utente.

Per la selezione del menu ed altre operazioni di scatto c’è la solita ghiera posteriore con pulsanti direzionali che permettono diverse operazioni. Anche il pulsante/switch AF/MF e AEL resta uguale, se la leva è impostata su AEL se premete il pulsante la camera vi permette di bloccare l’esposizione indipendentemente dalla velocità dell’otturatore, se invece la leva è impostata su AF/MF il pulsante vi consente di cambiare da Auto Focus a Manual Focus e viceversa.

Buone le opzioni di personalizzazione dei pulsanti e del menù veloce, se vi addentrate nel menu interno e perdete un po’ di tempo ad impostare il comportamento dei pulsanti a seconda dei diversi modi di scatto, per incontrare le vostre esigenze fotografiche, troverete che la camera è molto versatile e piacevole da utilizzare.

Una differenza tra la A6300 e la nuova mirrorless è la mancanza delle due selezioni M sulla ghiera principale, le selezioni M1 e M2 sono state sostituite da una selezione MR (memory recall), che richiama la modalità memoria per poi poter scegliere tra 7 memorie.

Le altre selezioni presenti su questa ghiera sono le solite P, A, S, M, Auto, Scena, Panorama, S&Q, e Movie. Per registrare filmati è necessario premere il pulsante collocato sulla parte esterna del grip, poco comodo da utilizzare e non facile da premere, questa è una caratteristica delle Sony a6000 che vorremmo vedere migliorata in futuro.

Il design del menu è stato ripreso dalla Sony A7 III, quindi migliorato rispetto alla A6300 per funzionalità e semplicità di utilizzo. Sappiamo che Sony in questo reparto non vanta una reputazione molto positiva, i menu delle fotocamere Sony sono abbastanza elaborati e poco comodi da usare, ma almeno vediamo che con questa macchina l’azienda si sta impegnando a migliorare questo aspetto e portare un menù più semplificato anche nelle sue mirrorless APS-C.

C’è ora una sezione My Menu che permette di personalizzare il menu a proprio piacimento, accedendo più velocemente ad impostazioni frequentemente in uso dall'utente.

Per quanto riguarda le caratteristiche interne, il sensore è un CMOS Exmor di tipo APS-C da 24.2 megapixel, il processore immagini è il BIONZ X di nuova generazione, che ora permette di estendere la sensibilità ISO fino a 102.400.

È disponibile la registrazione video in 4K fino a 30 fps e 1080p fino a 120 fps. È anche possibile utilizzare la modalità HLG (hybrid log gamma) e sono disponibili i profili immagine S-Log per operazioni video avanzate.

La fotocamera accetta ottiche a baionetta E (E-mount) ed è dunque compatibile con una buona selezione di obiettivi sia prodotti da Sony che da terze parti.

Display e mirino

La Sony Alpha 6400 eredita lo stesso mirino ottico della a6300, che conta 2.36 milioni di pixel in risoluzione con frame rate da 120 fps, la visione dell’immagine è nitida e ben definita, con buona luminosità e lag impercettibile, per seguire gli oggetti in movimento e scattare con precisione.

La stessa cosa si può dire del display da 3 pollici, che offre buona qualità immagine, luminosità e un ritardo quasi pari a zero, con risoluzione da 922k come quello della precedente camera.

La novità è che lo schermo è ora touch screen, e si può inclinare anche a 180 gradi al di sopra del corpo macchina, per scatti selfie e vlog.

Questo tipo di meccanismo è simile a quello montato sulla più datata Sony a5100, ci fa piacere vedere che Sony sta dando voce ad alcune delle critiche più frequenti da parte dei fan del marchio, tra le fotocam ere Sony mirrorless manca infatti la possibilità di articolare lo schermo a 180 gradi, caratteristica utile soprattutto per chi fa vlog e video YouTube, e che si trova in molte altre fotocamere concorrenti tra cui Canon e Panasonic.

Unico problema è che se si utilizza un microfono per vlog posizionato su slitta hot shoe, questo vi impedirà la visione del display, quindi avremmo preferito che Sony avesse optato per un meccanismo di articolazione laterale.

La funzione touch screen è molto utile, in una fotocamera dove non c’è un joystick dedicato AF, per selezionare il punto di messa a fuoco, caratteristica già presente nella a6500, e questa funzione è attiva anche quando si utilizza il mirino. Strano che non si possa utilizzare il touch screen per navigare il menu principale o il menu Q veloce.

Qualità immagine

Essendo il sensore lo stesso della precedente versione, la qualità immagine della a6400 non subisce nessun cambiamento e resta ad un livello molto buono nel campo delle mirrorless APS-C.

La Sony a6400 è capace di generare fotografie molto nitide con dispersione minima di dettaglio e pochissimo rumore digitale, a seconda poi delle diverse condizioni di luce e delle impostazioni ISO.

A sensibilità impostata su ISO 6400, si inizia a vedere un rumore digitale minimo, tranquillamente gestibile, con pochissima perdita di dettaglio. Dove vedrete una sostanziale presenza di noise e perdita in nitidezza sarà ad alti ISO da 12800 in sù, con ISO 25600 come tetto massimo per accettabilità delle immagini realizzate. Meglio evitare di utilizzare ISO a 51200 e 102400 poiché le immagini scattate in queste impostazioni sono praticamente inutilizzabili.

La fotocamera è in grado di catturare scene con gamma dinamica ben distribuita, in special modo se si utilizza la funzione Dynamic Range Optimisation. I colori sono ben calibrati e riprodotti in fedeltà, e a seconda delle esigenze potrete regolare le impostazioni del menu interno per incontrare il vostro gusto in termini di tonalità.

Per fotografare senza treppiede quando la luce è scarsa, consigliamo di utilizzare un obiettivo con tecnologia di stabilizzazione dell’ottica O.I.S., così da poter alzare i tempi di esposizione piuttosto che aumentare la sensibilità ISO. La fotocamera non è fornita di stabilizzazione interna quindi l’acquisto di ottiche stabilizzate potrà rivelarsi una buona scelta in futuro.

Per chi invece non possiede ottiche stabilizzate, diciamo che la capacità della Sony a6400 di scattare fotografie abbastanza pulite fino ad ISO 6400 vi permette di contare sulle performance della macchina e di far fronte anche a scenari dove la luce non è abbondante. C’è anche la possibilità di attivare la funzione di riduzione del rumore digitale, con opzioni di intensità normale o bassa.

Le impostazioni in qualità immagine presenti nel menu sono 5: RAW, RAW+JPEG (Extra fine, Fine e Standard JPEG), JPEG Extra fine, JPEG Fine e JPEG Standard. I file RAW pesano circa 24MB, i JPEG ad impostazioni più alte circa 15MB.

La fotocamera offre un flash integrato, oppure potrete collegare un flash esterno tramite slitta hot shoe. Le impostazioni flash disponibili sono: Autoflash, Fill-flash, Slow Sync e Rear Sync, Wireless, High speed synchronization (quest’ultima utilizzabile solo con flash esterno).

Se utilizzate il flash integrato, otterrete un effetto vignettatura abbastanza pronunciato, e se l’obiettivo che montate è più lungo di 3-4 cm, quest’ultimo proietterà un’ombra e renderà le foto inutilizzabili.

All’interno del menu Sony, troverete disponibili 13 modi creativi per scattare foto con profili colore, buoni per chi non ha voglia di passare le immagini da un software di ritocco. Questa funzione è disponibile soltanto in modalità JPEG.

Il nostro consiglio è però di trarre vantaggio dell’ottima qualità immagine quando scattate in RAW, per poi modificare gli scatti a piacimento utilizzando Photoshop o Lightroom per ottenere il meglio che la a6400 ha da offrire.

Performance 

Per quanto riguarda le performance, la Sony A6400 sorpassa tutte le aspettative. Le fotocamere Sony sono già famose per avere prestazioni veloci sia nel campo del sistema AF, sia nella velocità di scatto continuo.

Con questa fotocamera, Sony introduce un nuovo sistema AF ancora più veloce e più intelligente, con riconoscimento dei soggetti, funzioni di real-time tracking e Eye AF, per calcolare in tempo reale il movimento e mantenere il punto di fuoco incollato al soggetto, anche quando altri oggetti passano davanti alla camera, ed anche con il soggetto parzialmente nascosto.

Sono disponibili 425 punti AF a rilevamento di fase e 425 a contrasto, a coprire l’84% del frame. La velocità di messa a fuoco è ora scesa a 0.02 secondi, e questa fotocamera è la prima in assoluto a ricevere questo tipo di aggiornamento.

Rispetto alla a6300, la Sony a6400 riceve un aggiornamento anche del sistema di scatto continuo, entrambe le fotocamere sono in grado di scattare a 11 fps con otturatore meccanico, ma con otturatore elettronico la a6300 arriva a 3 fps, mentre la nuova mirrorless è in grado di scattare a 8 fps.

L’opzione di cui sopra è particolarmente utile per chi ha intenzione di utilizzare la funzione di burst in modalità silenziosa, così da avere accesso a velocità più elevate senza dover disturbare durante lo scatto.

Il buffer disponibile è di 99 JPEG e 46 RAW in un burst, anche questo aspetto è notevolmente migliorato rispetto alla precedente versione, anche se ci saremmo aspettati che Sony portasse la a6400 agli stessi livelli della a6500 che può scattare fino a 233 JPEG e 107 RAW in una raffica.

Altra caratteristica migliorata è la resistenza al surriscaldamento nelle situazioni estreme, ad esempio quando si registrano filmati lunghi, quando si utilizza il 4K in continuazione o quando la temperatura esterna è abbastanza elevata.

La Sony a6400 sembra abbia risolto (quasi completamente) questo problema e non presenti lo stesso tipo di affaticamento da utilizzo dei modelli precedenti.

Video

In questo reparto c’è poco da migliorare rispetto alle capacità della precedente fotocamera, la a6400 eredita tutti gli aspetti positivi della a6300, che già aveva ricevuto molti apprezzamenti tra i videografi e YouTubers.

La fotocamera è dunque in grado di registrare in Ultra HD 4K 3840 x 2160 fino a 30 fps, e in Full HD 1080p fino a 120 fps.

È possibile salvare file con codifica XAVC S 100Mb/s, ed è anche possibile collegare un monitor esterno via entrata HDMI.

Sono presenti le funzioni di gamma S-Log 2 e S-Log 3, tra i numerosi profili immagine offerti da Sony, che permettono di filmare con colori flat e gamma dinamica estesa per poi effettuare il color grading e la color correction in post tramite software di editing video.

Una nuova funzione della a6400 è la modalità HLG (hybrid log gamma) che permette di filmare filmati HDR per poi essere riprodotti su TV compatibili direttamente dalla fotocamera.

Anche la sezione video trae vantaggio dell'affidabilità sistema AF, che aggancia i soggetti con velocità e precisione ed offre performance di livello superiore.

Connettività

Di default, premendo il pulsante Fn sul retro del corpo macchina, potrete inviare le fotografie direttamente su smartphone tramite app dedicata, quando siete in modalità playback.

Eseguendo questa operazione, in tre secondi invierete una copia JPEG a piena risoluzione all'interno del vostro telefono, per poter essere condivisa immediatamente.

La funzione NFC è la migliore per eseguire questo tipo di trasferi mento, ma se possedete un device senza NFC, basterà fotografare il codice QR sul display della fotocamera per inizializzare la connessione tra fotocamera e telefono.

La tecnologia Bluetooth 4.1 offre un tipo di connessione a bassa energia, e permette alla fotocamera di rimanere collegata allo smartphone anche quando è spenta per facile trasferimento di immagini. Il Bluetooth è inoltre in grado di sincronizzare le informazioni GPS dal telefono alla fotocamera.

È inoltre possibile controllare la fotocamera da smartphone, sempre tramite l’applicazione di Sony. Per avere accesso a questa opzione bisognerà entrare nel menù interno della macchina e selezionare la funzione Remote Ctrl.

Le connessioni fisiche disponibili sul corpo macchina, raggiungibili tramite sportello posto sul lato opposto al grip, sono USB 2.0, Micro-D HDMI, ingresso microfono da 3.5 mm. Nella parte inferiore, sotto il grip, trovate lo sportello di accesso a batteria e scheda di memoria.

Autonomia

La Sony a6400 monta le stesse batterie ormai già in uso con le altre fotocamere della serie, batterie di tipo NP-FW50 che consentono di scattare fino a 360 fotografie con l’utilizzo del mirino EVF.

L’autonomia di queste piccole mirrorless APS-C è ovviamente un aspetto che non può cambiare di molto, a meno che in futuro la tecnologia non ci regali una batteria di piccole dimensioni che possa alimentare una camera così potente e al tempo stesso durare per più tempo.

La batteria può essere ricaricata tramite cavo USB da collegare direttamente alla fotocamera, oppure si può acquistare un carica batterie esterno compatibile.

Per chi ha intenzione di utilizzare la Sony A6400 per foto, video e per giornate intere a produrre contenuti multimediali, consigliamo l’acquisto di batterie di riserva.

Sony A6400 opinioni

La Sony A6400 è un piccolo portento di tecnologia, che troverà molto successo all'interno dell’ambiente fotografico per amatori esperti e semi professionisti.

Il campo video è uno dei punti forti, e questo già si sapeva ancora prima dell’uscita. Sony non ha certo nulla da invidiare alle aziende rivali in questo settore, e continua nella sua missione di mostrare il percorso verso fotocamere sempre più piccole e leggere con prestazioni elevate.

Per chi possiede una fotocamera Sony A6300, non ci sentiamo di consigliare di fare l’upgrade, poiché la Alpha 6400 non offre abbastanza innovazioni da giustificare l’acquisto.

Per chi invece è in cerca di una nuova fotocamera di piccole dimensioni, con obiettivi intercambiabili per fotografia e per video, e in questa fascia di prezzo, la scelta va fatta tra la A6400 e la A6500, la seconda costa di più ed è più completa ma la prima si avvicina non di poco, forse l’unica differenza che veramente può far cadere la scelta sulla A6500 è la presenza dello stabilizzatore interno.

Ma come detto sopra, a questo problema si trova tranquillamente una soluzione semplicemente acquistando obiettivi stabilizzati, facili da trovare e a tutti i prezzi.

La Sony A6400 è dunque una scelta ideale per la maggior parte degli utilizzatori, divertente da usare, ampiamente personalizzabile e, per chi vorrà accoppiarla con obiettivi di qualità, capace di produrre foto e video di calibro veramente notevole. 

Fotocamere rivali

Fujifilm X-T30

Fujifilm X-T30. Se siete in cerca di una mirrorless APS-C dal look più classico, con ottimi controlli posizionati sul corpo macchina, buona per fotografie e per video, la Fujifilm X-T30 è la fotocamera ideale. 


Olympus pen-f

Olympus Pen-F. Altra fotocamera mirrorless dall’aspetto elegante, con funzioni fotografiche di ottimo livello, un po’ meno dedicata a chi fa video. 


Canon EOS M50

Canon EOS M50. Per chi ha un budget più basso e vuole una fotocamera APS-C con obiettivi intercambiabili, buona anche per vlog grazie al display articolato.


IN SINTESI

Pro

  • Sistema AF estremamente avanzato e veloce
  • Qualità costruttiva
  • Buon rapporto qualità prezzo
  • Ottima per video

Contro

  • Assenza di stabilizzazione interna
  • Assenza di uscita audio
  • Display non utilizzabile con microfono vlog
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