Sony A7R III Recensione

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SONY a7r iii VERDETTO

DESIGN
95%
CARATTERISTICHE
100%
PERFORMANCE
95%
qualità immagine
100%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

Tra le fotocamere full frame di fascia alta per professionisti, la Sony A7R III è una delle migliori macchine attualmente in commercio, con caratteristiche e performance top di gamma per esigenze molto elevate, ad un prezzo giustificabile.

PUNTEGGIO
97%

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Prezzo 2.349,00 €

Sony Alpha A7R III

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  • scheda tecnica
  • foto

Sony A7R iii recensione 

La A7R III è una mirrorless per professionisti con caratteristiche e prezzo di fascia alta, rivolta ad un pubblico di fotografi esigenti, per realizzare fotografie e video di qualità elevata.

Annunciata da Sony in ottobre del 2017, la A7R III arriva sul mercato a due anni di distanza dalla precedente versione, la Sony A7R II, e porta numerose innovazioni che giustificano l’acquisto per chi sta pensando di fare l’upgrade.

Con questa fotocamera, la casa Giapponese alza infatti il livello di qualità della serie A7 e introduce alcune caratteristiche già presenti nella A9.

Il sensore full frame è un BSI CMOS Exmor da 42,4 MP effettivi, accoppiato ad un sistema AF molto veloce da 399 punti a rilevamento di fase e 425 a contrasto.

Il punto forte della serie A7R di Sony è la grande quantità di pixel presenti sul sensore, una caratteristica che le rende infatti particolarmente ideali per fotografie professionali di grande formato, anche per stampe giganti.

Tra le caratteristiche principali abbiamo un corpo macchina sigillato e resistente ad umidità e polvere, ed un attacco obiettivo a baionetta E-Mount, già presente in altre mirrorless Sony e con numerose opzioni di lenti compatibili.

Nello scatto a raffica arriva fino a 10 fps, ed è inoltre dotata di uno schermo touch screen ed un EVF da 3.6 milioni di punti.

I punti AF coprono il 68% del mirino e sono tutti posizionati al centro del frame. Questa è una delle caratteristiche che la differiscono dalla Sony A9, che ha un sistema AF che copre il 93% del frame.

La Sony A7R III, come la A7R II, è equipaggiata con un un sistema di stabilizzazione IBIS a 5 assi per stabilizzare sia foto che video internamente al corpo macchina.

Dove invece la A7R III stacca la A7R II, è nel sistema AF, nella qualità del mirino e del display, nella velocità di processamento e in qualità immagine, oltre che su molti altri aspetti che andremo a scoprire in questa dettagliata recensione sulla Sony A7R III.

Design e caratteristiche

La forma della scocca in lega di magnesio leggera è la stessa della precedente versione, le differenze sono nel retro della camera nella composizione dei pulsanti, che nella nuova mirrorless ricordano la composizione della Sony A9.

Il design frontale e superiore non cambia, con il mirino posizionato al centro rispetto al sensore, impugnatura con una ghiera per l’indice destro, pulsante di scatto e switch on/off sull'impugnatura, e due ghiere (compensazione esposizione e modalità) posizionate a destra del mirino, più due pulsanti C1 e C2. Nessun pulsante a sinistra del mirino.

Come ci si aspetta da una fotocamera rivolta ad un pubblico pro, non è presente un flash integrato. La slitta di contatto caldo (hot shoe) è posizionata sopra il mirino per connettere flash o altri dispositivi compatibili.

Sulla ghiera della modalità di scatto, ci sono 3 opzioni custom, personalizzabili a seconda delle proprie preferenze, e in più ci sono altre 4 modalità (M1 M2 M3 M4) di memoria interne, facili da raggiungere attraverso il menu per ulteriori opzioni di personalizzazione.

La parte posteriore è dove Sony si è dedicata ad introdurre la maggior parte dei cambiamenti rispetto alla precedente versione: il pulsante REC per video viene spostato dall'impugnatura ad una posizione più comoda per il pollice, appena sotto a destra del mirino, ed è di dimensioni più grandi per maggior comodità di utilizzo.

Viene introdotto un joystick dove prima era posizionato un switch-pulsante AF/MF e AEL, i pulsanti AF ON e AEL restano comunque presenti ma spostati sulla parte superiore del retro, il pulsante C3 resta e anche il pulsante Fn insieme alla solita combinazione di tasti e rotella per navigare il menu.

La qualità costruttiva dei pulsanti è ottima, piacevole da usare, con perfetto bilanciamento in resistenza al tocco, per evitare pressioni involontarie mentre si fotografa.

In generale, il design dei comandi è notevolmente migliorato e più facile da usare, la distribuzione dei pulsanti è più conforme anche ad un utilizzo video e come al solito, permette personalizzazioni custom tramite l’uso del menu interno.

Grazie all’impermeabilità del corpo macchina, la Sony A7R III può essere usata anche sotto la pioggia o in ambienti umidi, o in situazioni non ideali in genere. Questo la rende un ottimo acquisto per il professionista che ha bisogno di spingersi a fotografare in scenari anche avversi ed avere la fotocamera appresso per un’intera giornata senza pensieri.

Rispetto alle fotocamere DSLR concorrenti full frame con sensore da molti milioni di pixel e con caratteristiche simili, sempre rivolte alla fascia alta, la A7R III è inoltre un’ottima fotocamera in termini di portabilità.

Il peso è di soli 657 grammi (batteria inclusa), rispetto ad esempio alla Nikon D850 che pesa più di un chilo. Uno dei vantaggi delle mirrorless rispetto alle reflex tradizionali è appunto la portabilità unita a performance di alto livello. 

Display e mirino

Il mirino elettronico della Sony A7R III è un oled da 0,5 pollici, 23 mm eye point e 3686k punti in risoluzione, contro i 2359k della A7R II, un aumento del 35% rispetto alla precedente camera.

Con una risoluzione aumentata e con un’ottima nitidezza e copertura del frame del 100%, le operazioni fotografiche con mirino sono molto precise sia in composizione che nella messa a fuoco.

Lo schermo LCD è da 3 pollici e con una risoluzione da 1440k punti, contro i 1229k della precedente camera. Inoltre, il display della A7R III è ora touch, permettendo operazioni di messa a fuoco.

Lo schermo è orientabile in alto e in basso per fotografare da diverse angolazioni, ma non è possibile estrarlo per autoscatti o per vlog.

Qualità immagine

La serie A7R della Sony è stata creata appositamente per fotografi professionisti con alte aspettative nel settore della qualità immagine, per competere con le DSLR di fascia alta prodotte dalle case concorrenti come Nikon e Canon.

In questo settore la mirrorless di Sony non ha niente da invidiare alle reflex, vanta un sensore da 42 milioni di pixel per produrre fotografie in grande formato, con processore BIONZ X da 1.8x più veloce della precedente versione, e può registrare immagini fino a 7952 x 4472 pixel.

Non è presente un filtro anti aliasing sul sensore, l’immagine è dunque molto nitida e con chiarezza di particolari, mantenendo il rischio di effetto moirè ai minimi termini.

Rispetto alla Sony A7R II, la A7R III ha un aumento del range di sensibilità ISO da 25600 a 32000. Non che il fotografo professionista sia interessato ad usare alti ISO, ma questo dato indica anche un aumento del range dinamico per utilizzo in situazioni di poca illuminazione. La fotocamera offre ben 15 stop di range dinamico, rendendo le operazioni di post produzione molto più facili quando si fotografano soggetti non perfettamente illuminati.

Per fotografia notturna infatti, la Sony A7R III stupisce per definizione e capacità di mantenere dettaglio ed informazioni di luminosità, con possibilità di recuperare le ombre in post e ottima risposta al rumore.

In breve, anche se scatterete una foto con poca luce o in notturna, nella maggior parte dei casi potrete poi gestire la foto in post ed alzare i livelli di luminosità senza avere tanto rumore.

C’è inoltre una nuova modalità chiamata Pixel Shift Multi Shot Mode, che permette di scattare 4 foto in una (da combinare poi in post) con maggiori informazioni di colore e dettaglio grazie al fatto che la fotocamera automaticamente sposta il sensore di un pixel in tutte le direzioni, questo elimina anche eventuali effetti moirè nel caso si fotografi una texture.

Per utilizzare questa funzione, è necessario avere la fotocamera installata su treppiede altrimenti si otterranno effetti di sovrapposizione non voluti. Per unire le 4 fotografie ed ottenere l’immagine finale, Sony mette a disposizione un software dedicato da installare su computer (non internamente alla camera).

Performance 

In questo campo la Sony A7R III si attesta alla concorrenza e schiaccia la versione precedente, con caratteristiche che valgono il suo prezzo per fotografi e video maker di professione.

La fotocamera scatta ad un massimo di 1/8000 di secondo fino a 30 secondi, oppure in modalità BULB, stesse caratteristiche della A7R II in questo caso, ma con un miglior meccanismo dell’otturatore che nella A7R III riduce le vibrazioni quando si preme il pulsante di scatto, riducendo così il rischio di ottenere foto mosse quando lo shutter speed è sopra 1/25 di secondo.

Se si usa l’otturatore elettronico è anche possibile scattare in modalità silenziosa, ottimo per situazioni in cui non si vuole disturbare mentre si fotografano cerimonie o eventi particolari.

Il processore immagini Bionz X è quasi il doppio più veloce della precedente versione. Anche lo scatto continuo subisce un raddoppio in velocità, da 5 fps della A7R II a 10 fps della A7R III, e anche il sistema AF riceve un notevole incremento in punti AF, con un aumento da 25 a 425 punti a rilevamento di contrasto, mentre i punti a rilevamento di fase rimangono 399.

La velocità di riconoscimento della scena e la precisione della messa a fuoco è come sempre il punto forte di Sony, anche nella A7R III non delude e sfoggia una potenza allucinante grazie ai numerosissimi punti a disposizione e ad un sistema mirrorless ormai collaudato.

Con la tecnologia di riconoscimento del volto, la Sony A7R III è in grado di mettere a fuoco il soggetto e tracciarne il movimento istantaneamente, con velocità e precisione. Inoltre, grazie al riconoscimento e tracking dell’occhio, ottenere ritratti correttamente a fuoco di persone in movimento è molto semplice.

La Sony A7R III è ottima per fotografia sportiva, d’azione, ritratti con soggetti in rapido movimento, matrimoni, bambini che giocano e fotografia naturalistica con teleobiettivi. L’unica fotocamera che la batte in questo reparto è la A9, che costa molto di più ed offre un burst shooting fino a 20 fps, ma se per voi 10 fps sono abbastanza, la A7R III è più che ottima per questo tipo di applicazione.

In modalità di scatto continuo, la velocità è di 10 fps, con la quale si possono ottenere fino a 10 foto RAW per secondo compresse a 12 bit. Se invece si vogliono ottenere foto RAW non compresse, a 14 bit, ci si dovrà accontentare di 8 fps, che è comunque una velocità superiore alle reflex rivali.

Per la messa a fuoco del soggetto e per gestire velocemente questa funzione, la Sony A7R III mette a disposizione sia il joystick per pollice destro, posizionato appena destra del display, oppure lo schermo touch, che si può configurare in diversi modi d’uso per personalizzare l’esperienza al massimo.

Ad esempio si può scegliere la parte dello schermo che si intende utilizzare per operazioni di messa a fuoco, utile per chi scatta molto usando l’EVF e vuole evitare di usare il touch accidentalmente con il naso.

Ci sono tutte le caratteristiche e innovazioni che rendono questa la fotocamera perfetta per il professionista che vuole passare dal sistema reflex al sistema mirrorless da competizione, con il vantaggio della maggiore portabilità e velocità in burst shooting (prendiamo ad esempio la Nikon D850 che in modalità di scatto continuo arriva al massimo a 7 fps).

Il range ISO nella nuova mirrorless è di 100-32000, estendibile fino a 50-102400. Il range dinamico della A7R III è migliore e si adatta a situazioni di tutti i tipi, anche quando la luce non è ottimale.

Altro miglioramento apportato nel design, che importa molto a chi fa della fotografia la propria professione, è l’aggiunta di un doppio slot per schede SD di memoria, con uno slot che supporta UHS-II e l’altro che supporta UHS-I. Un peccato che entrambi gli slot non supportino schede ad alta velocità, ma almeno ora c’è a disposizione un secondo slot per backup.

Video 

Una delle caratteristiche più importanti in una fotocamera moderna è la capacità di registrare video in alta definizione e con qualità immagine che si avvicini alle videocamere professionali, e da questo punto di vista questa mirrorless non delude.

La Sony A7R III, come le altre mirrorless Sony, mette il video al top della lista delle caratteristiche ed offre il massimo della qualità e prestazioni.

La macchina registra filmati 4K fino a 30 fps e full hd fino a 120 fps. Notevole miglioramento rispetto alla A7R II che registrava a 120 fps solo a risoluzione 720p.

I filmati in 4K vengono registrati sulla superficie del sensore in 5K e successivamente elaborati in 4K, per una definizione di dettaglio molto elevata.

Grazie all’avanzato sistema AF ibrido a 425 punti a rilevamento di contrasto, la A7R III offre ampia affidabilità quando si registra un soggetto in movimento in video in modalità AF-C (auto focus continuous). Ovviamente, quando ci sono più volti sulla scena, la fotocamera farà fatica a stabilire la priorità di messa a fuoco, sta quindi nelle capacità del fotografo di utilizzare il sistema AF appropriatamente alla scena.

È presente la tecnologia di stabilizzazione a 5 assi IBIS (in body image stabilisation) per ottenere filmati senza micro vibrazioni anche quando si registra a mano libera senza un obiettivo OSS stabilizzato.

Con la modalità S-LOG e HLG (hybrid log gamma) è possibile registrare filmati con gamma dinamica aumentata, per poi andare ad effettuare un color grading professionale in post, per risultati più cinematografici.

Per registrare audio di qualità, c’è un ingresso per microfono esterno e un’uscita cuffie per monitorare l’audio mentre si filma, ottimo per filmati tipo interviste o per videografi da eventi live e matrimoni.

Per videografi che vogliono registrare video in time-lapse, c’è anche un’applicazione Sony che permette di utilizzare la fotocamera per questo scopo, ad esempio per ottenere filmati di un sole che sorge o tramonta.

Connettività

La fotocamera ha tutte le connettività wireless di ultima generazione: WiFi, Bluetooth e NFC, e tutte le connessioni hardware più comuni come USB, USB type C e HDMI per connettere il corpo macchina a dispositivi esterni.

Strano che non sia possibile, come per altre fotocamere di Sony, connettere la macchina in wireless allo smartphone tramite l’applicazione Play Memories.

L’applicazione in sè non è una delle migliori sul mercato, ma sarebbe comunque buono se la A7R III si potesse connettere per scaricare foto e gestire alcuni parametri direttamente da cellulare.

Come citato sopra, la fotocamera presenta due slot per schede di memoria SD, ma sfortunatamente solo una di queste è per schede ad alta velocità.

Inoltre, se si imposta la registrazione di foto su entrambe le schede (per backup), quando si toglie una delle due schede la fotocamera smette di fotografare finchè non si re-inserisce la seconda scheda.

Altra carenza, per coloro a cui piace geo-taggare i propri scatti è la mancanza del GPS, questo non renderà possibile mantenere le informazioni su dove è stata scattata la foto.

Ottima la presenza, a differenza della A7R II e della A7 III di una porta per sincronizzazione flash, qualità che i fotografi da studio troveranno molto utile ed apprezzabile.

Autonomia 

Con la nuova camera Sony aggiunge un drastico aumento nel volume e nella durata della batteria, ottimo per una fotocamera per uso professionale. Questo era uno dei punti più deboli della Sony A7R II e ci fa piacere notare che la A7R III ha risolto il problema.

La nuova mirrorless introduce le stesse batterie di serie Z presenti anche nella Sony A9. Con una carica, si possono scattare fino a 530 foto usando il mirino elettronico, e fino a 650 scatti usando il display. La Sony A7R II arrivava a 340 scatti.

La Sony A7R III vi permette tranquillamente di scattare per una giornata intera prima di finire la carica, o per utilizzi intensivi e professionali offrirà miglior affidabilità anche per eventi live e photo shooting in diverse location, con meno necessità di cambiare la batteria, importante soprattutto per chi utilizza la camera installata su rig o gimbal.

Sony A7R iii opinioni

La Sony A7R III si adatta a tutti i tipi di fotografia, con un pacchetto caratteristiche che soddisfa tutti i palati e tutte le necessità.

Per fotografia sportiva e d’azione, l’affidabilità del sistema AF fa da garanzia per ottenere immagini perfettamente a fuoco, e la velocità di scatto continuo permette di scattare a raffica fino a 10 fotogrammi al secondo per immortalare il momento perfetto.

Per fotografia notturna con treppiede e per fotografare le stelle, l’ampia risoluzione e la gamma dinamica della A7R III saranno valide caratteristiche per ottenere foto mozzafiato, da poter poi gestire in un software come Lightroom con ampia manovrabilità di livelli e luminosità.

Da ricordare inoltre che la fotocamera è impermeabile, ottima caratteristica per il fotografo d’azione e per scenari d’avventura.

Per fotografie architetturali, e per stampe in grandi formati, la A7R III offre l’ottima funzione Pixel Shift che elimina ogni possibilità di moirè quando si fotografano pattern e texture presenti su facciate a mattoni o edifici in metallo. Questo rende possibile mantenere un livello di dettaglio molto elevato, un campionamento colore eccellente e una risoluzione per poter poi consegnare foto digitali di un certo peso.

La funzione Pixel Shift è inoltre consigliata a chi scatta fotografie professionali di prodotti per cataloghi o e-commerce, soprattutto nel settore tessile o moda, dove sono presenti numerosi pattern di tessuti che potrebbero causare moirè nella foto.

Per matrimoni ed eventi sociali in genere, la A7R III è una sicurezza sia nel campo foto che video. Numerose sono le possibilità di accoppiamento con obiettivi professionali sia da parte di Sony che da parte di altre case compatibili come Sigma. La performance in situazioni di luce scarsa (ad esempio feste serali e matrimoni al chiuso) rende possibile fotografare anche con livelli di sensibilità ISO elevati senza dover gestire troppo rumore sia in foto che video.

Per ritrattistica, ottima la velocità del sistema AF nel riconoscere volti e occhi per ottenere sempre scatti con messa a fuoco perfetta.

Per fotografie di panorami e paesaggi, con una risoluzione da 42 megapixel e una definizione di alti livelli, la camera è la compagna ideale per la fotografia landscape. È inoltre più leggera e portatile delle reflex concorrenti, per portarla in vacanza senza occupare troppo spazio in borsa.

Per riprese video, la Sony A7R III è un piacere da usare, ci sono tutte le opzioni che un video maker professionista cerca in una fotocamera moderna, tranne forse uno schermo girevole per video vlog.

Va menzionata un’altra fotocamera interessante, la Sony A7 III, che possiede molte delle caratteristiche della A7R III (la maggiore differenza è nella minore risoluzione in megapixel). Leggi la nostra recensione per il confronto.

Concludendo, la sony A7R III è una mirrorless che accontenta tutti i palati, per fotografi professionisti che cercano una fotocamera top di gamma. Ottimo acquisto anche per chi proviene già da una Sony A7R II, poiché gli elementi innovativi sono abbastanza da giustificare l’upgrade ed il prezzo.

Per chi proviene dal mondo reflex di livello professionale e vuole passare ad una mirrorless full frame, la A7R III è un prodotto che soddisferà e piacerà, a tal punto da poter diventare la macchina di riferimento in questa fascia di mercato per professionisti.

FOTOCAMERE RIVALI

Canon eos 5ds

Canon EOS 5DS. Nel settore fotocamere professionali ad alta risoluzione, la Canon EOS 5DS rimane la macchina con il più alto numero di pixel nella categoria. Con un sensore full frame CMOS da 50 MP è ottima per foto, ma non è adatta per i video maker.


nikon d850

Nikon D850. La rivale per eccellenza per affidabilità e capacità del sistema AF, con sensore full frame da 45 MP, video 4K e display LCD touch screen reclinabile. Il corpo è solido e piacevole da impugnare e l’aspetto è quello di una fotocamera da vero professionista.


sony A7R II

Sony A7R II. Anche se la A7R III presenta numerosi vantaggi in più rispetto al modello precedente, la A7R II resta un’ottima rivale per chi vuole spendere meno ed avere comunque una qualità fotografica e video professionali.


sony a7 iii

Sony A7 III. Ad un prezzo più basso e con caratteristiche molto simili, tranne la risoluzione che è di 24 MP e poche altre piccole differenze, la Sony A7 III è un gioiello di tecnologia, amata sia da fotografi che videografi nell'ambiente pro.


IN SINTESI

Pro

  • Ottima qualità immagine
  • Alta risoluzione da 42MP
  • Performance top di gamma
  • Video 4K

Contro

  • Solo uno slot SD ad alta velocità
  • Non supporta l’app Play Memories

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