Sony Alpha A6300 Recensione

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VERDETTO

DESIGN
90%
CARATTERISTICHE
90%
PERFORMANCE
95%
qualità immagine
95%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

La Sony A6300 offre una convincente combinazione di incredibile qualità immagine e video, AF sofisticato e alcuni utili extra, come molte personalizzazioni e un corpo resistente alle intemperie. Un pacchetto sorprendentemente completo, con prestazioni eccellenti in ogni campo. Difficile trovare di meglio.

PUNTEGGIO
92%

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Prezzo 1.102,77 €

sony a6300

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  • scheda tecnica
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Sony A6300 Recensione

La Sony A6300 sostituisce la più vecchia A6000 e precede la suprema A6500, nell’offerta di APS-C premium di Sony. Ha un aspetto simile al modello precedente, ma in più è resistente agli agenti atmosferici, alla polvere e all'umidità.

Ma è sotto l’aspetto rinforzato che si nascondono i cambiamenti più grandi. La A6300 può registrare video Ultra HD 3840 x 2160 a 30fps e in Full HD 1080p a 120fps. Il sensore da 24.2 MP migliora la sensibilità alla luce e permette di scattare a ISO 51200. Entriamo nel dettaglio.

Design e caratteristiche

All’esterno la A6300 somiglia molto alla A6000, ma non è un punto a suo sfavore, perché il design e il layout dei comandi sono molto intuitivi ed ergonomici. Anche se l’impugnatura non è molto profonda è comunque abbastanza ampia e confortevole da tenere in mano.

La fotocamera pesa 404g con batteria e memory card inserite, 60g in più della versione precedente. La A6300 è anche più sottile di 3.7mm, con 48.8mm di profondità, mentre lunghezza e larghezza rimangono invariate a 120 x 66.9mm. L’aumento di peso è il risultato di un nuovo e resistente corpo in magnesio completamente a prova di intemperie. Sono queste rifiniture che conferiscono qualità alla fotocamera e ne giustificano il prezzo.

Anche se al di fuori è cambiato poco, non si può dire che Sony non abbia toccato gli elementi esterni. La A6300 ha un mirino elettronico OLED con 2.36 milioni di punti, con un utile aumento di risoluzione rispetto ai 1.33 milioni di punti dell’EVF della A6000.

Il nuovo mirino ha anche un’alta frequenza di fotogrammi di 120fps per facilitare il tracking dei soggetti in movimento senza fastidiosi rallentamenti. La visualizzazione è di una naturalezza eccezionale, con resa del colore, dettaglio e contrasto incredibili.

Lo stesso vale per il monitor LCD di 3 pollici, anche se ha la stessa risoluzione di 922.000 punti di quello della A6000. Anche la staffa per orientarlo è la stessa, con una rotazione di 90 gradi verso l’alto e di 45 gradi verso il basso. È molto utile quando si scatta da angolazioni molto alte o basse, ma uno schermo estraibile sarebbe ancora più versatile. Peccato anche che Sony non abbia aggiunto il touchscreen, che avrebbe reso alcune funzioni, come la selezione del punto di fuoco, molto più semplici e intuitive, rendendo la A6300 ancora più competitiva.

I comandi della A6300 sono praticamente identici a quelli della A6000 e comprendono lo stesso layout a doppia ghiera, con una prima ghiera di controllo sul pannello superiore e una secondaria sul retro che fa coppia con le 4 frecce direzionali.

Un comando che è stato modificato è il tasto di blocco dell’auto esposizione, posto di fianco all’appoggio per il pollice. Ora è posto su un interruttore che assegna al tasto due funzioni: impostandolo su AEL si può misurare la luce e bloccare l’esposizione indipendentemente dal pulsante di scatto; impostandolo su AF/MF si attiva il fuoco manuale durante la messa a fuoco automatica, e viceversa. Un’altra funzionalità utile in fatto di messa a fuoco è L’Eye Start AF. Attivandolo attraverso il menu principale la A6300 utilizza il sensore di riconoscimento degli occhi del mirino non solo per attivare l’EVF quando si avvicina la fotocamera all’occhio, ma anche per mettere a fuoco.

Qualità immagine

Con 24.1 MP, la risoluzione del sensore della A6300 è quasi identica a quello della A6000, ma nell’hardware della A6300 ci sono nuove profondità nascoste. Sostituendo il meccanismo di trasferimento dei dati in alluminio attorno a ogni fotosito con un’alternativa in rame, Sony ha raggiunto la stessa velocità di trasferimento dati usando un diametro inferiore.

Questo lascia più spazio per aumentare le dimensioni dei fotositi e la loro sensibilità alla luce, migliorando la gestione del rumore del sensore e riducendo il rumore dell’immagine. Questa tecnologia spiega come Sony sia riuscita a far arrivare la A6300 a una massima sensibilità del sensore di ISO 51200.

Tutto questo si traduce in una qualità immagine veramente impressionante. Abbiamo testato la A6300 insieme alla Canon 1300D e, anche se le due fotocamere occupano segmenti di mercato molto diversi, emerge chiaramente il miglioramento della qualità immagine del sensore APS-C.

A ISO 3200 la A6300 realizza immagini incredibilmente pulite, con grana e perdita di dettaglio minime. A ISO 6400 c’è un leggero aumento del rumore e della perdita di dettaglio, ma anche questo è un valore perfettamente utilizzabile. Solo a ISO 12800 la grana e l’attenuazione dei dettagli cominciano a diventare più serie, ma il risultato non è per niente sgradevole.

ISO 25600 è il limite per una qualità immagine accettabile, perché qui il livello di grana, perdita di dettaglio e riduzione del range dinamico è alto. Meglio invece evitare ISO 51200 a causa della grana invasiva e delle screziature di colore.

Scendendo a sensibilità minori, la A6300 ha un eccellente range dinamico, specialmente quando è assistita dalla funzione di ottimizzazione del range dinamico di Sony. La buona luminosità dei colori rende le immagini ancora più belle, mantenendo una riproduzione del colore accurata, che può comunque essere regolata secondo le proprie preferenze.

Performance

Quando si tratta di scattare, la A6300 cattura un’immagine entro 2 secondi dall'accensione, e continua a scattare per 400 scatti con una carica, un bell’aumento rispetto ai 360 della A6000. Utilizzando EVF scende a 350, ma resta sempre migliore dei 310 della A6000.

Ma sotto i riflettori la vera star è il migliorato sistema di AF a rilevamento di fase. Mentre la A6000 aveva 179 punti a rilevamento di fase, la A6300 arriva all'incredibile numero di 425 punti disposti su tutta l’area del sensore. Sony afferma che la A6300 ha più punti di qualsiasi altra CSC, che permettono alla fotocamera di raggiungere un tempo di messa a fuoco di 0.05 secondi.

L’altro vantaggio dei 425 punti a rilevamento di fase è l’accuratezza del tracking. Invece di utilizzare ogni punto di fuoco durante il tracking del soggetto, la fotocamera usa una serie di punti di AF a bassa densità attraverso tutta l’inquadratura e concentra la massima densità di punti nell’area che copre il soggetto. In questo modo si ottiene un focus tracking preciso, conservando la potenza della batteria.

La messa a fuoco continua non è l’unica caratteristica migliorata, anche lo scatto continuo ha subito degli aggiustamenti. Sulla carta la A6300 non è più veloce della A6000: entrambe le fotocamere hanno una frequenza di 11fps. Comunque sia, la maggior parte delle CSC non riesce a scattare a questa velocità senza che LCD o EVF rallentino o diventino neri prima che la raffica sia terminata.

Wi-Fi e connettività

Di default il tasto Fn attiva la funzione Invia a Smartphone della A6300 quando è in playback. Unita all’app mobile Sony PlayMemories permette di inviare Jpeg a piena risoluzione in appena tre secondi. Ovviamente prima bisogna connettere il proprio dispositivo, ma l’NFC la rende un’operazione rapida e indolore. Se il vostro smartphone o tablet non è dotato di NFC, Sony permett e di scannerizzare il QR Code dal monitor della A6300, che automaticamente digita la password SSID senza necessità di inserirla manualmente.

La fotocamera può anche essere controllata da remoto, ma prima bisogna procedere all'attivazione della funzione Smart Remote Embedded dal menu principale. Fortunatamente non è troppo macchinoso, e il menu standard di Sony, in bianco e nero con tratti evidenziati in arancione, è molto semplice da navigare.

Video

Sony ha fatto del suo meglio per migliorare le capacità video della A6300, che non solo può registrare con risoluzione Ultra HD 3840 x 2160 a 30fps, ma la potenza del processore Bionz X consente anche video in slow motion, Full HD 1920 x 1080 ad alta frequenza di 120fps.

Le potenzialità video sono incrementate anche dalla codifica dati XAVC S ad alta frequenza di 100Mb/s e dall’uscita video HDMI. Infine, la A6300 è dotata delle curve Sony S-Log gamma 2 e 3 che consentono di registrare un maggiore range dinamico e un migliore risultato in post produzione.

Sony A6300 opinioni

La A6000 era una fotocamera difficile da battere, ma con la A6300 Sony è andata oltre ogni possibile aspettativa. Può sembrare uguale alla A6000, ma è molto di più di un semplice aggiornamento.

La qualità di costruzione è migliore, la qualità immagine è migliore, la qualità video è migliore e anche le performance sono migliori: la A6300 ha una serie di miglioramenti significativi, mantenendo la maggior parte delle caratteristiche che hanno reso il modello precedente così popolare, compresi il peso leggero e il design compatto.

La A6300 offre un pacchetto sorprendentemente completo, con prestazioni eccellenti da ogni punto di vista. Difficile trovare di meglio.

IN SINTESI

Pro

  • Qualità immagine eccellente
  • Performance ISO migliorate
  • Autofocus veloce
  • Tracking dei soggetti molto buono con opzione live view
  • Corpo completamente in magnesio
  • Video 4k

Contro

  • Svuotamento del buffer lento (no supporto UHS-II)
  • No touchscreen
  • Menu poco agevoli
  • Wi-Fi macchinoso

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