Sony A6100 Recensione

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​SONY A6100 VERDETTO

DESIGN
​90%
CARATTERISTICHE
​85%
PERFORMANCE
​90%
qualità immagine
​85%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

​La Sony A6100 è una delle migliori mirrorless per principianti del 2020. Prende alcune delle innovazioni tecnologiche di ultima generazione, già presenti nelle Sony più costose, e le integra in un corpo macchina dalla qualità costruttiva leggermente inferiore. Il risultato è un rapporto qualità prezzo quasi imbattibile. Ottima per chi comincia, ma anche per chi vuole un livello più avanzato o per iniziare un canale YouTube.

PUNTEGGIO
​88%

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Sony A6100 obiettivo

  • Recensione
  • scheda tecnica
  • foto

​Sony A6100 Recensione

La Sony Alpha 6100 è una fotocamera mirrorless per amatori e appassionati di fotografia e video, è stata annunciata a fine 2019 insieme alla Sony A6600. Questa nuova versione è quella che rimpiazzerà la Sony A6000, ed è consigliata ad un pubblico entry level.

Tra le innovazioni tecnologiche incluse nella nuova mirrorless, le più importanti sono il sensore più avanzato, un monitor LCD che può essere inclinato in sù a 180°, l’ingresso per microfono esterno ed un sistema AF veramente capace, lo stesso che troviamo nella Sony a6400 e Sony a6600.

Non troviamo differenze nella struttura generale del corpo macchina, che rimane di piccole dimensioni, molto comodo e portatile, adatto per il fotografo in movimento, e anche per registrare video vlog e YouTube.

Per chi conosce Sony e la sua serie di fotocamere mirrorless APSC, qui non troviamo niente di nuovo ed esaltante. La a6100 prende molte caratteristiche dalle sue sorelle maggiori, e le inserisce in un corpo macchina dalle specifiche tecniche un po’ meno professionali, in un pacchetto qualità prezzo davvero conveniente.

Il costo più ridotto, rispetto alle altre versioni della serie, è dettato principalmente dall’assenza dello stabilizzatore interno, da un’accoppiata mirino-display con meno risoluzione, e dall’assenza di tropicalizzazione.

Se gli appassionati di fotografia sono disposti a fare un passo indietro nelle caratteristiche di cui sopra, avremo comunque una macchina fotografica dal prezzo competitivo, e con il sistema AF più avanzato di sempre.

In più, grazie alla crescente offerta di ottiche progettate per sistema Sony E-Mount, con la a6100 ci troviamo a possedere una fotocamera che ha un sacco di opzioni in obiettivi compatibili, per tutte le fasce di prezzo e lunghezze focali. Ed esistono anche molte lenti stabilizzate, per arginare l’eventuale problema dell’assenza di stabilizzazione sul sensore.  

Se siete quindi in cerca di una fotocamera mirrorless molto capace, ad un prezzo inferiore ai 1000 euro, leggete questa recensione sulla Sony a6100 e scoprirete se potrebbe fare al caso vostro.

Design e caratteristiche

Uno dei motivi per cui la Sony a6100 costa meno rispetto alle altre versioni della serie, è la qualità costruttiva del corpo macchina, e degli elementi che lo compongono.

La nuova mirrorless, diversamente dalle sue sorelle maggiori, è costituita principalmente di materiali in plastica (di buona qualità, ma sempre plastica). Il grip è comunque avvolto da gomma antiscivolo, ed è comodo da afferrare.

Il feeling nella mano non è quello di una fotocamera economica, ma la differenza con la a6500 si sente. La a6100 monta inoltre un mirino meno definito, e non è tropicalizzata, sempre nel tentativo (ben riuscito) di mantenere il prezzo al di sotto della soglia dei mille euro.

A parte questo, forma e dimensioni sono esattamente le stesse della precedente versione, e di ogni altra versione della serie (eccezion fatta per la a6600, che ha un grip molto più evidente, perché monta una batteria più capiente).

A confronto con la rivale più stretta, la Fujifilm X-T30, questa macchina fotografica presenta un design meno attraente, e meno opzioni di controllo in manuale. Ovvero, le opzioni di controllo ci sono tutte, però ci sono meno ghiere in stile analogico per poterle controllare direttamente dal corpo macchina.

Con la a6100, ad esempio, manca la ghiera per l’indice destro, che spesso troviamo nelle fotocamere Fujifilm, e i parametri di esposizione vanno quindi controllati utilizzando solo il pollice della mano destra. Per apertura e tempi di esposizione, dobbiamo agire sulla ghiera di selezione superiore, e quella posteriore (la rotella del menu).

Ci sono due pulsanti custom che possono essere impostati a seconda delle necessità. I fotografi più astuti noteranno che nella a6100 manca il selettore AEL - AF/MF con pulsante dedicato. Questa è un’altra piccola differenza con le sorelle maggiori della serie.

Il pulsante REC per video resta incastonato all’interno della parte posteriore del grip, sempre molto difficile da raggiungere.

Sulla parte superiore del corpo macchina troviamo l’invito per il flash (hot shoe), ed anche il flash pop-up integrato. A lato c’è lo sportello di apertura per l’accesso alle porte USB, HDMI e mini-jack, e alla base troviamo lo sportello per batteria e scheda di memoria.

Come per tutte le altre della serie, la portabilità della Sony a6100 è uno dei punti a favore. Il corpo macchina (con batteria e scheda inseriti) pesa appena 396 grammi. Da portare appresso per tutta la giornata durante la vacanza, o per un’uscita di street photography, questa fotocamera non appesantisce né la mano, né la borsa. 

Mirino e Display

Lo schermo LCD è lo stesso che troviamo su tutte le altre versioni della serie, un 3 pollici con 921.600 punti in risoluzione.

Una differenza rispetto alla versione precedente è la presenza della tecnologia touch screen. Questo rende le operazioni di scatto molto più pratiche, poiché con la a6100 è più semplice selezionare il soggetto da fotografare, basta toccare lo schermo e la fotocamera metterà a fuoco all’istante. L’avanzato sistema AF farà poi il resto del lavoro, e traccerà il soggetto anche se questo è in movimento.

Per navigare il menu, non è possibile usare le funzioni touch screen, e bisognerà quindi utilizzare i pulsanti sul corpo macchina.

Il display ha un meccanismo di inclinazione che permette di regolare l’angolazione a 74° in giù e 180° in sù. Va quindi molto bene anche per street photography, per fotografare dall’alto e per selfie-vlog.  

Il mirino della Sony a6100 è di risoluzione meno elevata rispetto alle altre fotocamere della stessa serie, 1.44m-dot contro i 2.36m-dot delle sorelle maggiori. Dal punto di vista pratico, questo potrebbe dare un leggero svantaggio nella precisione del punto di messa a fuoco, soprattutto quando si lavora in manuale.

Però in questo caso eventualmente si può usare la funzione di focus peaking, e c’è anche la funzione di ingrandimento della messa a fuoco. 

Qualità immagine

La Sony a6100 ha un sensore APS-C da 24MP, e produce fotografie da 6000x4000 pixel, con opzioni di scatto in RAW e JPEG. A risoluzione massima, è possibile stampare fotografie di formato A3 a 350dpi, e basta abbassare appena i dpi per poter anche ottenere delle stampe qualitative su A2.

Il sensore della a6100 è stato aggiornato rispetto alla precedente versione della fotocamera. Il nuovo sensore CMOS Exmor è capace di catturare una maggiore quantità di luce, ed offre fotografie più pulite, con rumore digitale meno evidente, a parità di sensibilità ISO.

A livello di qualità immagine, ci possiamo aspettare gli stessi risultati della ammiraglia Sony a6600, perché il sensore è esattamente lo stesso.

Messa al confronto con una mirrorless APSC della stessa classe, come la Canon EOS M50, la a6100 offre una maggiore resistenza agli alti ISO, con rumore digitale leggermente meno evidente.

Con le immagini in RAW, si può spingere la sensibilità fino a ISO 3200, ed ottenere comunque risultati apprezzabili e texture naturali. Ad ISO 6400 il rumore comincia ad essere evidente, ma non avremmo problemi ad utilizzare queste fotografie per condivisione su facebook o tra amici.

Anche il JPEG si comporta molto bene, e il livello di riduzione del rumore è poco visibile anche ad alti ISO. A paragone con la Canon EOS M50, la Sony a6100 è in grado di ritenere più dettaglio.

La maggior parte di voi sarà probabilmente inclinato ad acquistare la Sony a6100 insieme all’obiettivo kit 16-55mm, per cui abbiamo messo quest’ultimo alla prova per vederne le potenzialità.

Gli obiettivi kit sono spesso progettati per portabilità e convenienza, più che per qualità immagine. Il Power Zoom 16-50 mm di Sony non fa differenza, è molto comodo e portatile, di tipo pancake, con meccanismo di zoom retrattile e copre le lunghezze focali più comuni, ma per qualità fotografica non sarebbe la nostra prima scelta.

Ci sono molte opzioni disponibili tra le ottiche a focale fissa, anche prodotte da terze parti, come Sigma e Tamron, in grado di produrre risultati decisamente migliori. Se acquistate questa fotocamera entry level, montando un obiettivo luminoso di qualità potrete ottenere fotografie di livello semi-professionale.

In questo articolo trovate alcuni spunti su quali obiettivi acquistare per questa fotocamera, c’è solo da stare attenti a selezionare ottiche con attacco a baionetta E-Mount per Sony. 

Performance 

Nel settore delle prestazioni, la Sony a6100 batte molte concorrenti, sia in qualità prezzo che in caratteristiche interne.

Innanzitutto, abbiamo il sistema AF più evoluto al mondo, ora presente all’interno della fotocamera entry level della serie. La tecnologia include 425 punti a rilevamento di contrasto, e 425 a rilevamento della fase.

Dal punto di vista pratico, significa poterci affidare ciecamente alla tecnologia per scattare fotografie senza dover pensare alle impostazioni tecniche. Il sistema Real Time Tracking AF e Real Time Eye AF sono efficaci nel localizzare la porzione del frame su cui mettere a fuoco.

Se all’interno del frame c’è un soggetto umano (o animale) anche lontano, la fotocamera metterà a fuoco automaticamente. Man mano che il soggetto si muove verso la fotocamera e diventa più grande all’interno del frame, noteremo che la macchina fotografica manterrà il punto di fuoco sul suo volto (delineato ora da un riquadro) e poi sull’occhio.

Il punto di fuoco rimane incollato al soggetto anche se quest’ultimo si muove erraticamente, e anche se occasionalmente c’è un ostacolo davanti alla fotocamera.

Il fotografo non dovrà far altro che concentrarsi sull’esposizione e sulla composizione dell’immagine, il sistema AF farà il resto in automatico, e il 99% delle volte otterrete fotografie perfettamente a fuoco.

Per chi vuole fotografare soggetti in rapido movimento e cogliere l’attimo, la Sony a6100 mette a disposizione un sistema di scatto a raffica da 11 fps con tracking continuo del punto AF e tracking dell’esposizione.  

Se scattiamo in JPEG Extra Fine, avremo un buffer di 76 fotogrammi, il che significa poter mantenere premuto il pulsante di scatto per circa 7 secondi. Se invece scattiamo in RAW, il buffer è di 33 fotogrammi, per un tempo di scatto di circa 3 secondi. Il sistema AF è talmente veloce e reattivo da poter supportare questo tipo di applicazione, e le foto a bersaglio saranno molte.

Per darvi un termine di paragone, diremo che alcune reflex molto più costose hanno prestazioni nettamente inferiori in questo reparto.

A questo prezzo quindi, una fotocamera con queste performance è un buon investimento per chi vuole avanzare le proprie capacità fotografiche nel tempo.

Video 

Come per le altre fotocamere della serie, anche la Sony Alpha a6100 è stata progettata per girare video di ottima qualità. In questo reparto è sicuramente superiore rispetto alla media delle fotocamere APSC entry level, e la consigliamo caldamente sia per vlog che per piccole produzioni amatoriali.

E’ meno adatta per registrare video di lunga durata, soprattutto in 4k. La fotocamera è piccola e compatta, e tende a soffrire di surriscaldamento se la utilizziamo per una ripresa video al massimo della definizione, ma solo dopo circa 15 minuti.

Per registrare in 4K avremo bisogno di schede SD di tipo U1, ed è consigliato scegliere schede a velocità U3. Il 4k è disponibile a 24, 25 o 30 fps, nei primi due casi si sfrutta l’intera porzione del sensore, nel terzo caso c’è un lieve fattore crop.

La fotocamera è inoltre in grado di registrare video in Full HD fino a 120 fps, per realizzare slow motion 5x.

Il sistema di messa a fuoco, ancora una volta, è uno dei motivi principali per cui vi consigliamo questa macchina. Anche in modalità video possiamo trarre vantaggio dell’incredibile velocità di acquisizione del soggetto, AF tracking con Eye AF. Basta puntare la macchina e premere il pulsante di registrazione per ottenere ottimi risultati senza far fatica.

Per produzioni video più ambiziose, ci piace l'aggiunta della porta per microfono esterno, e l’implementazione dello schermo per vlog. Coloro che vogliono registrare video YouTube saranno soddisfatti. Unica pecca è l’assenza dell’uscita per le cuffie, quindi vi dovrete abituare a monitorare il livello audio guardando l’indicatore sullo schermo.  

Da tenere conto del fatto che con la a6100 non avremo a disposizione la gamma dinamica estesa con la funzionalità s-log. Per avere questa opzione bisogna salire di livello e selezionare le altre fotocamere della serie.

Connettività 

Con la Sony a6100 è possibile trasferire immagini in wireless allo smartphone, attraverso l’applicazione Imaging Edge Mobile, disponibile per iOS e Android. La connessione WiFi può essere stabilita sia tramite NFC (appoggiando il device alla macchina), oppure manualmente all’interno del menu. Su display, vedrete un codice QR che dovrete fotografare con lo smartphone per iniziare il collegamento.

La connessione bluetooth serve a trasferire informazioni di geotagging dallo smartphone, e non è utile per trasferire fotografie, opzione che invece è presente in alcune macchine rivali.

Le connessioni fisiche presenti sul corpo macchina sono di tipo micro USB e micro HDMI-D. La prima per ricaricare la batteria e collegamento con il PC, la seconda per visualizzare le immagini e video su schermo esterno.

Autonomia 

A mantenere le dimensioni ed il peso ridotti, la Sony a6100 monta batterie di tipo NP-FW50. Queste non sono le migliori per capienza, e permettono di scattare circa 420 fotografie con una carica. Dipenderà anche da quanto verrà utilizzato il WiFi e Bluetooth per trasferire immagini.

L’autonomia di una carica dovrebbe essere sufficiente per l’amatore che porta con sé la fotocamera durante un weekend. Nel caso, vi consigliamo di portarvi appresso anche un powerbank portatile, così da poter collegare la fotocamera alla presa USB mentre ci si sposta tra le location.  

Sony A6100 opinioni

Un aggiornamento della ormai storica a6000 (uscita nel 2014) era dovuto, e la Sony a6100 raggiunge bene l’obiettivo di diventare un’ottima sostituta della mirrorless entry level della serie.

Tra le mirrorless per principianti attualmente sul mercato, la a6100 offre un rapporto qualità prezzo veramente interessante. Per chi dà priorità alle prestazioni, c’è poca concorrenza, perché qui avrete il miglior sistema AF del momento in un corpo macchina dal prezzo molto basso.

Per chi invece dà priorità alla qualità costruttiva e ai controlli manuali, la Fujifilm X-T30 è la scelta migliore, e vi invitiamo a dare un’occhiata alla nostra recensione, per avere una buona idea di quello che offre la competizione.

Per utilizzo ibrido invece (foto e video), ci sentiamo di potervi consigliare ad occhi chiusi la Sony a6100. L’aggiunta dello schermo ribaltabile e dell’ingresso microfono la rende perfetta per una ripresa video e per produrre un vlog, o un video YouTube. La qualità del video 4k è eccezionale, e il sistema AF è quasi infallibile.

Anche per gli amanti della fotografia sportiva, e per fotografare animali nell’ambiente selvatico, questa fotocamera è l’ideale. Le prestazioni sono molto elevate, e può realizzare delle raffiche veloci, con alta percentuale di fotografie a fuoco.

Da considerare anche il fatto che quando si compra una mirrorless con obiettivi intercambiabili, c’è da valutare il mercato delle ottiche compatibili, e in questo settore Sony sta procedendo alla grande, c’è un parco obiettivi molto vasto, e la scelta è ampia sia nella fascia di prezzo che nelle caratteristiche.

Un consiglio spassionato da parte nostra per chi vuole iniziare seriamente con la fotografia, lasciate perdere l’obiettivo kit e puntate piuttosto su un’ottica prime a focale fissa con f/2.8 o inferiore. I risultati fotografici saranno molto più qualitativi, e i costi non sono elevatissimi.

Tenete anche sempre presente che il corpo macchina è privo di stabilizzatore, quindi è sempre meglio prendere una lente stabilizzata. I benefici sono molti, sia per foto che per video.

Fotocamere rivali
Fujifilm X-T30 recensione

Fujifilm X-T30. Fotocamera mirrorless APS-C dal design e qualità costruttiva di alto livello. Leggera e pratica, con abbondanza di controlli manuali, ed ottime caratteristiche sia foto che video.


Canon EOS M50 recensione

Canon EOS M50. La mirrorless APS-C di Canon resta tra le migliori per utilizzo ibrido, ed il prezzo è molto ridotto rispetto a tutta la concorrenza. 


Sony Alpha A6400 Recensione

​Sony a6400. Per chi è disposto ad alzare il budget e valutare l’acquisto della sorella maggiore, qui troverete migliore qualità costruttiva, corpo tropicalizzato e un mirino elettronico più definito.


IN SINTESI

Pro

  • ​Incredibile qualità prezzo
  • Video 4k ad alta risoluzione
  • Sistema AF top di gamma

Contro

  • ​IBIS assente
  • Risoluzione EVF limitata

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