Pentax K70 Recensione

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VERDETTO

DESIGN
80%
CARATTERISTICHE
90%
PERFORMANCE
90%
qualità immagine
90%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

La Pentax K-70 ha il potenziale per realizzare immagini di qualità eccellente, con prestazioni di riduzione del rumore all'altezza della competizione. La fotocamera offre caratteristiche uniche, che la rendono una DSLR unica nel suo genere all'interno della sua fascia di prezzo: corpo resistente all'acqua, simulatore di filtro AA e Risoluzione Pixel Shift. Per coloro che preferiscono gli obiettivi Pentax, la Pentax K-70 è caldamente consigliata.

PUNTEGGIO
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Prezzo 699,00 €

pentax k70

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Pentax K70 Recensione

La Pentax K-70 è una nuova fotocamera DSLR di fascia media con 24 megapixel. Le caratteristiche principali comprendono un sensore APS-C con 24 megapixel con simulatore anti-aliasing invece di filtro ottico anti-aliasing, schermo LCD inclinabile, sistema di AF ibrido SAFOX X con 11 punti, costruzione resistente alle intemperie, range ISO 100-102400, video Full HD a 1080 punti a 30,25,24 fps, scatto continuo a 6fps, sistema risoluzione Pixel Shift, simulatore filtro AA (anti-aliasing), modalità HDR e una vasta gamma di filtri digitali incorporati.

Design e caratteristiche

L’aspetto della Pentax K-70 è simile a quello del modello precedente di 3 anni, la K-50, anche se le sue curve sono state sostituite da bordi più squadrati. Nonostante la costruzione in plastica, la K-70 è molto solida e resistente a polvere, freddo e acqua grazie a un sistema di speciali sigilli che la rendono in grado di scattare in qualsiasi situazione.

Per fotografare la pioggia ad esempio, è una macchina perfetta.
Il kit di lenti in dotazione, SMC DA 18-135mm F/3.5-5.6 ED AL (IF) DC WR, è meglio costruito e più resistente rispetto ai kit delle rivali. L’obiettivo ha una costruzione impermeabile semplificata, pensata per ridurre al minimo le infiltrazioni di acqua e umidità.
In fatto di funzionalità la K-70 è una fotocamera abbastanza complessa e presenta un gran numero di comandi esterni, 19 in totale, molti dei quali svolgono più di una funzione.

Nonostante la presenza di una così grande quantità di comandi e interruttori, la K-70 non intimidisce, anche se ci vorrà comunque del tempo per chi arriva da una semplice DSLR entry-level.

Sul fronte della fotocamera si trova il tasto Raw/Fx1, che cambia istantaneamente il formato del file in Raw, utile se si sta scattando in Jpeg e si vuole passare velocemente alla modalità Raw per una specifica immagine. Questo tasto può anche essere personalizzato per controllare bracketing, anteprima ottica, anteprima digitale, miglioramento della composizione o area di AF. Al di sotto si trova l’interruttore della modalità Autofocus, con due modalità disponibili e, al di sopra, un tasto per controllare il flash pop-up, che si estende molto sopra l’obiettivo in modo da minimizzare l’effetto occhi rossi.

Utilizzando il meccanismo SR (shake reduction) incorporato, il sistema Pixel Shifting funziona combinando quattro scatti differenti e facendo in modo che ogni pixel registri rosso, verde e blu e non un singolo colore come su un sensore Bayer. Pentax afferma che così si creano “immagini ad altissima definizione” con riproduzione del colore più accurata, dettagli migliori, eliminazione di distorsioni cromatiche e meno rumore. Le immagini scattate con questo sistema possono essere elaborate direttamente sulla fotocamera o con il software apposito incluso.

Sulla parte superiore della fotocamera si trova una ghiera con le modalità di scatto, che permette di selezionare una delle modalità avanzate, come priorità di Apertura, di Tempi o Manuale, o le più semplici modalità Auto e Program. Ci sono anche 19 modalità scena, che dimostrano l’intento della fotocamera di soddisfare anche le esigenze degli utilizzatori amatoriali. Si noteranno subito alcune modalità insolite mai viste prima su altre fotocamere (a parte qualche vecchio modello di DSLR Pentax), come le modalità con priorità di Sensibilità e di Tempi e Diaframma.

La priorità di Sensibilità seleziona automaticamente la migliore combinazione di diaframma e velocità dell’otturatore in base alla sensibilità ISO scelta. La sensibilità può essere cambiata velocemente (di ½ o ⅓) ruotando la ghiera di controllo sul retro, permettendo di impostare un valore senza necessariamente accedere al menu principale, il che torna molto utile quando le condizioni di illuminazione cambiano in modo repentino.

Con la modalità a priorità di Tempi e Diaframma la fotocamera seleziona la sensibilità ISO appropriata per una determinata combinazione di diaframma e velocità dell’otturatore, consentendo di utilizzare la sensibilità ISO come terzo fattore determinante per una corretta esposizione. Le fotocamere digitali offrono da sempre la possibilità di cambiare sensibilità ISO istantaneamente, ciò che sorprende è che Pentax sia ancora l’unica casa produttrice a consentire questo tipo di uso degli ISO.

Mirino e Display

La Pentax K-70 ha un tradizionale mirino ottico TTL che offre un’impressionante copertura del 100%. Vedere esattamente ciò che si catturerà con lo scatto significa che, in caso di scarsa composizione e dettagli indesiderati, potrete biasimare solo voi stessi. Il mirino è luminoso e privo di aberrazioni o distorsioni, adatto sia per una messa a fuoco manuale sia per quella automatica. La barra di stato LCD incorporata scorre sul fondo del mirino, mostrando tutte le impostazioni principali.

Il retro della fotocamera è dominato dal nuovo schermo LCD regolabile di 3 pollici, che facilita la registrazione di video e lo scatto da angolazioni insolite. Lo schermo LCD della K-70 ha una risoluzione di 921.000 punti, un ampio angolo di visuale e rimane visibile all’aperto anche nelle condizioni più luminose. La temperatura colore può essere modificata se non combacia con quella del monitor calibrato, ma non è possibile alterare contrasto e gamma.

Qualità immagine

La Pentax K-70 realizza foto di qualità eccellente. Il rumore è ben controllato e comincia ad apparire a ISO1600, diventando più riconoscibile a ISO3200 e 6400 guardando l’immagine ingrandita al 100% sullo schermo di un computer (specialmente per i file Raw). Le impostazioni più veloci di ISO 25600, 51200 e soprattutto 102400 risultano molto meglio su carta che in realtà. La saturazione del colore è mantenuta in modo encomiabile in tutto il range ISO.

La stabilizzazione dell’immagine attraverso il corpo della fotocamera è una grande caratteristica, che funziona molto bene quando si tiene la fotocamera con una sola mano e le condizioni di illuminazione non sono ottimali o quando si utilizza un teleobiettivo spinto.

Un vantaggio ulteriore è che funziona con qualsiasi obiettivo si attacchi all K-70. Lo scatto notturno è eccellente, e la massima velocità dell’otturatore di 30 secondi e la modalità Bulb consentono di catturare luce a sufficienza in ogni situazione. Il flash pop-up lavora bene in interni, senza occhi rossi e con una buona esposizione complessiva.

Con i filtri digitali è possibile realizzare velocemente effetti speciali che altrimenti richiederebbero di spendere molto tempo in post produzione, e la funzione Custom può essere facilmente personalizzata.

Le opzioni D-range aiutano a tirare fuori il meglio da ombre e alte luci nelle scene molto contrastate (e funziona sia con Jpeg sia con Raw), mentre la modalità HDR espande molto il range dinamico di un Jpeg combinando tre immagini con differenti esposizioni. La modalità multi esposizione combina da due a 2.000 diverse immagini Raw o Jpeg in un’unica foto e il simulatore anti-aliasing riduce l’effetto moiré senza bisogno di un vero filtro ottico.

La risoluzione Pixel Shift è una nuova tecnologia che raffina il dettaglio e riproduce colori più accurati, anche se non è molto efficace se il soggetto è in movimento o la fotocamera non è stabile.

La K-70 è la prima DSLR Pentax ad avere un sistema di AF ibrido, che utilizza sia un sensore con rilevamento a contrasto sia uno con rilevamento di fase. In pratica si traduce con un’aumentata velocità di auto-focus in live view, impiegando meno di un secondo per agganciare il soggetto anziché un paio di secondi. Anche se non lo useremmo per mettere a fuoco un soggetto in rapido movimento è un notevole miglioramento, che speriamo di vedere in tutte le DSLR Pentax future.

La Pentax K-70 ha un sistema di riduzione delle vibrazioni incorporato. Basta avviarlo dal menu principale e la K-70 compenserà automaticamente le vibrazioni della fotocamera, evitando quello sfocato leggero tipico delle basse velocità dell’otturatore.

Essendo incorporato alla fotocamera, questo sistema funziona con qualsiasi obiettivo si decida di utilizzare sulla K-70: un notevole vantaggio in termini di qualità/prezzo rispetto a Canon o Nikon, che utilizzano sistemi di stabilizzazione basati sull'obiettivo e non sul corpo macchina.

L’opzione HDR della K-70 (disponibile solo per file Jpeg) scatta tre immagini con differenti esposizioni, con quattro intensità disponibili, e le combina in un’unica foto che registra le parti correttamente esposte di ogni immagine, espandendo così il range dinamico. Si consiglia di utilizzare sempre un treppiede per evitare che le vibrazioni della fotocamera generino un’immagine sfocata, e non funziona bene con soggetti in movimento.

La funzione personalizzabile AF Fine Adjustment sarà particolarmente interessante per gli attuali possessori di Pentax. Se avete una collezione di vecchi obiettivi Pentax e non siete mai stati sicuri di quanto accuratamente mettessero a fuoco su una DSLR questa è la funzione per voi. Fondamentalmente consente di modificare il fuoco di ogni opzione Fine Adjustment e correggerlo fino al raggiungimento del fuoco perfetto.

La maggior parte degli altri sistemi DSLR richiede una calibrazione di fotocamera e obiettivi (che probabilmente bisognerà pagare), mentre con la K-70 potrete calibrare gli obiettivi comodamente a casa vostra.

Performance

Il tempo di avvio della Pentax K-70, da quando si accende al momento in cui è pronta per scattare, è molto rapido, circa 1 secondo. Anche la messa a fuoco è rapida ed efficace i condizioni di luce normali con l’obiettivo standard 18-135mm, e la fotocamera mette a fuoco in modo soddisfacente anche in interni o con luce scarsa.

La potente luce di assistenza può essere utilizzata anche se il flash non è sollevato, e c’è un’ottima funzione peaking molto utile per chi scatta con fuoco manuale, che ora funziona bene sia per foto statiche sia per video.

Per archiviare un’immagine Jpeg con le impostazioni migliori serve al massimo 1 secondo, senza percepibili rallentamenti tra uno scatto e l’altro, ed è possibile continuare a scattare mentre le immagini vengono registrate sulla memory card. Per le immagini Raw la Pentax K-70 impiega circa 2 secondi per l’archiviazione, e anche qui non si riscontrano rallentamenti.

Con la modalità di scatto continuo è possibile tenere premuto il tasto di scatto e catturare fino a 6 immagini al secondo per 40 file Jpeg o 10 Raw. Una volta raggiunto il numero massimo di scatti la fotocamera si blocca per qualche secondo; si può comunque continuare a scattare, ma con una velocità minore.

Video

La K-70 può registrare filmati con risoluzione Full HD a 1080p, video a 1920 x 1280 pixel, 1280 x 720 pixel o 640 x 480 pixel a 30fps, 25fps o 24fps in formato MOV. LA dimensione massima di un singolo video è di 4GB o 25 minuti. C’è un microfono incorporato per registrazione mono, ed è possibile collegare la K-70 a un TV standard via NTSC/PAL o HDMI.

La modalità video della K-70 ha diversi lati negativi. Cominciare la registrazione è un’operazione abbastanza complessa. Bisogna spostare l’interruttore ON/OFF/Movie su Movie, premere AF-on o il tasto di scatto a metà per impostare la messa a fuoco, e infine premere il tasto di scatto per iniziare la registrazione (e lo stesso tasto andrà utilizzato per terminarla).

Non è paragonabile al sistema con un unico tasto offerto da alcune rivali, e non è nemmeno possibile scattare foto durante la registrazione. Come molte DSLR moderne con cui si possono realizzare video, è possibile utilizzare l’autofocus mentre si filma, e in fatto di velocità si notano gli stessi miglioramenti della modalità foto.

Ora è anche possibile impostare la fotocamera con autofocus continuo durante la registrazione, il che mette la K-70 sullo stesso piano delle più recenti DSLR.

Wi-Fi e connettività

La Pentax K-70 si connette Wi-Fi con il tasto Wi-Fi/Fx2 che si trova sulla parte superiore della fotocamera. Una volta installata sul proprio dispositivo l’app Image Sync, basta connettersi per scattare da remoto e avere un controllo quasi completo sulla fotocamera.
Si possono cambiare diaframma, ISO, velocità dell’otturatore e molto altro – l’unica cosa su cui non si avrà controllo è la lunghezza focale dell’obiettivo.

Nel complesso è un’ottima applicazione, e altri produttori potrebbero ispirarsi a questa per realizzare app per il controllo remoto veramente utili. L’altra possibilità che viene offerta è quella di scaricare le immagini dalla fotocamera direttamente su smartphone e tablet per condividerle rapidamente sui social network o via e-mail.

La K-70 non è dotata di GPS incorporato. In alternativa è possibile acquistare separatamente l’unità O-GPS1 GPS per sfruttare la speciale funzione Astrotracer della fotocamera, che calcola la rotazione terrestre per evitare che le stelle risultino sfocate.

Autonomia

Sul fondo della K-70 si trova lo scomparto isolato per la batteria, dove alloggia la batteria ricaricabile D-LI109 in dotazione, che offre un’autonomia solo mediocre di circa 480 scatti. Da notare anche che la K-70, a differenza del modello precedente K-50, non accetta più batterie AA. Sempre sul fondo si trova anche un attacco metallico per treppiede, perfettamente in linea con il centro dell’obiettivo.

Pentax K70 Opinioni

La Pentax K-70 ha un sensore APS-C Cmos da 24 megapixel con eccellenti performance di riduzione del rumore, e offre la possibilità di realizzare immagini estremamente dettagliate grazie alla funzione Pixel Shift, particolarmente notevole nello still life ma utile anche in caso di fotografia di paesaggio.

Come la maggior parte delle DSLR Pentax, la K-70 offre più di una Digital SLR standard, con sensore di riduzione delle vibrazioni incorporato e simulatore di filtro anti-aliasing per avere il meglio dalle due realtà: un sensore senza filtro AA e la possibilità di simulare in caso di effetto moiré.

Anche se a un primo sguardo può sembrare uguale alla K-50 ci sono molte novità sotto la superficie che rendono la K-70 una DSLR di fascia media molto convincente.

IN SINTESI

Pro

  • Livello elettronico doppio asse
  • Ampio range ISO (fino a ISO102400)
  • Risoluzione Pixel Shift realizza scatti più dettagliati
  • File Raw AdobeDNG
  • Simulazione filtro AA
  • Saturazione del colore eccellente
  • Ottima riduzione del rumore
  • Wi-Fi incorporato

Contro

  • Focus in live-view e otturatore potrebbero essere più rapidi
  • Impugnatura molto vicina all’obiettivo
    18-135mm con scarse prestazioni
  • Applicazione di scatto remoto da migliorare

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