Olympus OM-D E-M5 Mark II Recensione

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VERDETTO

DESIGN
90%
CARATTERISTICHE
90%
PERFORMANCE
80%
qualità immagine
80%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

Può sembrare simile alla EM-5 di cinque anni fa, ma in realtà, porta diversi miglioramenti. La nuova Olympus OM-D E-M5 Mark II supera notevolmente il vecchio modello. Il livello di personalizzazione è estremamente alto, la qualità immagine eccellente e per molti aspetti la E-M5v Mark II supera la OM-D E-M1, soprattutto grazie al più versatile schermo inclinabile, migliori opzioni video, stabilizzatore immagine migliorato e l’innovativa e performante modalità ad alta risoluzione.

PUNTEGGIO
85%

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Prezzo --

Olympus OM-D E-M5 Mark II

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  • scheda tecnica
  • foto

Olympus OM-D E-M5 Mark II Recensione

La Olympus E-M5 Mark II è una fotocamera compatta con sensore Micro quattro-Terzi, che segue la OM-D E-M5 del 2012.

Questo update si aggiunge al design vincente, senza rovinare i punti di forza dell’originale. Le APS-C alternative come la FujiFilm X-T1 hanno prestazioni migliori ad alti ISO, e molte rivali offrono risoluzioni maggiori, ma la Olympus E-M5 Mark II ha fascino da vendere.

Design e caratteristiche

Dopo la FujiFilm X-T1, la Olympus E-M5 Mark II e il modello precedente rientrano tra le più affascinanti fotocamere in stile rétro. Il design nero-su-argento, (finta) pelle-su-metallo è nostalgico, ma è tra quelli che funzionano meglio oggi. Per un look più moderno, la Olympus E-M5 Mark II è disponibile anche in total black.

Resiste all’acqua, alla polvere e al gelo e ha tutti gli elementi di design che ci si aspetta da una fotocamera davvero moderna. Il corpo misura 123.7 x 85 x 44.5mm, molto più piccolo di una DSLR media. Questo fa parte di ciò che la rende attraente. E se l’impugnatura fosse troppo sottile, sono disponibili diversi accessori per renderla più massiccia.

Se il design è familiare perché somiglia a quello della E-M5, uno dei cambiamenti più importanti è il nuovo approccio ai controlli manuali. Le ghiere di comando sono molto più sostanziose, dando un’impressione più vicina alla Olympus E-M1 di fascia alta.

Entrambe le ghiere principali hanno i bordi rinforzati per una presa più salda, mentre la ghiera delle modalità si trova in alto a sinistra (come nel modello precedente) e può essere bloccata per evitare di spostarla accidentalmente.

Impugnatura e comandi sono eccellenti, dando l’impressione di maneggiare una CSC seria pensata per gli appassionati.

Uno degli elementi secondari più interessanti è il flash. Manca il flash integrato, ma ce n’è uno in dotazione che va montato sull’hotshoe.

Anche se non è molto grande è uno dei flash accessori più flessibili in circolazione. Si può girare per far rimbalzare la luce sul muro invece di rivolgerla direttamente sul soggetto, e funziona anche come remoto wireless per altre unità flash.

Display e mirino

Il miglioramento di cui c’era bisogno, che per molti mancava da tempo, è lo sviluppo della tecnologia EVF. Sulla MK2 si ha un upgrade da una risoluzione di 1.44M punti a 2.36M punti e ingrandimento di 0.74x. L’impressione è quella di avere un mirino ottico ampio e nitido come quello di una buona DSLR entry-level.

Per chi legge la risoluzione con standard non appartenenti al mondo delle fotocamere, 1024 x 768 pixel possono sembrare pochi rispetto al mondo dei TV 4K. Trasportando questo valore nella grandezza del mirino, è più che adeguato.

Anche lo schermo sul retro pienamente articolato è cambiato. La Olympus E-M5 Mark II ha a uno schermo da 3 pollici con risoluzione di 1.04-milioni di punti, contro i 610k punti della vecchia E-M5. Oltre ad essere notevolmente più nitido, anche i colori sono più accurati.

Inoltre, anche l’uso dei display è migliorato. Con modalità come HDR o con filtri artistici si possono vedere i risultati in preview mentre si scatta, invece di dover controllare dopo lo scatto. Anche esposizione e profondità di campo si possono vedere in preview, rendendo lo scatto molto più intuitivo.

Qualità immagine

La Olympus E-M5 Mark II ha un sensore Micro Quattro-Terzi da 16 megapixel. Allo stesso prezzo si possono trovare numerose alternative con risoluzione e dimensioni maggiori, che possono fornire dettagli migliori e prestazioni ad alti ISO superiori. Comunque sia, 16 megapixel sono abbastanza per un ingrandimento A3.

Il passaggio al processore TruePic VII porta alcuni benefici, ma la qualità immagine complessiva è abbastanza simile alla vecchia E-M5. E nonostante l’ampio range ISO 200-25.600 (con ISO 100 disponibile come modalità estesa), consigliamo di non andare oltre i 3200 se non è strettamente necessario.

Il sistema OIS aiuta a gestire questi limiti, e i JPEG sono molto buoni già sulla fotocamera. La modalità colore “naturale” della Olympus E-M5 Mark II fornisce colori vividi ma dall’aspetto naturale, il che significa che potrebbe non essere necessario postprodurre gli scatti.

Sapendo che 16 megapixel ormai non suonano come una quantità enorme, Olympus ha dotato la E-M5 Mark II di una nuova modalità dinamica, chiamata Hi Res Shot (scatto ad alta definizione).

Grazie a questa modalità si ottengono scatti giganti da 40 megapixel di 100MB o più, e nelle condizioni giuste si possono avere moltissimi dettagli in più. Quello che fa è utilizzare il meccanismo di stabilizzazione per muovere frazionalmente il sensore tra otto esposizioni, che poi vengono messe insieme per creare un’immagine ricca di informazioni.

Può sembrare un espediente, ma i risultati possono essere soddisfacenti, anche se è inutile per lo scatto a mano. Per catturare otto immagini un treppiede è essenziale. Qui lo stabilizzatore non può aiutare, perché è quello che alimenta la funzione.

Performance

La Olympus E-M5 Mark II ha AF con rilevamento a contrasto da 81 punti che copra la maggior parte dell’inquadratura e funziona abbastanza bene. La messa a fuoco è veloce, anche se altre fotocamere con un forte sistema ibrido la superano facilmente.

La cosa migliore della Olympus E-M5 Mark II, però, è l’eccezionale stabilizzatore ottico a 5 assi. Non solo scattare a mano è un gioco da ragazzi, ma contribuisce a ridurre il gap di qualità immagine con le molte rivali APS-C.

Il rumore comincia a diventare evidente intorno a ISO 1600 e prende piede a ISO 3200 e oltre, ma grazie al sistema OIS, raramente è necessario limitarsi a queste impostazioni di ISO.

Lo stabilizzatore della Olympus E-M5 Mark II è pensato per funzionare con ogni obiettivo, compresi quelli con adattatore, aumentando esponenzialmente la flessibilità. L’efficacia di questo OIS è una delle maggiori ragioni per cui ci piace così tanto la E-M5 Mark II.

La velocità di scatto è quella che ci si aspetta da una fotocamera non ossessionata dallo scatto a raffica. La Olympus E-M5 Mark II scatta fino a 10fps, o 5fps con regolazione AF tra ogni scatto.

Scattando in RAW il buffer dura per 16 frame prima di rallentare. Ci sono sicuramente CSC più veloci, ma alla fine questa velocità è abbastanza per la maggior parte delle persone.

Video

Ancora una volta lo stabilizzatore a 5 assi è protagonista. Può dare ai filmati una qualità da Steadycam, senza l’impressione da video amatoriale che caratterizza la maggior parte dei lavori con camera a mano.

Come nella maggior parte delle fotocamere compact system, però, manca il 4k. Panasonic ha inserito questa opzione in molte delle sue fotocamere MFT, inclusa la più piccola Panasonic LX100, ma è uno dei pochi marchi che ha spinto molto sul 4k.

Si possono registrare video Full HD fino a 60p, ma il bit-rate è migliore rispetto ad altri modelli, arrivando a 77Mbps.

Olympus E-M5 Mark II opinioni

La Olympus E-M5 Mark II offre ciò che serve per essere perfetta per l’uso all’aperto. Stabilizzatore superbo e nuovo EVF rendono la Olympus E-M5 Mark II un ottimo update rispetto alla versione originale, anche se risoluzione e performance ad alti ISO non stupiscono.

Non vogliamo dire che la pura qualità immagine non conta, ma che grazie al sistema OIS la fotocamera offre gli strumenti per superare i limiti di un sensore abbastanza piccolo.
Quello che offre, comunque, sono ottime immagini ed una fotocamera che è un piacere utilizzare. E non è forse ciò che si chiede ad una macchina fotografica?

IN SINTESI

Pro

  • Eccellente stabilizzatore a 5 assi
  • Impugnatura e comandi ottimi
  • EVF migliorato

Contro

  • No video 4k
  • Dettaglio e prestazioni ad alti ISO sotto la media

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