Nikon Z50 VERDETTO
DESIGN
95%
CARATTERISTICHE
90%
PERFORMANCE
90%
qualità immagine
90%
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Nel panorama delle fotocamere mirrorless per utenti intermedi e avanzati, la Nikon Z50 si posiziona tra le migliori macchine fotografiche. Si presenta come una piccola Z6, ed è la prima mirrorless in formato DX, quindi c’è da avere pazienza nell'attendere obiettivi compatibili, ma per iniziare con la fotografia manuale e per creare video di buona qualità, è una scelta già altamente consigliata.
PUNTEGGIO
90%
- scheda tecnica
- foto
Nikon Z50 recensione
La Nikon Z50 è una fotocamera mirrorless APS-C, una versione ridotta delle sorelle maggiori full frame Nikon Z6 e Nikon Z7, ed offre un’ottima alternativa economica per chi cerca di una macchina fotografica tuttofare con ampie capacità, per diversi stili fotografici e per video.
Notiamo subito la scelta di Nikon di mantenere la baionetta ZMount. Questo significa poter montare ottiche Nikon Z sia su fotocamera full frame che su fotocamera APS-C (in stile Sony Alpha), a suggerire che il brand ha intenzione di uniformare la sua tattica sul fronte mirrorless e permettere agli utenti di intercambiare i corpi macchina a piacimento.
Ci aspettiamo comunque di vedere lenti specificatamente progettate per APS-C (che andranno utilizzate solo su corpo macchina APS-C come la Nikon Z50) e lenti full frame che potranno essere utilizzate sia su Full Frame che su APS-C. Ma l’implementazione di un attacco universale a nostro avviso è la scelta giusta.
Molti di voi si chiederanno come si posiziona la Nikon Z50 all’interno di un mercato già popolato di mirrorless APS-C di alto livello come la Fujifilm X-T3, Fujifilm X-T30, Sony Alpha 6500, Canon EOS M50 per citarne alcune.
La concorrenza in questo settore è veramente spietata, e Nikon entra in campo con tutti gli svantaggi dell’ultimo arrivato: poca disponibilità di obiettivi nativi, nessuno storico alle spalle (tranne i due modelli full frame usciti l’anno scorso) e tanta diffidenza da parte del grande pubblico.
Ma sebbene stia entrando nel settore delle fotocamere mirrorless in considerevole ritardo, ogni modello uscito finora è stato un successo e la Nikon Z50 non è da meno, un ottimo punto di partenza per gli amanti del marchio che stavano aspettando una mirrorless più economica e più portatile.
Le ottiche disponibili aumenteranno presto in numero e varietà, e la buona notizia adesso è che l’obiettivo nativo incluso con la fotocamera è a dir poco stupefacente. Poi, per chi arriva da reflex Nikon, l’adattatore FTZ è disponibile per poter montare ottiche Nikon F.
Entriamo ora nel dettaglio e scopriamo tutte le specifiche tecniche di questa nuova mirrorless, la metteremo a confronto con altri modelli simili e capiremo quali sono i vantaggi e svantaggi che la Nikon Z50 ha da offrire.
Design e caratteristiche
Forte del precedente lavoro fatto sulle mirrorless full frame Z6 e Z7, Nikon ha applicato lo stesso concetto e la stessa qualità costruttiva sulla Z50. Il corpo macchina è in lega di magnesio, con un certo grado di tropicalizzazione, e con un’impugnatura pronunciata per una presa salda ad una mano.
La fotocamera pesa 450 grammi (solo corpo macchina), più 135 gr. con obiettivo kit. È compatta e maneggevole, ed offre un notevole numero di controlli e opzioni di personalizzazione.
Sul fronte della macchina fotografica, al centro dell’immenso cerchio per attacco obiettivi Z, troviamo il sensore di immagine CMOS DX (questo il termine Nikon per formato APS-C) delle dimensioni 23.5 mm x 15.7 mm, con risoluzione 20.9 megapixel.
Appena a destra dell’obiettivo troviamo i pulsanti funzione Fn1 e Fn2 raggiungibili con dito medio e anulare della mano destra quando si impugna la macchina. Questi sono comodi da personalizzare per avere accesso immediato alle nostre opzioni preferite.
La parte superiore ospita una generosa offerta di pulsanti e ghiere di controllo. Abbiamo doppia ghiera per dito indice e per pollice, con le quali abbiamo accesso istantaneo ad apertura e velocità otturatore. Basta poi premere i pulsanti ISO e compensazione esposizione (appena dietro lo shutter) in combinata con la ghiera posteriore per controllare anche questi parametri.
La ghiera della modalità di scatto è semplice ed intuitiva, e strizza l’occhio ad un utilizzo di tipo professionale, perché ospita 2 slot personalizzabili dall’utente, oltre alle classiche opzioni M / A / P / S, AUTO e SCENE. Un comodo switch a fianco ci fa passare velocemente da modalità foto a modalità video, e viceversa.
L’obiettivo pancake 16-50 mm è molto compatto, offre un’apertura f3.5-6.3 e due anelli di controllo per zoom e fuoco manuale, quest’ultimo può essere configurato per controllare il diaframma (molto comodo per modificare l’apertura silenziosamente in modalità video).
Oltre all'obiettivo Nikkor Z DX 16-50 mm fornito in combinata con il corpo macchina della Z50, Nikon mette inoltre a disposizione una nuova lente Z DX 50-250 mm per coloro che preferiscono scatti a lunga distanza.
La fotocamera è provvista di flash incorporato pop-up, posto sopra il mirino EVF, ed è anche possibile collegare un flash esterno su slitta hot shoe. In caso abbiate necessità di utilizzare un setup multi flash, sappiate che il flash pop-up non può essere utilizzato come master all'interno del sistema Nikon “Creative Lighting System”. Per eseguire questo tipo di operazione dovrete fornirvi di un flash esterno più avanzato.
Il menu della Nikon Z50 è praticamente uguale a quello delle Nikon Z6 e Z7. È pieno di opzioni e ricco di funzionalità, e troviamo particolarmente utile la sezione “My Menu”, che può essere configurata manualmente oppure contenere le ultime opzioni utilizzate più di frequente.
Non solo, troviamo eccellente anche il menu veloce “i”, che dà accesso rapido ad una griglia di 12 opzioni personalizzabili su schermo, ad interazione touch screen, e con un layout che può essere configurato in maniera custom per sezione foto e video separatamente.
Display e mirino
A completare un set di caratteristiche già interessante, ed una qualità costruttiva impressionante, troviamo anche un display e mirino ad alta capacità.
Il display della Nikon Z50 è grande 3.2 pollici, quindi leggermente più generoso rispetto a quello della Fujifilm X-T30 e Sony a6000, ad offrire una migliore visione dell’immagine. Questo fa comodo quando si utilizza il display per mettere a fuoco e comporre l’immagine, perché determina un maggior grado di precisione.
Lo schermo LCD è di tipo TFT, da 1.04 milioni di punti e con operatività touch screen. Si può utilizzare la funzionalità touch screen del display per muovere il punto di fuoco o per iniziare a tracciare il soggetto desiderato. Quando si preme il pulsante INFO “i” possiamo toccare lo schermo per interagire con le varie opzioni, e per navigare la sezione playback.
Manca però la funzione di trascinamento del punto di fuoco quando si usa il mirino elettronico. Vista l’assenza del joystick AF dedicato, questa funzione si sarebbe rivelata molto utile.
A lato del display, troviamo tre pulsanti di tipo touch, per ingrandimento e per cambiare le informazioni visualizzate sullo schermo.
Per scatti da posizioni non convenzionali, possiamo inclinare lo schermo in alto a 90° e in basso a 180°. Quest’ultima opzione è comoda per scatti selfie e vlog a mano libera, ma per chi è seriamente intenzionato a fare vlog e video YouTube, non si può usare il treppiede o gorillapod senza oscurare lo schermo.
Il mirino elettronico OLED della Nikon Z50 offre una visualizzazione chiara e nitida dell’immagine, ed è provvisto di regolazione diottrica da -3 a 3 diottrie, e risoluzione 2.36 m-dot.
Peccato non sia all'altezza (in dimensioni e risoluzione) del mirino EVF montato sulle full frame Z6 e Z7, ma capiamo che in questo caso Nikon ha preferito moderare la tecnologia relativamente alla fascia di prezzo.
Messo a confronto con i mirini elettronici delle fotocamere rivali sulla stessa fascia di prezzo, quello della Nikon Z50 è al pari. Se volete una mirrorless APS-C con mirino migliore di questo, dovrete spendere qualcosa in più ed acquistare la Fujifilm X-T3.
Qualità immagine
Per qualità fotografica, la Nikon Z50 si posiziona tra le migliori mirrorless intermedie. Con un sensore CMOS in formato DX APS-C da 20.9MP senza filtro low-pass, la troviamo una macchina fotografica capace di scattare fotografie di qualità, anche in condizioni di scarsa illuminazione, con ampie prestazioni ed opzioni di scatto in manuale.
A confermare la gamma dinamica di cui questo sensore è capace, troviamo un range di sensibilità ISO nativo da 100 a 51.200, con misurazione della luce fino a -4 EV. L’ISO è estendibile fino a 204.800.
Le immagini restano pulite fino a ISO 1600, ed ancora ampiamente utilizzabili a ISO 3200. Su ISO 6400 le parti scure dell’immagine iniziano ad avere un rumore abbastanza evidente, ma le parti colorate mantengono il loro livello di dettaglio. Su alti ISO dai 12800 in sù, le parti scure sono notevolmente rumorose e il dettaglio della foto comincia a perdersi in maniera evidente.
Messa a confronto con le sue rivali più strette, a parità di sensibilità ISO la Sony a6400 ha un noise leggermente più evidente, mentre la Fujifilm X-T30 presenta meno rumore digitale, ma meno precisione e dettaglio nelle texture della foto.
Le differenze sono molto sottili, e vanno considerati anche altri fattori come ad esempio l’ottica in uso. In generale, siamo impressionati dalla qualità d'immagine e a livello pratico, tra i tre modelli analizzati non vediamo grandi variazioni.
All'interno del menu, Nikon mette a disposizione il suo formato RAW NEF a 12 e 14-bit, oppure JPEG a risoluzione basic, normal e fine. Il formato RAW è compresso, ma il tipo di compressione impiegato da Nikon non ha nessun impatto visivo sulla qualità fotografica.
Un volta impostata la fotocamera al massimo della qualità in RAW 14-bit, le fotografie sono ricche di dettaglio ed offrono ampia versatilità in fase di post produzione.
L’obiettivo 16-50 mm fornito nel kit è di livello superiore rispetto agli obiettivi simili delle macchine rivali, e ci fa piacere trovare uno zoom meccanico piuttosto che elettronico, in un pancake dalle dimensioni veramente compatte.
Dopo aver scattato fotografie in diverse condizioni di luce, possiamo affermare che la Nikon Z50 copre bene qualsiasi settore, dal paesaggio al ritratto, alla fotografia serale e d’interno.
Grazie alla forma compatta, corpo macchina leggero e proprietà di ottenere foto dall'ampia gamma dinamica, la vediamo molto adatta per street photography, dove dovremo spesso giocare tra luci ed ombre, senza dare troppo nell'occhio.
Performance
Su tutti i fronti, la Nikon Z50 è al passo con le fotocamere mirrorless concorrenti, e con le migliori mirrorless e fotocamere DSLR di fascia alta. Ci fa veramente piacere trovare, in una macchina dal prezzo abbastanza contenuto, una serie di caratteristiche tecniche di alto livello.
Il sensore da 20MP impiega lo stesso sistema AF delle Nikon Z6 e Z7, con 209 punti di messa a fuoco distribuiti su 90% del frame. Questo ci permette di settare minuziosamente la composizione della foto, e poi decidere quale soggetto mettere a fuoco anche vicino ai margini, senza dover ricomporre l’immagine continuamente.
Il punto di messa a fuoco può essere selezionato sia con il pulsante multidirezionale, sia toccando lo schermo (anche con funzione di touch-to-shoot).
La perfomance del sistema ibrido è molto veloce e scattante, non appena si seleziona il punto desiderato, la fotocamera mette a fuoco senza esitazione in una frazione di secondo.
All'interno del menu, possiamo scegliere se tenere attiva la funzione di riconoscimento del volto e dell’occhio, che si rivelano molto utili per la fotografia di ritratto.
La velocità di scatto continuo è un’altra caratteristica positiva. La Nikon Z50 è capace di scattare una raffica di 11 foto al secondo con AF-continuo. Questo la piazza al pari delle Sony Alpha, e la rende utilizzabile a pieno anche per fotografare situazioni sportive e per fotografia naturalistica.
Nei test effettuati, con un soggetto in movimento che si avvicina verso la fotocamera a velocità, scattando una raffica di 11 fps, tutte le fotografie sono perfettamente a bersaglio.
Unico punto a sfavore: la fotocamera è compatibile con schede SD di memoria di tipo UHS-I. Altre macchine della stessa classe offrono compatibilità con UHS-II ad alta velocità, con buffer più elevato. Con la Z50, il buffer è talvolta l’unica limitazione nello scattare fotografie a soggetti in rapido movimento.
Video
La Nikon Z50 registra video 4K 30p e Full HD fino a 120 fps. Queste qualità sono ormai uno standard del settore, e da questa nuova mirrorless non ci saremmo aspettati di meno.
Per avviare e stoppare la registrazione video, c’è il pulsante dedicato sul corpo macchina appena sotto lo shutter, vicino a ISO e compensazione esposizione. Questo è un posizionamento migliore rispetto alle Sony rivali, che invece hanno il pulsante video sullo spigolo posteriore del grip.
Uno dei vantaggi della Sony A6500 sulla Nikon Z50 però è la presenza di stabilizzatore a 5 assi montato su sensore, mentre la Z50 si affida alla stabilizzazione dell’ottica.
Con la Nikon Z50, in modalità video c’è comunque la possibilità di attivare la funzione VR digitale (vibration reduction), per stabilizzare l’immagine quando si riprende a mano libera, che insieme alla stabilizzazione dell’ottica fa un buon lavoro nel mantenere le riprese abbastanza ferme.
Per videomaker più avanzati, manca l’opzione di poter registrare in Log, c’è un profilo flat che si può utilizzare per ottenere un colore meno saturo, ma non è lo stessa cosa.
Quando si esegue un pan a mano libera notiamo poco rolling shutter, e le prestazioni del sistema AF sono molto buone (al pari della sua sezione foto, ma appena dietro alle Sony in velocità).
Le opzioni zebra e focus peaking sono disponibili, per calcolare bene l’esposizione e per impostare il punto di fuoco con precisione quando si usa il MF.
La presenza di ingresso mini-jack e di slitta hot shoe la rendono inoltre una buona fotocamera per chi la vuole utilizzare con microfono esterno.
Connettività
Sul lato sinistro del corpo macchina troviamo le connessioni micro HDMI, mini-jack per microfono esterno e porta USB di tipo B, utilizzabile per il collegamento con il PC e per ricaricare la batteria interna.
Manca la connessione per telecomando remoto, quindi per eseguire scatti a distanza dovremo usare l’applicazione Snapbridge collegata tramite Bluetooth.
La connettività con smartphone o tablet, come di consueto per le ultime fotocamere Nikon, è un piacere da utilizzare, per trasferire immagini da un dispositivo all'altro e lavorare in sinergia con la fotocamera senza bisogno di cavi di collegamento.
Autonomia
Con una batteria carica completamente, siamo in grado di scattare fino a 300 foto. Per l’utilizzatore avanzato che la vuole portare in giro per tutto il giorno, consigliamo l’acquisto di almeno una batteria di scorta.
Nikon Z50 opinioni
La Nikon Z50 si merita di essere citata tra le migliori mirrorless intermedie del 2020, perché offre un’esperienza fotografica molto piacevole e specifiche tecniche elevate.
Il punto più forte di questa macchina fotografica, rispetto alle rivali più strette, è la manualità e l’utilizzo pratico. Se la paragoniamo ai corpi macchina simili di Sony, Canon e Fujifilm, qui troviamo un grip più pronunciato, ed una serie più completa di controlli manuali. Il mirino ha un piazzamento centrale che a noi piace molto, e lo schermo più grande risulta in un migliore controllo dell’immagine.
La qualità fotografica è eccellente, per un sensore di queste dimensioni, e la risoluzione da 20MP non è certo una limitazione. Se per voi però è importante avere maggiore quantità di dettaglio, ci sono altre macchine fotografiche come la Canon EOS 6D II che arriva a 32MP, con qualche compromesso in altri reparti.
Le performance e la sezione video della Nikon Z50 sono molto convincenti. Avendo la possibilità di sfruttare tutta la porzione del sensore per registrare video in 4K, e con una gamma dinamica così estesa, possiamo tranquillamente consigliare la macchina anche per un utilizzo di tipo ibrido.
Dove la macchina si fa notare è nella fotografia di strada e nella fotografia ritrattistica. Qui potremo trarre vantaggio dell’ottima qualità immagine, della capacità di catturare la luce in modo preciso, e grazie alle prestazioni del sistema AF sarà molto facile agganciare i soggetti.
La limitazione più evidente, al momento, è la scarsità di obiettivi nativi, che verranno col tempo messi a disposizione. Fino ad allora, questo aspetto è facilmente sorpassabile con l’acquisto di un adattatore FTZ per avere accesso a tutto il catalogo Nikon F.
Fotocamere rivali
IN SINTESI
Pro
- Qualità dell’immagine eccellente
- Impugnatura pronunciata e controlli manuali
- Specifiche tecniche e prestazioni elevate
Contro
- Meno adatta per vlog con treppiede o selfie stick
- Poche opzioni di obiettivi nativi
- Assenza di joystick AF