Leica Q2 VERDETTO
DESIGN
100%
CARATTERISTICHE
85%
PERFORMANCE
90%
qualità immagine
90%
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Tra le compatte premium in commercio, la Leica Q2 è una fotocamera di lusso, con caratteristiche costruttive top di gamma e dalla qualità fotografica eccezionale. La consigliamo al fotografo appassionato che vuole il top per viaggi e street photography.
PUNTEGGIO
91%
- scheda tecnica
- foto
Leica Q2 Recensione
La Q2 è la seconda versione della nuova serie di fotocamere compatte Leica full frame, ideata per un pubblico di fotografi appassionati che vogliono una qualità fotografica eccellente dai loro scatti occasionali.
Particolarmente adatta per street photography, viaggi e landscape, presenta degli aggiornamenti interessanti rispetto alla Leica Q.
Primo su tutti, il sensore a risoluzione quasi doppia, da 47 megapixel. La grandezza del sensore rimane a pieno formato (full frame), ma la risoluzione è notevolmente superiore, per un risultato migliore quando abbiamo bisogno di catturare più dettagli o per ritagliare le foto con più libertà.
Poi abbiamo un mirino OLED migliorato, processore d’immagine aggiornato, corpo ora tropicalizzato, e migliore durata della batteria. Tutti aggiornamenti benvenuti, perché utilissimi alla fascia di utenti per la quale la nuova Leica Q2 è indirizzata.
Avere maggiore autonomia ci permette di scattare per tutto il giorno senza aver timore di dover salvaguardare la batteria, il mirino offre usabilità migliore quando scattiamo in pieno giorno, e il corpo più resistente ci fa sentire più tranquilli in caso di pioggia, umidità e polvere.
La qualità d'immagine è eccezionale, e le performance sono molto buone. I risultati in RAW sono migliori rispetto ai JPEG, ma di questo ne parleremo meglio nella recensione.
L’obiettivo fisso da 28mm f/1.7 è una gioia per il fotografo appassionato, e permette di scattare in qualsiasi condizione di luce.
La fotocamera è inoltre in grado di registrare video 4k, di buona qualità, ma con meno opzioni di controllo rispetto alle macchine fotografiche più dedicate. La Leica Q2 non è indicata per chi fa video, ma se vi serve per registrare un filmato occasionale, andrà molto bene.
Andiamo ora nel dettaglio e scopriamone tutte le caratteristiche, per capire se questa compatta premium è la macchina fotografica giusta per le vostre esigenze.
Design e caratteristiche
La nuova compatta full frame è praticamente identica al modello precedente, i cambiamenti apportati sono tutti nascosti all’interno della scocca.
Dal punto di vista della praticità, il cambiamento più evidente è che ora possiamo portare la Q2 in viaggio senza dover temere agenti atmosferici. Il corpo macchina è certificato IP52 con resistenza a pioggia, spruzzate d’acqua e particelle di polvere. Quando si acquista una fotocamera che costa le cifre di una macchina Leica, fa effettivamente piacere non doversi preoccupare di bagnarla un po’.
Il corpo è costruito in lega di magnesio, con una buona zigrinatura sulla parte frontale per una presa facile, e un rientro per il pollice destro nella parte posteriore per un buon grip durante lo scatto.
L’obiettivo integrato è il Summilux 28mm f/1.7, stesso della Leica Q, è stato leggermente adattato per incorporare il weather sealing, ed è ora 2mm più largo in diametro. Sul barilotto dell’obiettivo troviamo due ghiere, una per il fuoco manuale e l’altra per l’apertura del diaframma (di tipo elettronico), la modalità macro, ed un comodissimo pulsante per passare in un attimo da fuoco automatico a manuale.
L’ottica Leica è costituita da 11 elementi (tre dei quali di tipo asferico) in 9 gruppi, ed è stabilizzata. Il meccanismo dell’autofocus è praticamente silenzioso, e molto veloce nelle operazioni.
Per gli amanti del fuoco manuale, questa modalità offre sia l’opzione di peaking (colori disponibili rosso, blu, bianco e verde) che il focus magnification, per calibrare alla perfezione il punto di messa a fuoco.
Controlli e Personalizzazione
La piastra superiore offre circa le stesse opzioni della Leica Q con alcuni miglioramenti intelligenti. È sparito il pulsante di registrazione video, che troviamo effettivamente poco utile, ed il switch on-off non offre più la possibilità della scelta del drive da AF-S a AF-C. È meglio così, perché spesso ci trovavamo a spingere il selettore su AF-C (ultimo scatto del selettore) senza volerlo.
La ghiera dei tempi di posa offre opzioni a distanza di uno stop tra l’uno e l’altro. Se vogliamo cambiare il tempo di esposizione di 1/3 di stop, una volta selezionata la velocità generica possiamo poi usare l’altra ghiera multifunzione per fare micro-aggiustamenti.
Per quanto riguarda la ghiera multifunzione, questa la possiamo utilizzare per diversi scopi, e all’interno di questa troviamo un pulsante (anch’esso multifunzione) che potremo personalizzare a piacimento, con possibilità di assegnare ad esso fino a 8 funzioni.
Rispetto alla Leica Q, sulla parte sinistra del display ora troviamo tre pulsanti contro i cinque della versione precedente. Le opzioni sono PLAY, MENU e FUNCTION.
Intelligentemente, se si preme su MENU una volta entriamo nelle impostazioni preferite del menu veloce (15 opzioni personalizzabili), se poi premiamo una seconda volta abbiamo accesso al menu completo.
Il pulsante Fn è personalizzabile, e possiamo assegnare ad esso fino a 8 funzioni diverse. Premiamolo una volta per accedere all’ultima funzione in uso, premiamolo a lungo per vederle tutte e otto e scegliere quella che desideriamo.
In definitiva, basta iniziare ad usare la fotocamera abitualmente per capire come funziona. Il sistema dei controlli è un ottimo compromesso tra intuitività e semplicità del corpo macchina, per mantenere il design pulito, ed offrire comunque una buona esperienza di scatto in manuale.
Display e mirino
Il mirino è stato migliorato, ed ora monta un pannello OLED da 3.68 milioni di punti in risoluzione con ingrandimento 0.76x. Anche il sensore di rilevamento è stato aggiornato, ed ora non c’è nessun ritardo nell’attivazione del mirino elettronico quando portiamo la fotocamera all’occhio (e viceversa).
La piccola ghiera della regolazione diottrica è incastonata nel corpo macchina, e bisogna premerla per farla apparire. Molto intelligente, per evitare spostamenti involuti.
Il display è di ottima qualità con funzionalità touch screen, e risoluzione 1.04 m-dot. L’opzione touch screen funziona solo per piazzare il punto di fuoco e durante la visualizzazione delle foto.
Per piazzare il punto di fuoco, possiamo anche utilizzare i pulsanti direzionali (quelli posti a destra del display). Il pulsante posto al centro dei quattro pulsanti direzionali serve a cambiare le impostazioni di visualizzazione sullo schermo.
Premete una volta per non mostrare nessuna informazione finché il pulsante di scatto è premuto a metà, un’altra volta per visualizzare una striscia info nella parte inferiore del display, un’altra volta per visualizzare un’altra striscia di info sulla parte superiore, ed infine una quarta volta per entrare in modalità video.
Qualità immagine
Inutile ricordare che chi sceglie Leica, sulla qualità immagine non ci sono paragoni. Nel settore delle fotocamere compatte premium, la Leica Q2 siede tra le top di gamma per nitidezza delle foto scattate, capacità in condizioni di luce scarsa, e risoluzione.
Se non fosse per il prezzo di fascia molto alta, la consiglieremmo tranquillamente come la migliore fotocamera compatta sul mercato. Ovvio che questa macchina fotografica è per un settore di nicchia, per i puristi dell’immagine, e per chi se la può permettere, e non è quindi destinata ad un mercato di massa.
Spicca la scelta di Leica di alzare la risoluzione del sensore da 24 a 47 megapixel. Per questo sarà possibile realizzare scatti con maggiore dettaglio, e se vorremo poi ritagliare la foto in post, avremo più libertà di movimento.
La sensibilità ISO varia da 50 a 50.000, un range enorme per una fotocamera compatta, con immagini che risultano pulite fino a ISO 6400. Un appunto per fotografi avanzati: è meglio fotografare ad alti iso piuttosto che scattare a bassi ISO sottoesposti, per poi alzare le ombre in post. Abbiamo notato che quando scattiamo sottoesposti, una volta aggiustata l'esposizione in Photoshop le foto risultano più rumorose, piuttosto che scattare con ISO più alti dall’inizio.
La qualità dei RAW è eccezionale, con una vasta quantità di informazioni ritenute dalla fotocamera a monte, con enorme possibilità di fotoritocco in post. Notiamo che non c’è la possibilità di eseguire la conversione RAW in camera, ed è quindi necessario avvalersi di un editor esterno.
I JPEG sono meno eccezionali, con colori poco saturi e scarsità di contrasto. Meno adatta quindi per coloro che intendono scattare delle belle foto direttamente in JPEG per poi condividere immediatamente su social media (a meno che non disponiate di un software di ritocco nello smartphone).
Performance
Affidabilità è il modo più semplice per descrivere, in una parola, la performance della Leica Q2. Questa macchina fotografica compatta difficilmente vi farà mancare lo scatto, il sistema di autofocus è veloce, e soprattutto, affidabile nel tempo. Scatto dopo scatto, ci troviamo a fidarci ciecamente delle capacità del sistema AF di capire la scena e sistema il punto di messa a fuoco nel posto giusto.
È anche possibile annullare la messa a fuoco automatica e passare a manuale in un attimo semplicemente azionando il meccanismo sull’obiettivo.
Da fare attenzione, quando si utilizza l’autofocus con modalità di riconoscimento del volto, nel caso in cui ci siano più soggetti all’interno del frame. In quel caso la fotocamera potrebbe distrarsi.
Le opzioni a disposizione sono multi-field (la fotocamera sceglie il soggetto in prossimità, o al centro), spot (punto singolo molto piccolo), field (punto singolo di medie dimensioni), tracking (il soggetto in movimento viene tracciato automaticamente), e face detection (rilevazione del volto).
In modalità AF-S, ci si trova benissimo, e il sistema AF a rilevamento del contrasto offre ottime performance. Invece la consigliamo meno a chi è abituato a scattare in AF-C, dove la percentuale di errore potrebbe alzarsi un po’.
La velocità di scatto continuo è molto alta, arriva ad un massimo di 20 fps, però mancando la possibilità di utilizzare ottiche lunghe, ed essendo la modalità AF-C poco efficace, la Leica Q2 non sarà l’alleata perfetta per chi vuole scattare sport e azione veloce.
A livello di operatività per street photography, è particolarmente utile la funzione di scatto silenzioso, che ci permette di fotografare ed essere discreti allo stesso tempo. Ed è proprio qui che la Leica Q2 trova la sua applicazione preferita, per passeggiare tra la città e documentare la vita di strada questa compatta premium è a dir poco piacevole.
Video
Meno adatta per video, la consigliamo a chi vuole realizzare filmati occasionali, poiché il sistema AF ha meno efficacia in questo caso, e anche perché mancano alcuni controlli di cui i videografi più appassionati sentiranno la mancanza.
Leica è la prima ad accennare che la macchina ha poco appeal per chi vuole fare video, e lo fa togliendo il pulsante REC dalla scocca, e costringendo l’utente a premere il pulsante centrale quattro volte prima di accedere a video mode.
Una volta attivata la modalità, la camera passa automaticamente a shutter speed 1/50s, ISO automatico e apertura automatica, senza possibilità di scegliere le impostazioni di esposizione in manuale.
La qualità è comunque buona, con risoluzione massima 4k (o Full HD fino a 120 fps per slow motion), però attenzione al sistema di messa a fuoco automatica, che sarà un po’ inaffidabile durante la registrazione.
Connettività e Autonomia
La Leica Q2 è in grado di connettersi tramite Bluetooth LE allo smartphone, per scaricare foto su cellulare senza fili. Possiamo mantenere la connessione attiva per tutto il tempo, senza bisogno di connettere-disconnettere continuamente. L’applicazione che dovrete scaricare è la solita Leica Fotos app.
Rispetto alla Leica Q, la Q2 offre un aumento del 30% in durata della batteria, per un totale di 350 scatti secondo gli standard CIPA.
Leica Q2 Opinioni
La macchina fotografica compatta di Leica offre un pacchetto caratteristiche difficile da riscontrare in altri modelli. Particolarmente utile la presenza del corpo tropicalizzato per uscite fotografiche senza pensieri, e di un’ottica stabilizzata per effettuare scatti di qualità.
Il sensore full frame è comunque il vero protagonista qui, e la qualità fotografica (per chi ama scattare in RAW) è il fiore all’occhiello della Q2. Il bokeh è morbidissimo, e le foto scattate di sera sono qualitativamente superiori a qualsiasi altra fotocamera compatta sul mercato.
L’operatività è diversa rispetto ad altre fotocamere che presentano più controlli manuali direttamente sul corpo. Qui troviamo pochi controlli e ghiere, ed un design minimal che ci piace molto.
C’è un ottimo viewfinder, ed uno schermo touch di qualità. Se dovessimo essere puntigliosi diremmo che uno dei pochi svantaggi (soprattutto per street photography) è l’assenza di un meccanismo di piegamento del display, con il quale avremmo maggiore facilità durante gli scatti dalla vita.
Al marchio Leica è associato anche un prezzo premium, molto premium. Vale la pena per chi si sente di poter acquistare un gioiello di fotocamera compatta da tenere negli anni, come compagna ideale per documentare i viaggi.
Fotocamere rivali
IN SINTESI
Pro
- Alta risoluzione e sensore full frame
- Qualità costruttiva superlativa
- Ottime performance per fotografia
Contro
- Schermo fisso
- Pochi controlli in modalità video
- Risultati JPEG meno convincenti rispetto al RAW