Leica D Lux typ 109 Recensione

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VERDETTO

DESIGN
90%
CARATTERISTICHE
98%
PERFORMANCE
90%
qualità immagine
98%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

La Leica D-Lux (Typ 109) si rivolge ad un tipo di pubblico ben specifico: i fotografi con esperienza che vogliono una compatta di elevata qualità con una grande quantità di controlli manuali. Per questo tipo di utilizzatori, che sanno esattamente cosa vogliono da una fotocamera, la D-Lux è un acquisto particolarmente consigliato che certamente non delude.

PUNTEGGIO
95%

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leica d-lux typ 109

  • Recensione
  • scheda tecnica
  • foto

Leica d Lux typ 109 Recensione

La Leica D-Lux (Typ 109) è una compatta di fascia alta, basata sul modello Panasonic Lumix LX100, dotata di un ampio sensore Micro Quattro Terzi da 12.8 Megapixel, un luminoso obiettivo Leica f/1.7 – 2.8 equivalente a 24-75 mm nel formato 35 mm, Wi-Fi incorporato, mirino elettronico, e registrazione video in 4K.

Le fotocamere compatte con ampi sensori sono molto popolari attualmente, in quanto in grado di restituire la stessa qualità d’immagine di una SLR o di una CSC, ma con, in genere un corpo macchina molto più piccolo ed un obiettivo fisso.

Design e Caratteristiche

La Leica D-Lux (Typ 109) è fondamentalmente identica alla Lumix LX100 con solo un paio di differenze. Leica ha rimosso l’impugnatura frontale, dandole un aspetto più arrotondato, e accompagnandola con una copia di Lightroom ed una garanzia più longeva.

Nominalmente, la Leica D-Lux (Typ 109) segue alla precedente D-Lux 6, ma include così tante innovazioni tecnologiche che il modello è virtualmente impossibile da riconoscere dal suo predecessore.

Il cambiamento principale sta nell’inclusione dello stesso sensore Micro Quattro Terzi che si trova sulla GX7 di Panasonic. In termini di grandezza fisica, il sensore MFT da 1.33 pollici è significativamente più grande dei sensori da 1 pollice utilizzati in coppia sulle principali rivali della D-Lux (Typ 109), ovvero la Sony Cyber-Shot RX100 III e la Canon GX7, e vantando 1608 megapixel, anche in termini di pixel le dimensioni sono maggiori, il che vuol dire anche una migliore qualità dell’immagine.

La D-Lux (Typ 109) monta un sensore a multipli rapporti di forma, quindi può catturare immagini in 4:3, 3:2, 16:9 o 1:1, mantenendo la stessa distanza focale in ogni rapporto, restituendo un’immagine in 4:3 a 12.8 megapixel.

Con numerosi switch, ghiere e controlli fisici, la Leica D-Lux (Typ 109) è piacevole da maneggiare e dà una buona sensazione al tatto, rendendo gradevole il settaggio di impostazioni quali apertura, otturatore e compensazione esposizione.

Controllando direttamente queste impostazioni, è facile imparare quali cambiamenti esse apportano, utilizzando sia l’anteprima costante che il pulsante funzione (impostato su anteprima).

La camera è priva della presa frontale in gomma presente sulla LX100, ma ciononostante vi è una piccola ma efficace presa per il pollice sul retro di essa, e una presa opzionale è messa a disposizione da Leica. La camera, dal corpo metallico, dà l’impressione di possedere un’ottima fattura, con dei click rassicuranti sulle ghiere e sugli switch.

I menu sono articolati in modo chiaro e risulteranno familiari a chiunque abbia usato altre fotocamere Panasonic o Leica, basate su modelli Panasonic. C’è una guida integrata relativa alle opzioni del menu, che facilita l’uso della fotocamera ed il settaggio delle impostazioni senza dover studiare il manuale.

La D-LUX non monta il flash incorporato, ma viene fornito un piccolo lampeggiatore esterno nella confezione, e può essere montato sulla camera in caso di necessità di maggior illuminazione.

Mirino e Display

Un altro importante cambiamento riguarda l’inclusione di un mirino elettronico incorporato. In primis, ha una risoluzione incredibilmente alta di 2764k punti, il che si traduce in un display di una tale qualità da poter giurare si tratti di un mirino ottico, fortemente aiutato dall’elevata riproduzione del colore, approssimativamente del 100% dello spazio colore Adobe RGB, copertura scena totale e frequenza di aggiornamento di 60 fps.

Secondo, c’è un utile sensore che rileva automaticamente quando la D-Lux (Typ 109) viene tenuta a livello oculare ed avvia persino l’autofocus, con un leggerissimo ritardo fino a che il display non è pronto.

Terzo, sullo schermo viene mostrata una gran quantità di informazioni – virtualmente tutto ciò che si può mostrare sullo schermo LCD posteriore può essere mostrato nel mirino elettronico (EVF).

Lo schermo LCD sul retro è un luminoso modello da 3 pollici con una risoluzione di 921k punti che fornisce una traduzione naturalistica dello scenario prima della lente. Tuttavia, ci si troverà spesso a coprire con una mano e a strizzare gli occhi in situazioni molto luminose, al punto da scattare quasi esclusivamente con l’EVF.

Altra cosa spiacevole, la Leica D-Lux (Typ109) non ha un touch screen e lo schermo LCD non è articolato in alcun modo, due caratteristiche che avremmo gradito vedere sulla D-Lux (Typ109).

Qualità Immagine

La Leica D-Lux (Typ109) produce risultati sbalorditivi e le immagini scattate alla luce del giorno hanno un elevato dettaglio e colori naturali. Come sempre, i risultati migliori sono ottenuti impostando la sensibilità più bassa, mentre è meglio evitare quella più alta (ISO 25000) che è davvero appropriata soltanto quando le immagini devono essere tenute piccole.

Ad un ingrandimento del 100%, i JPEG catturati con ISO 25000 sembrano piuttosto sfocati e conviene tenerli nelle dimensioni di un A4. I file RAW catturati simultaneamente hanno maggior dettaglio, ma con molti puntini colorati, visibili quando gli scatti sono destinati a stampe di 6×4 pollici. Tuttavia, è possibile ridurre la visibilità del rumore e conservare un po’ più di dettaglio rispetto al formato JPEG.

Scendendo a ISO 12500 le cose migliorano, ma le immagini non sono ancora davvero idonee a stampe più ampie. Scendendo ulteriormente a ISO 6400 i risultati sono decisamente migliori e, nonostante sia comunque consigliabile scattare in RAW, i JPEG a questa sensibilità sono discreti per stampe in A3.

Come per la LX100, il sistema di misurazione della D-Lux fa un buon lavoro in molteplici situazioni, ma a volte restituisce delle immagini piuttosto brillanti e può essere necessario ridurre l’esposizione di 1/3 o 2/3 EV per ottenere colori più saturi o proteggere le alte luci.

Il display Zebra, persino quando impostato al 105%, inoltre, a volte indica che verrà sovraesposta una parte della scena maggiore di quanto lo sia poi concretamente, nell’immagine finale.

Di norma, le immagini della D-Lux hanno una buona gamma dinamica e una buona gamma cromatica. Nelle situazioni di contrasto elevato, tuttavia, il sistema iDynamic è utile, con l’impostazione più elevata che produce comunque dei JPEG dall’aspetto naturale, con un livello di dettaglio nelle zone d’ombra maggiomente visibile.

La distorsione non è un problema significativo con l’obiettivo della D-Lux e la nitidezza è ben mantenuta in tutto il fotogramma.

Nel complesso, l’obiettivo produce delle buone aree fuori fuoco (effetto bokeh), ma una scena ha dato dei risultati piuttosto strani, con una piccola area sullo sfondo con un effetto quasi posterizzato. Ciò è meno marcato nel file RAW, ma comunque visibile.

Performance

La camera ha 49 punti di fuoco lungo il display Zebra, focus peaking, fuoco manuale, rilevamento viso e occhi, tracciamento AF, fuoco localizzato, e posizioni del fuoco personalizzabili.

La messa a fuoco e la risposta allo scatto sono entrambe eccellenti, a la camera offre una velocità in scatto continuo sbalorditiva a 11 fps, scattando immagini in JPEG con otturatore meccanico, o 40 immagini a massima risoluzione utilizzando l’otturatore elettronico (fuoco ed esposizione fissate al primo fotogramma). Sono inoltre disponibili modalità più lente di 6.5 fps e 2 fps complete con Tracciamento Autofocus (AF).

L’AF sull’Intera Area permette di impostare il fuoco su qualsiasi parte del totale campo visivo, persino sui bordi del fotogramma, mentre la rilevazione dell’area di fuoco abbraccia 49 aree.

Inoltre, il sistema AF con Scarsa Luminosità funziona in situazioni di luce in -3EV, garantendo che l’autofocus funzioni persino in notturna.

Il Focus Peaking è un’altra novità della serie D-Lux, se non delle recenti compatte avanzate.
Quando abilitato, mostra graficamente il picco della messa a fuoco nelle modalità Fuoco Manuale (MF) e AF + MF, mostrando una linea intorno al soggetto.

Il livello di rilevamento può essere impostato su “Alto” o “Basso”, e può essere selezionato un colore; in “Alto”, può essere blu chiaro, giallo o verde, mentre in “Basso”, blu, arancio o bianco. 

La modalità AF Localizzato è molto utile per mettere a fuoco con precisione su un’area molto ristretta, mentre il Fuoco Manuale Assistito mostra automaticamente un ingrandimento a 10x per aiutarti ad essere certo che il soggetto sia messo a fuoco nella modalità MF.

Video

Una delle principali funzioni di questa fotocamera è la registrazione video in 4K. La modalità Foto 4K è una modalità di registrazione ottimizzata per estrarre fotogrammi in 4K (8 megapixel) dai video.

I formati disponibili sono AVCHD o MP4, in Full HD si può registrare a 50p, e 24p, o 25p, e 24p per video in 4K. L’impostazione ISO più elevata quando si registra in 4K o Full HD è ISO 6400. Le opzioni di messa a fuoco includono AFS, AFF, AFC, AF continuo (on/off). È inoltre possibile regolare le alte luci / ombre così come le opzioni cromatiche, come contrasto, nitidezza, riduzione del rumore, saturazione e monocromatico (con filtri colore a disposizione).

Ulteriori opzioni video includono iDynamic, iResolution, iZoon, Zoom Digitale, Mostra Livello Microfono, Regolazione Livello Microfono, e Isolamento Vento. La qualità video è molto buona, con sbalorditivi livelli di dettaglio, in particolare quando si registrano video in 4K.

Connettività

L’app “Leica C Image Shuttle” è disponibile per dispositivi iOS e Android, basata sull’app Image di Panasonic, ed offre quattro opzioni principali, permettendo di impostare scatto remoto e navigare tra le foto, riproduzione su TV, inviare immagini durante la registrazione, ed inviare quelle archiviate sulla fotocamera.

Per impostare la connessione con lo smartphone, è possibile utilizzare il sistema NFC, se supportato dal dispositivo, oppure un codice QR mostrato sulla camera.

In alternativa, è possibile un’impostazione manuale. L’applicazione offre un livello di controllo della fotocamera molto buono, ed è possibile avviare e stoppare registrazioni video, così come controllare lo zoom della fotocamera.

Autonomia

La durata della batteria è stimata sui 300 scatti, stando ai risultati dei test Leica / CIPA, o 350 scatti senza flash, il che è buono, nonostante l’uso prolungato del flash e del Wi-Fi abbia buona probabilità di prosciugare la batteria rapidamente.

Leica D-Lux (Typ 109) Opinioni

Trattandosi di un sensore Quattro Terzi, la D-Lux è in grado di produrre immagini di qualità superiore a quella delle fotocamere compatte ordinarie, ed offre un controllo nettamente superiore sulla profondità di campo, in modo da poter sfocare gli sfondi se lo si desidera.

La camera, inoltre, da tutta la sensazione di toccare qualcosa di qualità davvero elevata, il che si rispecchia nella qualità delle immagini riprodotte. In più, il menù è ottimamente organizzato e tutto ciò di cui si ha bisogno è a portata di mano, con un Menu Rapido personalizzabile che permette di trovare le funzioni maggiormente utilizzate più rapidamente.

La combinazione di questi fattori rende la D-Lux una compatta suprema, che di certo non da la sensazione di essere scesi a significativi compromessi scegliendo questa piuttosto che una più ampia SLR o CSC.

IN SINTESI

Pro

  • Qualità costruttiva e obiettivo eccellenti
  • Mirino elettronico ad alta risoluzione
  • Scatto continuo a 12fps
  • Ottima gestione del rumore
  • Registrazione video in 4K

Contro

  • Display non touchscreen
  • Rumore talvolta visibile nelle zone più scure
  • Manca una presa solida sul fronte

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