VERDETTO
DESIGN
80%
CARATTERISTICHE
90%
PERFORMANCE
80%
qualità immagine
70%
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Una action camera che unisce design e ingegneria. Come qualità immagine è inferiore rispetto alla Hero 4 Silver/Black, ma la GoPro Hero 4 Session è in grado di offrire davvero tanto in dimensioni veramente ridotte.
PUNTEGGIO
80%
- Recensione
- scheda tecnica
- foto
GoPro Hero 4 Session Recensione
La Hero Session è la più piccola fotocamera d’azione di GoPro, progettata per essere il più discreta e meno appariscente possibile, oltre che facile da piazzare praticamente ovunque.
Al momento del lancio, aveva lo stesso prezzo della GoPro Hero 4 Silver, modello a tutti gli effetti superiore sotto molti aspetti, soprattutto in termini di qualità immagine.
La Hero Session ha subito però nel tempo una serie di tagli sul prezzo, fino ad essere infine rinominata semplicemente come Hero Session (perdendo il “4”).
Ora è disponibile ad un prezzo molto più basso ed è una proposta decisamente più allettante, nonché tra le migliori fotocamere d’azione entry-level che si possano acquistare.
Ma come si comporta dal punto di vista delle prestazioni? Vediamolo nella recensione.
DESIGN E CARATTERISTICHE
La prima cosa che si nota è l’estrema compattezza, un buon 50% più piccola rispetto alla Hero 4, il che fa nettamente la differenza quando si tratta di montarla in una posizione scomoda.
Lo spessore è di appena 35mm su ogni lato, ovvero la metà della larghezza ed un po’ più della metà del peso di una Hero 4 Black all’interno della sua custodia impermeabile. Inoltre, è impermeabile fino a 10 metri di profondità senza la necessità di una custodia.
I comandi fisici sono minimi. Il pulsante in alto svolge tutte le funzioni principali e di fianco c’è uno schermo LCD che mostra le info riguardo alla durata della ripresa corrente, quante immagini sono state scattate, la qualità del video che si sta girando e la durata rimanente della batteria.
Sul retro c’è un secondo pulsante, principalmente utilizzato per associare la Session ad uno smartphone oppure per indicizzare un momento saliente di un video in modo da poterlo ritrovare facilmente in fase di montaggio.
Nonostante la forma completamente diversa, la Session è compatibile con gli accessori della precedente GoPro.
CONTROLLI E MODALITÀ DI RIPRESA
Risoluzione ed intervallo di fps (frame per secondo), partono da un’impostazione top di 1920 x 1440 (rapporto d’aspetto 4:3) ad una umile WVGA, mentre il framerate può raggiungere un massimo di 120 fps per la cattura in slow-motion nelle impostazioni con risoluzioni più basse. È presente poi la modalità SuperView, una funzione che estende il rapporto d’aspetto da 4:3 ad un widescreen 16:9.
GoPro è ben nota per il suo effetto fish-eye (o distorsione a barilotto), dovuto all’ampio campo visivo di 170 gradi, ma sulla Hero 4 Session è possibile ridurre la curvatura restringendo il campo per ottenere linee più dritte.
È possibile infatti ridurre l’ampiezza del campo visivo a 127 gradi, rendendo quindi meno evidente la distorsione. Questa opzione è però disponibile solo alle risoluzioni 1080p e 720p.
GoPro ha inoltre aggiunto un’opzione automatica per le situazioni di scarsa luminosità, la quale modifica le impostazioni quando c’è poca luce, andando ad esempio a ridurre il framerate se la qualità del video verrà rilevata come troppo povera.
La misurazione Spot, d’altro canto, fa sì che la Hero 4 Session imposti i suoi livelli di luminosità su ciò che è fisso davanti ad essa, ed ignori ciò che si trova nella parte periferica, un aspetto utile se la si vuole utilizzare come dash-cam (camera da cruscotto), ad esempio.
Un’ulteriore impostazione video aggiuntiva è Protune, la quale rimuove tutti i vari fronzoli che GoPro aggiunge ai video, semplificando la vita ai montatori in fase di post-produzione.
I risultati in termini fotografici sulle immagini fisse, non eguagliano purtroppo quelli video, ma sono comunque presenti un numero sufficiente di settaggi e modalità.
Sono presenti le risoluzioni 8 megapixel-grandangolo, la più alta e 5 megapixel-angolo medio, ed è possibile impostare gli intervalli per time-lapse che vanno da un massimo di uno scatto ogni mezzo secondo ad un minimo di uno al minuto.
QUALITÀ IMMAGINE
La qualità video è buona anche se non eccezionale. Ciò che si guadagna grazie al fattore di forma ridotto, si perde in termini di luminosità e nitidezza.
La prima cosa da notare è che la Hero 4 Session da 8 megapixel, non offre la possibilità di girare video in 4K, a differenza della più ingombrante Hero 4 Black da 12 megapixel. La risoluzione più alta disponibile è la 1440p con un rapporto d’aspetto di 4:3.
La lente da 170 gradi porta con se l’effetto fish-eye su foto e video, il quale che può essere divertente ma meglio non abusarne, ed è prevista la possibilità di ridurla tramite l’utilizzo di un rapporto d’aspetto di 16:9 o in fase di editing.
Vi sono inoltre una varietà di impostazioni e tutte offrono una qualità generale valida, con video di buona qualità e più chiari rispetto agli altri modelli GoPro precedenti. I colori sono vividi, i movimenti rapidi vengono catturati senza problemi e con un discreto livello di dettaglio.
L’intervallo dinamico ed il bilanciamento del bianco non eguagliano comunque il livello delle fotocamere di dimensioni maggiori, e lo stesso vale per i livelli di dettaglio. Stessa storia per quanto riguarda la qualità delle immagini quando si scattano delle fotografie.
L’impostazione automatica per la scarsa luminosità è poco efficace, e più in generale il rendimento in situazioni di poca luce, è nel migliore dei casi solo accettabile.
La GoPro Hero Session, sacrifica quindi una parte della qualità immagine, a beneficio di una action cam più piccola, più leggera e più maneggevole.
In termini audio, vi sono due microfoni, uno frontale ed uno sul retro, la cui qualità è molto buona. Non essendo indispensabile la custodia, non c’è niente a coprire i due microfoni, e per questo il suono risulta più chiaro e nitido rispetto alle altre GoPro.
CONNETTIVITÀ
Le porte in dotazione sono uno slot per schede microSD ed una Micro USB per la ricarica ed il collegamento con PC esterni. Un passo in avanti rispetto alla Hero 4 che utilizza ancora lo standard Mini USB.
La Session è dotata poi di Wi-Fi e Bluetooth, per connetterla col proprio smartphone e controllarla da remoto. La connessione è semplicissima, basta tenere premuto il pulsante sul retro per un paio di secondi e lo schermo LCD si attiva autonomamente. Premendolo poi una seconda volta, chiederà a quale dispositivo vogliamo associare la camera.
È inoltre possibile connettersi anche attraverso Bluetooth a basso consumo, un’opzione utile perché utilizza molta meno energia rispetto alla connessione Wi-Fi.
AUTONOMIA
Uno dei punti di forza della Hero 4 Session. Oltre due ore di registrazione in 1080p a 30 fps, poco meno di 2 ore a 60 fps o superiore, e circa 3 ore e 35 minuti in time lapse settato sullo scatto di una foto da 8 megapixel ogni 10 secondi, con Wi-Fi e Bluetooth attivati. Niente male per un corpo così piccolo.
GoPro HERO 4 SESSION OPINIONI
Una fotocamera d’azione piccolissima e resistente perfetta per chi cerca una soluzione di dimensioni super compatte, con una buona qualità ed un audio superiori.
Se le dimensioni non sono la priorità, la Hero 4 Silver o la GoPro Hero 5 Black sono due scelte migliori, sia per qualità immagine, per la presenza del display LCD e per il livello generale delle performance.
IN SINTESI
Pro
- Piccola e resistente
- Impermeabile anche senza custodia
- Discreta autonomia
- Buona qualità audio
Contro
- Qualità video inferiore alla Hero 4 Silver
- Batteria non removibile