GoPro Fusion Recensione

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GoPro Fusion VERDETTO

DESIGN
70%
CARATTERISTICHE
65%
PERFORMANCE
65%
qualità immagine
90%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

La GoPro Fusion è una action cam facile da usare e con potenzialità molto superiori alla maggior parte delle fotocamere a 360°, ma è tutt'altro che perfetta. Le tempistiche di rendering sono infinite, software e applicazione sono ancora in via di definizione ed è decisamente più lenta nell'elaborare i video rispetto concorrenza e ai loro software complementari. Una scelta (forse) per pochi.

PUNTEGGIO
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GoPro Fusion Recensione

La GoPro Fusion è stata una delle più attese fotocamere a 360° di sempre. GoPro ha infatti deciso di buttarsi nel mondo delle 360° vista la crescente domanda.

A differenza della maggior parte delle fotocamere 360 concorrenti, la Fusion è stata progettata per creare video HD sia sferici che standard, caratteristica che offre potenzialmente molte più possibilità rispetto ad una normale action camera.

La Fusion si presenta inoltre come una fotocamera smart-oriented, indirizzata verso il mobile ed il web, con un set dedicato di applicazioni e software.

La GoPro Fusion è quindi una sport camera con un prezzo (decisamente!) premium, ma sarà davvero all'altezza del clamore creato, tanto da essere stata annunciata come la migliore fotocamera digitale di sempre?

In questa recensione analizzeremo tutto quello che c’è da sapere sulla GoPro Fusion, dalla qualità video all’affidabilità dell'applicazione, per capire se è davvero la scelta migliore sul mercato delle fotocamere a 360°.

Design e caratteristiche 

La Fusion prende l’estetica dalle GoPro Hero 5 ed Hero 6 ma non è così bella da vedere come le sorelle maggiori.

È sostanzialmente un quadrato di gomma grigia con due lenti fisheye decentrate che sporgono sui due lati, ma non è esattamente studiata per essere attraente nel look. D’altro canto, è invece sicuramente progettata per essere robuste e funzionale in condizioni estreme. Ed è qui che infatti vince.

La finitura è la stessa grigio scuso in due toni ed il materiale esterno è identico al tatto. Un guscio di gomma dura resistente, solido e soprattutto, impermeabile fino a 5 metri senza bisogno di ulteriori protezioni aggiuntive.

Contrariamente ai canoni, i 2 obiettivi Fusion non sono allineati simmetricamente, ma sono effettivamente fuori asse. Gli ingegneri di GoPro dicono che in realtà questo aiuta quando si tratta di mettere insieme le immagini dei due sensori. Un problema infatti con molte fotocamere VR è la notevole sovrapposizione, e la GoPro Fusion in questo caso, fa un lavoro migliore, anche se non ancora perfetto.

Controlli. La Fusion ha pochissimi controlli manuali ed un piccolo display LCD dove visualizzare info e dettagli. Tramite questi pochi comandi, è possibile controllare tutti i settaggi della macchina e visualizzarli appunto sull’LCD frontale.

Il pulsante di accensione funge anche da selettore di modalità, mentre il pulsante di scatto consente di esplorare tra le differenti opzioni di controllo disponibili.

È possibile modificare le impostazioni della camera utilizzando questi due tasti o collegando la Fusion all’applicazione per telefono (disponibile per Android ed iOS), tuttavia, visto il livello piuttosto deludente dell'applicazione (vedi paragrafi successivi), è un bene il fatto di poter controllare manualmente tutto senza doversi affidare all’applicazione esterna.

La Fusion usa la stessa montatura standard delle altre GoPro, è quindi compatibile con tutti gli accessori GoPro sul mercato.

L'aspetto forse più discutibile del design della Fusion, è la mancanza di protezione per gli obiettivi.

La macchina è pensata per essere usata come una action camera, ma le lenti sono completamente esposte, cosa che le rende potenzialmente più vulnerabili a graffi, urti, ecc.

Qualità immagine 

La Fusion si distingue tra le fotocamere a 360° per la sua risoluzione. Mentre il 4K è ormai diventato (quasi) uno standard, GoPro ha deciso di dotare la Fusion con una risoluzione di ben 5.2K, con una velocità di acquisizione di 30 fps ed una velocità di compressione di 60 Mbps.

La qualità delle immagini fisse è buona. Scatta foto da 18 MP a 5760 x 2880 pixel e può scattare in modalità a raffica (fino a 30 fps) anche in formato Raw (GoPro .gpr che si basa su .dng). La nitidezza è abbastanza costante su tutta l'immagine, con una leggera perdita solo in corrispondenza delle linee di unione (stitch-line) delle foto a 360°.

Tuttavia, la Fusione monta un sensore d’immagine piuttosto piccolo, non c’è quindi da aspettarsi granchè ad alte ISO.

Nonostante ciò, anche ad ISO 6400 siamo ancora in grado di ottenere immagini più che accettabili, ma per ottenere i risultati migliori bisogna inevitabilmente stare su ISO molto più basse.

È inoltre prevista la possibilità di scattare in modalità completamente automatica o in quella che GoPro chiama “ProTune”, ovvero dove abbiamo la possibilità di controllare alcune impostazioni come ISO (400, 1600 e 6400) e la compensazione dell’esposizione fino a +/- 2 stop.

Inoltre, la Fusion fa un buon lavoro anche nel combinare le esposizioni insieme in situazioni di gamme dinamiche elevate.

Video 

La GoPro Fusion gira indubbiamente i migliori video a 360° di qualsiasi altra camera sotto i €1000. Grazie all'ottica più avanzata rispetto alla concorrenza, la qualità dei video girati a 360° è veramente notevole.

La risoluzione a 5K si fa notare, con dettagli sorprendentemente definiti, colori fedeli e ampi range dinamici.

Il problema comune dei video 360 è la mancanza di alta definizione, in quanto i pixel sono distribuiti a 360 gradi anziché a 90 gradi come sui video piatti. La Fusion si avvicina invece molto di più all'effetto HD a 360, cosa che le conferisce un bel vantaggio rispetto alla concorrenza.

Anche la stabilizzazione è eccellente, tanto da poter essere paragonata a quella ottenuta con i top stabilizzatori e gimbal. Certamente una peculiarità importante quando la si utilizza come action cam e ancora di più se si gira video a 360 per l'uso su un display montato sulla testa (HMD) come il Samsung Gear VR, il Google Daydream, l’HTC Vive o l’Oculus Rift, dove qualsiasi movimento innaturale o a scatti può creare disagio fisico per lo spettatore.

Altro parametro di valutazione delle camere 360 è la capacità di unire le riprese evitando le fastidiose linee di unione. Molte camere ci hanno provato senza successo ma per fortuna la GoPro Fusion risolve questo problema quasi perfettamente (a meno che non siano presenti oggetti entro pochi cm dagli obiettivi).

Altra caratteristica che risulta molto utile sono i 12 controlli vocali, che tra l'altro funzionano veramente bene, ed i 4 microfoni che registrano l’audio in modo spaziale, determinante soprattutto sui VR montati a testa.

La qualità audio è generalmente buona, ad eccezione delle situazioni di vento, anche leggero, nelle quali il risultato diventa ovattato e talvolta inutilizzabile.

In conclusione, la qualità video è buona ma c’è ancora del margine di miglioramento.

tra i difetti più evidenti, c’è la tendenza a sovraesporre le aree più luminose, ad alte ISO è poco affidabile e produce molto rumore nei punti più bui. Speriamo che gli aggiornamenti software futuri migliorino la qualità.

Overcapture

L’Overcapture è probabilmente la caratteristica più interessante della GoPro Fusion.

La funzionalità Overcapture consente di trasformare un video a 360 in un normale video, inoltre, consente anche di scegliere dove puntare il fuoco in un dato momento.

Sostanzialmente, è possibile riprendere prima e puntare il fuoco dopo, una peculiarità che apre parecchie possibilità creative.

La Fusion non è l’unica in grado di fare questo, ma rispetto alle concorrenti, lo fa meglio, merit o soprattutto della qualità video elevata e dell’ottima stabilizzazione.

Di nuovo, Overcapture è una delle migliori caratteristiche della GoPro Fusion e ha un appeal di massa maggiore rispetto a un video a 360 gradi come finora lo avevamo inteso. La Fusion può fare quindi entrambe le cose molto bene, il che la rende, sotto questo punto di vista, una delle migliori soluzioni tra le tante in commercio.

App e software 

La GoPro Fusion ha sia Bluetooth che Wi-Fi per la connettività smartphone e l’applicazione è disponibile per dispositivi Android e iOS.

L’applicazione è la stessa utilizzata per le GoPro della Hero ma l'effettiva esperienza di controllo è leggermente diversa. Una volta abbinati i dispositivi, è possibile avere una visualizzazione live dei due sensori e scorrere per visualizzare i dintorni. È possibile anche alternare le opzioni video, fermo immagine e timelapse.

Sfortunatamente l'app è piuttosto lenta e tende a disconnettersi casualmente e di continuo. Nei casi in cui si riesca a mantenere una connessione, ci sarebbero molte impostazioni per sperimentare esposizione e ISO, inoltre, è possibile visualizzare foto / video ed unirli direttamente nel telefono.

Personalmente abbiamo riscontrato problemi anche nel trasferimento di più file contemporaneamente, tanto da dover eliminare l’operazione e doverli trasferire singolarmente (con ovvi allungamenti in termini di tempistiche).

Ugualmente, una volta finito di ri-registrare un video con OverCapture, è necessario lasciare l'app aperta per renderizzarli, e anche in questo caso, le tempistiche possono essere veramente lunghe se si tratta di video più sostanziosi.

L'uso principale dell'app è invece buono come un otturatore esterno, per scattare foto e video 360 da remoto. Sfortunatamente l'app si disconnette allontanandosi a pochi metri di distanza, rendendola di fatto inutile.

Purtroppo l'app è abbastanza deludente e considerando il prezzo, tutto dovrebbe funzionare perfettamente.

Diversamente dall'app mobile, il software desktop Fusion Studio aggiunge alcune funzionalità, anche se ne rimuove altre. Abbiamo la possibilità di regolare pitch, imbardata e rollio per ogni clip, attivare / disattivare la stabilizzazione dell'immagine, tagliare clip e renderizzare output di alta qualità in ProRes o Cineform (per 5.2K) o H264 (per 4K).

Fusion Studio offre anche la possibilità di scegliere uno spazio colore piatto se si vuole ottenere il grado di colore in software come Adobe Premiere o DaVinci Resolve. Inoltre, è possibile regolare temperatura, luminosità, tonalità, nitidezza, ombre e luci.

Sfortunatamente, la funzionalità OverCapture di Fusion Studio è praticamente inutile e si riduce ad una casella di ritaglio statico in formato 16: 9 (o quadrata) senza alcuna possibilità di zoomare, inclinare o fare panoramiche. Un peccato, considerando che l'applicazione desktop è l'unico modo per produrre file con la risoluzione più alta.

Connettività 

La Fusion è dotata di due porte, una USB-C, usata per il trasferimento di dati e per la ricarica, ed un’altra per accedere alla batteria rimovibile e agli slot delle memory card. La Fusion richiede l’uso di due microSD, una per ogni lente.

Per ottenere prestazioni ottimali, consigliamo l’usa di card con velocità Classe 10 o UHS-I minimo, o comunque schede con velocità e capacità adeguate, per garantire un funzionamento fluido durante la registrazione.

Autonomia 

La batteria è rimovibile ed ha una capacità maggiore rispetto a quelle montate sulle altre GoPro della serie Hero. Quasi un’ora di registrazione video in risoluzione 5.2K, consumano circa un 50%, il che è buono. È quindi verosimile che si possano raggiungere le quasi 2 ore di registrazione alla massima risoluzione.

Il rovescio della medaglia è il surriscaldamento (veramente eccessivo). La Fusion infatti diventa molto (molto) calda quando si registrano clip lunghi, tanto da dover a volte interrompere la registrazione. Se volete quindi usarla per filmare in luoghi molto caldi, tenete bene in considerazione questo aspetto per la salvaguardia del dispositivo.

GoPro Fusion opinioni

Il potenziale della GoPro Fusion è elevato, ma ci sono così tanti piccoli problemi che rendono l'utilizzo frustrante nel migliore dei casi e impossibile nel peggiore dei casi.

Sul lato positivo, è in grado di creare straordinari video a 360°. La funzione overcapture è fantastica, resiste all'acqua e la stabilizzazione è veramente degna di nota, è soprattutto, è in grado di girare i migliori video a 360 di qualsiasi fotocamera entro i 1000 €. Sul lato negativo, è altrettanto vero che può dimostrarsi una scelta costosa (molto) dolorosa. Potremmo anche accettare questi problemi se fosse più economica, ma non lo è.

Chi è disposto ad accettare i bug del software e i lunghi tempi di rendering, sarà ricompensato con video 360 di qualità professionale, e per chi cerca qualcosa di facile da usare ed è attratto dalla funzionalità OverCapture, è un'ottima scelta, diversamente, non è una scelta che consigliamo come prima fotocamera 360.

Alternative. Se cercate una camera per usi più robusti o più sportivi, la Garmin VIRB 360 è un’opzione a nostro avviso migliore, con le sue svariate funzionalità basate su GPS e una maggiore resistenza all'acqua fino a 10 metri.

IN SINTESI

Pro

  • Ottima qualità video
  • Semplice da usare
  • Stabilizzazione immagine solida
  • Gira video a 360° in risoluzione 5.2K

Contro

  • Costosa
  • Qualità fotografica nella media
  • Applicazione mobile scadente
  • File enormi
  • Eccessivo surriscaldamento in registrazione

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