Fujifilm X-A5 VERDETTO
DESIGN
85%
CARATTERISTICHE
80%
PERFORMANCE
65%
qualità immagine
90%
GIUDIZIO COMPLESSIVO
La Fujifilm X-A5 si rivolge ad un pubblico amatoriale e principiante, è una fotocamera digitale fatta apposta per chi vuole migliorare il proprio profilo social e ottenere scatti da condividere su Instagram. Qualità immagine e design retrò sono i punti forti, ma altrettanto non si può dire delle sue performance per utilizzi più spinti.
PUNTEGGIO
80%
- Recensione
- scheda tecnica
- foto
Fujifilm X-A5 recensione
La Fujifilm X-A5, uscita sul mercato all’inizio del 2018, è la nuova tra le fotocamere mirrorless entry level di Fuji con obiettivi intercambiabili. Arriva dopo 18 mesi dall’uscita della precedente Fujifilm X-A3 e introduce alcune novità e funzioni che renderanno questa macchina appetibile ad un pubblico vasto.
Tra le caratteristiche principali troviamo un sensore APS-C da 24 milioni di pixel con filtro Bayer, schermo LCD orientabile a 180 gradi e touchscreen, connessioni WiFi e Bluetooth, e possibilità di registrazione video.
La fotocamera si rivolge principalmente al fotografo principiante o a chi vuole passare dalla fotografia con smartphone ad una macchina fotografica vera e propria. Ci sono inoltre alcune funzioni interessanti anche per coloro a cui interessa produrre contenuti video per web.
La Fujifilm X-A5 ha molti aspetti positivi, ma non è una fotocamera perfetta, abbiamo riscontrato alcune carenze che varranno la pena essere menzionate e tenute presente.
Andiamo dunque nel dettaglio e scopriamo tutte le caratteristiche della Fujifilm X-A5: design, performance, qualità fotografica e video. Se questa fotocamera è quella giusta per voi lo scoprirete in questa recensione.
Design e caratteristiche
La Fujifilm X-A5 pesa 496 grammi con batteria e obiettivo inclusi, rendendola appetibile a chi si muove e viaggia tanto. Per scattare foto, ci si può avvalere soltanto dello schermo posteriore e non di un mirino, lo schermo è però di ottima qualità quindi la mancanza di un mirino non è una carenza importantissima.
Il corpo è in alluminio, con inserti in finta pelle colorata da poter scegliere in nero, marrone o rosa. Il design è quello delle precedenti della serie, infatti se mettiamo a confronto la X-A5 con la primissima X-A1 non vedremo differenze sostanziali di progettazione, ma soltanto un look più aggiornato. I pulsanti di controllo restano uguali e la scocca è la stessa in forma e dimensioni.
Il design è piacevole, lo stile retrò è sempre stato il marchio di fabbrica di Fuji e con la X-A5 è molto caratteristico. La qualità dei materiali e della costruzione ovviamente non sono top di gamma, stiamo comunque parlando di una entry level dal prezzo contenuto, ma la macchina si presenta con un look che affascina e che fa piacere avere appresso.
Portabilità e compattezza sono due requisiti da considerare quando si parla di una fotocamera che si rivolge a questo tipo di pubblico, e in questo campo la X-A5 soddisfa eccome. Anzi, supera le aspettative grazie ad un corpo macchina molto snello e un obiettivo altrettanto compatto di tipo pancake. Inoltre, essendo questa una nuova mirrorless con obiettivi intercambiabili, se in futuro deciderete di acquistare più obiettivi e dar sfogo alla creatività, lo potrete fare.
I controlli sulla parte superiore del corpo macchina sono semplici e intuitivi. C’è la ghiera di modalità di scatto, con la quale potete scegliere tra automatica, manuale, simulazioni pellicola e scene predefinite. Una seconda ghiera non marchiata, impostata automaticamente per controllare la compensazione dell’esposizione.
Pulsante dell’otturatore e switch on-off, e un pulsante Fn che potrete assegnare a funzioni a vostro piacimento, ad esempio per ISO, self-timer, impostazioni di qualità immagine, simulazioni pellicola ecc.
Nella parte posteriore, a destra dello schermo, trovate quattro pulsanti posizionati attorno al pulsante MENU/OK. Questi vi aiuteranno a navigare il menù, e ad accedere velocemente a funzioni quali: timer, modalità AF, bilanciamento del bianco e drive mode (scatto continuo o braketing).
Molto comodo il pulsante di menu veloce Q posizionato in basso a destra, questo vi darà accesso a tutte le funzioni utili a scattare. C’è inoltre una rotella cliccabile appena sopra lo spazio per il pollice destro, questa vi tornerà utile per scorrere opzioni del menù e varie impostazioni.
Display
Il display LCD da 3 pollici e 1.04 milioni di punti è una delle caratteristiche più piacevoli della fotocamera digitale di Fujifilm. Il touch screen risponde bene ai comandi, anche se a volte un po’ piccoli da premere, e soprattutto in selfie mode è molto utile. Basta girare lo schermo in sù a 180 gradi e la fotocamera capisce subito che siete in modalità selfie, cambiando i comandi sullo schermo per favorire questo tipo di funzione. Appena lo schermo è girato in questa posizione, si attiva la funzione di riconoscimento dell’occhio e sarete pronti a scattare un selfie.
In modalità di scatto normale, si hanno a disposizione la funzione di messa a fuoco toccando il touch screen, selezione degli effetti di simulazione pellicola e pulsante di scatto (se lo preferite al pulsante classico sopra la macchina).
Ovviamente la mancanza del mirino elettronico si farà sentire quando la luce è abbagliante, durante le giornate di sole, perchè comporre ed esporre l’immagine usando lo schermo è un po’ più difficile a causa del riflesso sul monitor LCD.
Se siete interessati all’acquisto di una fotocamera con mirino, vi consigliamo la lettura della classifica delle migliori mirrorless con mirino.
Qualità fotografica
La nuova mirrorless di Fujifilm incorpora un sensore Bayer APS-C da 24.2MP, non il più avanzato sensore X-Trans presente nelle più costose macchine Fuji (come la X-T20). I risultati fotografici sono comunque ottimi e il rapporto qualità/prezzo in questo campo è vincente.
La fotocamera viene spesso venduta in combinata con obiettivo standard kit Fujinon XC 15-45mm f3.5-5.6 OIS PZ, che va bene per diversi tipi di situazioni e fornisce una gamma focale equivalente a 23-68mm in full-frame.
Il processore è di 1,5 volte più veloce di quello montato sulla precedente X-A3, e la gamma di sensibilità ISO va da 100 a 12.800, estendibile fino a 51.200 solo in formato JPEG. La fotocamera è in grado di gestire meglio la gamma dinamica e ritenere più dettagli, senza incorrere in troppo rumore.
Le foto possono essere salvate in JPEG o RAW, e la dimensione massima è di 6000x4000 il che è uno standard nel settore. La differenza tra la foto JPEG e RAW è che quest’ultimo ritiene meglio le informazioni e permette una più vasta gamma di possibilità in fase di ritocco. Il JPEG, che in altre fotocamere è di molto al di sotto del RAW in qualità e dettaglio, nella Fujifilm X-A5 è di eccellente qualità.
Ci stupisce soprattutto come la Fuji sia riuscita ad ottenere una qualità immagine JPEG di questo tipo, anche senza adoperare un sensore di più recente manifattura. Se scattate una foto in JPEG e RAW, e le accostate per il confronto, non scoprirete troppe differenze tra le due. Forse la differenza maggiore è che il JPEG ha un po’ più di contrasto e colori un po’ più accentuati, soprattutto nei toni caldi.
Un altro aspetto positivo è che se vi capita di scattare in pieno sole, dove ombre e luci sono molto accentuate, la Fujifilm X-A5 tende a perdere più dettaglio nelle zone di luce piuttosto che nelle zone d’ombra, questo farà comodo quando dovrete scattare sottoesposti per poi aumentare l’esposizione in post. La Fuji offre opzioni da 100% a 400% di gamma dinamica, più un’opzione AUTO, e vi consigliamo (soprattutto ai meno esperti) di mantenerla in modalità AUTO per garantirvi una buona selezione di gamma dinamica in diversi tipi di scenario.
La f
unzione di stabilizzazione dell’immagine è disponibile soltanto con ottiche stabilizzate, ad esempio l’obiettivo kit in offerta con la macchina offre questa funzione ed è molto utile quando si fotografa con meno luce e tempi di esposizione più lunghi. Abbiamo notato che anche con tempi di esposizione tra 1/50 e 1/4 di secondo le immagini sono nitide e ferme. Il tempo di esposizione massimo è di 30 secondi, e se volete c’è una modalità BULB che vi permette di controllare l’esposizione manualmente.
Sperimentare con i filtri Fuji in modalità simulazione pellicola vi permette di ottenere risultati già pronti da pubblicare su web o su fotoalbum, senza dover passare da un programma di ritocco immagini. I filtri Fuji sono molto interessanti e gradevoli, non troppo esagerati come in altre fotocamere e vi daranno un look cinematografico a seconda delle vostre preferenze. Ecco la lista delle simulazioni pellicola disponibili: Provia, Velvia, Astia, Classic Chrome, Pro Negative, Monochrome, Sepia.
Oltre a questi profili, sono inoltre disponibili i seguenti filtri: Advanced Filters like Fog Remove, Cross Screen, Dynamic Tone, Soft Focus, Low-key, Toy Camera, HDR Art, POP Color. Questi effetti possono essere selezionati direttamente dallo schermo e in maniera molto veloce, e potrete vedere l’effetto desiderato direttamente sullo schermo prima di scattare. C’è anche una funzione di scatto in panorama, che registra un’immagine 6400x1440.
Performance
La velocità di accendimento e prontezza nell’esecuzione dello scatto non è delle migliori, per per essere una fotocamera mirrorless. Con circa 3 secondi di tempo per accendersi e scattare, la X-A5 sta al di sotto della media nella sua categoria. Nel passare dalla modalità PLAY alla modalità di registrazione il tempo è appena sotto gli 1,5 secondi, ancora una volta questi sono numeri un po’ alti nel campo mirrorless.
La velocità di scatto continuo dichiarata dal produttore è di 6 fps, numero abbastanza accurato perché la fotocamera scatta circa 5,8 fotogrammi al secondo in JPEG a risoluzione più elevata, e 5,7 fps in RAW o RAW+JPEG. In modalità di scatto singolo, tra una foto e l’altra dovrete attendere dagli 1,2 e 1,3 secondi, a seconda del formato RAW o JPEG.
Anche il sistema AF non è molto veloce, ma questo dettaglio potrebbe essere migliorabile con un obiettivo più professionale, ricordiamo che la fotocamera viene testata con l’obiettivo in dotazione che ha un’apertura massima del diaframma di f/3.5. In ogni caso, non è una scelta consigliabile a chi ha intenzione di fotografare persone, animali od oggetti in rapido movimento.
Il sistema di messa a fuoco, nel dettaglio, è un ibrido a rilevamento di fase e contrasto, con 91 punti disposti a griglia 7x13. Selezione riquadro disponibili: punto singolo, zona o wide/tracking. Si può scegliere tra modalità AF singolo, AF continuo, MF Manuale o AF+MF.
C’è un’opzione chiamata 4K Burst Shooting, che permette di fotografare a raffica in 4K con una velocità di 15 fps, l’utente potrà poi estrarre dalle numerose foto scattate un’immagine da 8.3MP. Questa è l’unica funzione che troviamo interessante nell’applicazione della qualità 4K in questa fotocamera, altrimenti inutilizzabile nella sezione video.
Video
Se vorrete far uso della Fujifilm X-A5 per registrare video, vi consigliamo di scegliere la risoluzione FULL HD a 1080p, e di fare a meno del 4K.
Il frame rate massimo che potrete ottenere dal 4K è di 15 fps, che è ben al di sotto dei 24-25 fps standard per rendere l’immagine fluida. Non è chiaro come mai Fuji abbia deciso di inserire questa opzione all’interno di questa macchina. Dall’altra parte se utilizzerete il FULL HD potrete utilizzare un frame rate fino a 60 fps che vi permette di registrare video in slow motion.
L’utilizzo della macchina per video non è consigliato a chi vuole produrre filmati di qualità, anche se l’immagine è buona non si può dire altrettanto del sistema AF, lento e macchinoso nella continua ricerca del punto di fuoco. Inoltre, il suono prodotto dall’obiettivo mentre la fotocamera cerca di mettere a fuoco, viene catturato dal microfono interno e risulta fastidioso da ascoltare in riproduzione.
Se vi interessa utilizzare la macchina per qualche ripresa audio, vlog o intervista, potrete acquistare un microfono esterno e collegarlo al corpo macchina tramite l’entrata da 2,5 mm, vi servirà probabilmente un adattatore per convertire lo standard 3,5 mm del microfono.
Va segnalato però che se il microfono è posizionato sulla slitta HOT SHOE, non potrete girare lo schermo in modalità selfie, rendendo questa fotocamera poco adatta per vlog.
Connettività
Connessioni WiFi e Bluetooth sono disponibili nel corpo macchina della Fujifilm X-A5, con possibilità di connettere uno smartphone per scaricare foto e video. Oltre a questo, le classiche connessioni USB e HDMI, e come già citato, un ingresso per microfono con jack a 3 poli da 2,5mm.
Autonomia
La Fujifilm X-A5 vanta un’autonomia notevole di 450 scatti, una durata della batteria al di sopra della media rispetto alle concorrenti della stessa fascia di prezzo. Questa caratteristica, insieme alle dimensioni ridotte e al peso contenuto, la rendono una fotocamera adatta per chi ha bisogno di viaggiare leggero.
Fujifilm X-A5 opinioni
La Fujifilm è progettata per amatori e principianti, si rivolge ad un pubblico non professionista e specificatamente a chi non vuole perdere troppo tempo a modificare e migliorare i propri scatti utilizzando un software esterno.
Con la Fuji X-A5 si scatta in modalità automatica JPEG o RAW, oppure utilizzando i numerosi filtri artistici, si modifica la foto direttamente in camera ed è possibile trasferire l’immagine su cellulare tramite Bluetooth. L’immagine di alta qualità è quindi pronta per essere condivisa in modo facile, rapido e intuitivo.
I colori sono magnifici e se volete riprodurre l’immagine in modo preciso e veritiero, la X-A5 è un’ottima scelta. Inoltre, in aggiunta alla qualità immagine top di gamma e all’autonomia superiore, la X-A5 aggiunge un design che cattura l’attenzione e una portabilità conveniente.
Tuttavia, per chi cerca prestazioni scattanti, la Fujifilm X-A5 non è una buona scelta. Il sistema AF è lento, macchinoso e rumoroso. Navigare il menù a volte è frustrante per la poca reattività, e se dovete accendere e scattare in poco tempo la Fuji vi farà perdere l’attimo quasi di certo.
Non è una macchina ideale nemmeno per videomakers e vloggers, in quanto, sebbene la qualità video in FULL HD sia buona, i problemi relativi a sistema di messa a fuoco e rumorosità del meccanismo, rendono la il processo complicato. Per chi invece non ha pretese sui video o vuole semplicemente fare qualche ripresa casuale, il problema non sussiste.
Infine, per ritrattistica e street photography, la Fujifilm X-A5 è una buona opzione, c’è una modalità ritratto automatica che rende i toni della pelle più delicati e aggiunge un po’ di sfocatura dello sfondo. Il display orientabile in diverse posizioni vi permette inoltre di scattare foto da angolazioni non convenzionali.
In definitiva, la X-A5 è una macchina con buone potenzialità e capace di dare diverse soddisfazioni, è inoltre facile da usare, leggera e compatta da inserire nella borsa.
IN SINTESI
Pro
- Qualità immagine
- Design
- Portabilità e compattezza
Contro
- Video 4K a 15 fps
- Sistema AF
- Un po’ lenta nelle operazioni