Fujifilm X-A3 Recensione

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VERDETTO

DESIGN
90%
CARATTERISTICHE
80%
PERFORMANCE
80%
qualità immagine
80%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

La Fujifilm X-A3 è una fotocamera economica che ha come priorità la qualità immagine. Se la costruzione non è delle migliori e le prestazioni non sono così versatili, quando si viene al dunque la X-A3 è in grado di realizzare immagini decisamente molto valide.

PUNTEGGIO
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Fujifilm X-A3

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  • scheda tecnica
  • foto

Fujifilm X-A3 Recensione

La nuova Fujifilm X-A3 segue la X-A2 tra le entry-level compact system di Fujifilm. Monta un sensore APS-C da 24 megapixel, ma diversamente dalla maggior parte delle fotocamere della serie X Fujifilm, il sensore non è un X-Trans. Lo schermo è estraibile e touch-sensitive, e offre Wi-Fi incorporato, registrazione video Full HD e impostazioni ISO espandibili fino a 25600.

Design e caratteristiche

La X-A3 mantiene lo stile ormai caratteristico di Fujifilm, con un involucro rétro che avvolge il sottile corpo argentato.

A differenza di altre fotocamere Fuji più avanzate, la X-A3 è molto più leggera essendo costruita in plastica. Anche se la qualità di costruzione del corpo è evidentemente economica, appare comunque solida, grazie anche all’impugnatura frontale e all’alloggio per il pollice sul retro.

La X-A3 utilizza due ghiere di controllo regolabili con il pollice per impostare apertura e velocità dell’otturatore. Sulla parte alta della fotocamera si trovano anche un tasto function personalizzabile, tasto di scatto e di accensione. A differenza della leggermente meno costosa X-A10, la X-A3 ospita sia un flash pop-up sia un hot shoe per aggiungere una luce esterna.

La maggior parte dello spazio sul retro è occupata da uno schermo LCD touch sensitive da 1.04 milioni di punti RGB, e diversamente dalla X-A2, lo schermo è anche estraibile e può essere girato frontalmente per i selfie. A destra dello schermo c’è un set di comandi del menu che diventano anche scorciatoie per impostare autofocus, bilanciamento del bianco, modalità burst e timer.

L’accesso al Playback menu si trova vicino a un tasto dedicato alla registrazione video. Un’opzione quick menu offre alcune impostazioni comuni, come ISO e stili di scatto. Un tasto frontale permette di cambiare la messa a fuoco da singola a continua o manuale.

La maggior parte dei comandi della X-A3 ricorda altre fotocamere Fuji, anche se ci sono un po’ meno controlli. Manca per esempio una scorciatoia fisica per gli ISO, e la X-A3 non ha la ghiera delle modalità come la Fujifilm X-T10 e la X-T20. Inoltre, la X-A3 non è dotata di mirino come i modelli più avanzati, affidandosi solo allo schermo LCD. Se i controlli minimali potrebbero essere deludenti per gli utenti più esperti, saranno invece apprezzati dai principianti alle prese con i primi rudimenti.

Qualità immagine

La Fujifilm X-A3 è in grado di realizzare immagini di altissima qualità, proprio come le altre fotocamere della serie X.

Le immagini sono sature già sulla fotocamera, mantenendo un buon impatto realistico. Le foto scattate con la modalità simulazione pellicola standard mostrano una maggiore profondità rispetto agli equivalenti raw, che sono leggermente piatti e lasciano ampio margine alla post produzione.

Si può scegliere tra diverse modalità di simulazione pellicola, e si fa presto a capire quale si adatta meglio alla situazione. Velvia, per esempio, è utile per aggiungere più corpo, mentre Classic Chrome dà agli scatti un piacevole aspetto filmico.

Le immagini sono molto dettagliate, ma è molto evidente l’aumento della nitidezza aggiunto ai file JPEG rispetto ai RAW. L’effetto è piacevole, specialmente a dimensioni di stampa normali, ma se volete fare qualche modifica potrebbe essere utile lavorare con i file raw.

Il dettaglio si mantiene bene anche con i valori più alti della sensibilità ISO, ma esaminando le immagini al 100% con ISO come 3200, si notano alcune aree leggermente mosse. Comunque non dovrebbe essere un problema, a meno che non si abbia bisogno di croppare molto le immagini.

ISO 6400 è utile quando la luce è troppo debole per riuscire a mettere a fuoco l’immagine, soprattutto quando si scatta a mano. Alcune zone dell’immagine saranno meno nitide, ma di nuovo, solo se visualizzate da molto vicino o stampate in formato molto grande, e sicuramente è meglio di un’immagine sfocata.

Le impostazioni più alte di ISO 12800 e ISO 25600 sono disponibili solo in JPEG, ma è meglio evitarle salvo illuminazione incredibilmente bassa e difficoltosa. A questi livelli è possibile veder comparire rumore e una forte perdita di dettaglio anche con piccole dimensioni.

Il bilanciamento del bianco automatico lavora bene in diverse condizioni di illuminazione, ma potrebbe essere ingannato da alcune luci e produrre immagini tendenti a toni gialli e caldi leggermente troppo forti. In queste situazioni si può impostare il bilanciamento del bianco in modo specifico o modificare in postproduzione.

Performance

Con buona luce, la messa a fuoco è molto precisa, agganciando il soggetto quasi immediatamente senza troppe esitazioni. I condizioni più buie è un po’ più lenta e si affida molto alla luce di assistenza emessa dal fronte della fotocamera.

Per alcuni soggetti è meglio spegnerla, ma è certamente d’aiuto per mettere correttamente a fuoco. La fotocamera riesce sempre a farcela senza mostrare false acquisizioni, ma potrebbe fallire in qualche caso dove il contrasto è particolarmente basso.

L’autofocus continuo può gestire bene i soggetti in movimento lento che si spostano su una traiettoria prevedibile. Fatica invece con soggetti più rapidi o vaganti, ma è il caso di dire che non è una fotocamera pensata per la fotografia di sport e azione.

Video

La Fujifilm X-A3 offre caratteristiche video standard. Non ci sono modalità di fascia alta ma nel complesso la fotocamera produce video di ottima qualità in modo facile e veloce.

Le opzioni di registrazione sono chiare e semplici: HD (1280 x 720 pixel) e Full HD ( 1920 x 1080 pixel), entrambe con 24, 50 o 60 frame al secondo.

A un primo sguardo non sembrano esserci ragioni per scegliere la modalità HD a più bassa risoluzione, ma le specifiche rivelano che il tempo massimo di registrazione in HD è di 27 minuti, mentre in Full HD è di 14 minuti. I filmati sono salvati in file MOV con compressione H.264.

I video possono essere registrati utilizzando diverse modalità di esposizione e con i parametri impostati nella modalità di scatto.

Se si vogliono effettuare dei cambiamenti durante la registrazione, mancando una ghiera della modalità video, bisogna modificare i parametri come il diaframma o la velocità dell’otturatore quando la registrazione è già iniziata. 

Le impostazioni ISO nella modalità foto impostate precedentemente alla registrazione ignorano la velocità ISO selezionata, che va scelta separatamente attraverso il menu video. Inoltre, il valore più basso di ISO è limitato a ISO 400.

A parte queste piccole stranezze, cominciare a registrare è molto semplice grazie al tasto apposito sul retro della fotocamera, e gli utenti per cui è pensata la fotocamera probabilmente non si faranno scoraggiare da quanto detto sopra. Un’altra caratteristica interessante è la possibilità di regolare la sensibilità del microfono.

Connettività

La Fujifilm X-A3 ha connessione wireless incorporata ( 802.11b/g/n) che permette di trasferire le foto direttamente ai dispositivi compatibili, senza bisogno di collegamenti fisici. Si può collegare la fotocamera ad altri dispositivi via uscita HDMI o batteria litio-ioni NP-W126S e porta USB.

Autonomia

La Fujifilm X-A3 è alimentata da una batteria NP-W126 che garantisce un’autonomia di 410 scatti secondo gli standard CIPA. Considerando che la vita media della batteria di una mirrorless è di 350 scatti, è abbastanza nella medio, ma è consigliabile investire comunque in qualche batteria extra per i lunghi viaggi.

Fujifilm X-A3 opinioni

La Fujifilm X-A3 è una fotocamera economica di base con caratteristiche limitate, ma in fatto di qualità immagine fa un ottimo lavoro.

Come spesso accade con Fujifilm, la qualità immagine è notevole, e forse lo è ancora di più se si considera che il sensore non è l’X-Trans di alta qualità che si trova nei modelli più costosi del marchio.

Anche se è innegabile che la qualità di costruzione sia inferiore rispetto ai modelli più costosi, Fujifilm ha fatto un buon lavoro di design per renderla comunque molto attraente.

C’è una buona varietà di ghiere e comandi per facilitare i cambiamenti di impostazioni, e anche se è una fotocamera pensata primariamente per utenti entry-level, ha abbastanza controlli diretti per essere apprezzata anche dai più avanzati, rendendola una scelta consigliabile anche come secondo corpo per chi già utilizza il sistema X di Fuji.

IN SINTESI

Pro

  • Buona qualità immagine
  • Molte modalità facilitate per gli amatori
  • Veloce e semplice da usare
  • Molto compatta

Contro

  • Tasti molto vicini
  • Manca il mirino

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