Chiunque si interessi di fotografia e video ha sicuramente sentito parlare del 4K, il formato video più in voga del momento. Ma di cosa si tratta esattamente? In cosa è diverso dal Full HD e dagli altri formati di registrazione? Perché e per chi è preferibile una fotocamera in grado di registrare filmati a questa risoluzione? Nella guida che segue proveremo a fare chiarezza sul mondo del 4K, evidenziandone le caratteristiche principali e i benefici che porta a fotografi e videomaker, e andremo anche a scoprire quali sono le 5 migliori fotocamere 4K.
La tecnologia non si ferma mai, evolve costantemente e, anche in campo fotografico/video, propone standard sempre più elevati. L’ultima tendenza in fatto di registrazione video è il 4K.
Se di recente avete provato ad acquistare una nuova macchina fotografica vi sarete certamente imbattuti in dispositivi con questa risoluzione, ormai molto diffusa anche su fotocamere non troppo costose. Ma per chi non è esperto non è così semplice capire cos’è il 4K e in cosa differisce dai formati video precedentemente utilizzati. Vediamolo insieme.
Formato 4K: Significato e Differenze Rispetto agli altri Formati
In termini molto semplici il significato di 4K è “4.000”, a indicare i circa 4.000 pixel di risoluzione sul lato lungo dell'immagine. L’immagine 4k ha un conto totale in pixel di circa 4 volte maggiore rispetto all’immagine in Full HD. Già da qui si capisce perché il 4K è considerato un formato di qualità superiore.
Il 4K è conosciuto anche come Ultra HD ma, anche se i due termini sono comunemente usati come sinonimi, in realtà c’è una differenza tecnica. Il formato 4k ha una risoluzione di 4.096 x 2.160 pixel, mentre quella Ultra HD è leggermente inferiore, 3.840 x 2.160 pixel.
I televisori e le fotocamere che supportano il formato 4K hanno risoluzione di 3.840 x 2.160, quindi sarebbe più corretto dire che supportano il formato Ultra HD. Ma la differenza è così sottile da far sì che le due diciture siano intercambiabili.
Oltre al 4K, gli altri formati video sono:
- Definizione standard: si trova sui vecchi TV degli anni ‘90 e sulle fotocamere fino agli anni 2000 e la risoluzione non è niente di speciale: 480p;
- Alta definizione (HD): anche se ormai è superato, molte fotocamere moderne offrono ancora la possibilità di girare filmati in HD con risoluzione 720p;
- Full HD: il formato più diffuso sulle fotocamere recenti prima dell’avvento del 4K e tuttora molto comune. Permette di registrare video a 1080p.
È quindi evidente che i dispositivi che consentono di realizzare video in 4K generano immagini molto più nitide e dettagliate non solo rispetto ai formati più datati, ma anche rispetto al Full HD.
Se vi state chiedendo quanti megapixel ha un video 4k, basta fare la moltiplicazione tra il lato lungo e il lato corto dell’immagine. Un’immagine da 3840 x 2160 pixel significa circa 8MP (8 milioni di pixel) in totale.
Vantaggi del 4K per Fotografi e Videomaker
Abbiamo visto che la qualità delle immagini realizzate in formato 4K è nettamente superiore se confrontata con gli altri formati. Ma cosa significa esattamente?
- Dettagli stupefacenti: il maggior numero di pixel si traduce in un’incredibile resa del dettaglio. Anche nelle panoramiche si possono distinguere facilmente i più piccoli dettagli e la sensazione di coinvolgimento generale aumenta in modo significativo;
- Realismo dell’immagine: più pixel e un maggior dettaglio significano anche maggiore profondità. Certo, non si tratta di immagini 3D, ma avere a disposizione così tante informazioni fa sì che l’immagine sia meno piatta ai nostri occhi;
- Maggiore libertà in post-produzione: registrare in 4K offre possibilità di editing sconosciute ai formati precedenti. Se per esempio si ha la necessità di croppare o zoomare un fotogramma, con il 4K si può fare facilmente senza temere di perdere troppo in risoluzione, mantenendo un più che dignitoso Full HD o un HD;
- Estrarre foto da video: da un video HD standard è possibile estrarre immagini statiche di soli 2 MP, mentre dal 4K si possono ottenere foto da 8 MP, sufficientemente grandi anche per la stampa. Alcune fotocamere sono anche dotate di una versatile funzione “Photo 4K”, con cui non si è per forza vincolati al formato panoramico dei video.
Foto 4k: significato
Nelle fotocamere Panasonic Lumix di ultima generazione, troviamo l’opzione “Photo 4k”, funzionalità che è stata introdotta per aiutare i fotografi a cogliere l’attimo quando il soggetto è in movimento.
Questa opzione permette di effettuare una mini-ripresa video in 4k a 30 fotogrammi al secondo, e di scegliere successivamente il fotogramma che coglie il momento esatto, riducendo sostanzialmente la percentuale di non-riuscita dello scatto fotografico.
La foto che ne deriva è un file immagine da 8MP, che è minore rispetto all’effettiva capacità del sensore, però abbastanza buona per pubblicazione online.
Top 5 Fotocamere 4K Consigliate per l’Acquisto
Ora che abbiamo visto cosa vuol dire 4k, scopriamo quali sono le 5 migliori fotocamere per realizzare video 4K attualmente sul mercato.
1. Nikon Z6
La mirrorless full frame di casa Nikon è quella che consigliamo maggiormente per registrazione di video 4k senza l’ausilio di luci da scenografia. Con questa macchina fotografica professionale, grazie al sensore di grandi dimensioni potrete catturare un filmato di ottima qualità anche se la luce non è ottimale.
Compatibile con le ottiche di tipo Z, oppure con i classici obiettivi F tramite adattatore, la Nikon Z6 è dotata di un potente sistema AF ed è particolarmente utile a coloro che devono fare sia fotografia che video.
2. Sony Cyber-shot RX10 IV
La migliore bridge per catturare filmati 4k è la Sony RX10 IV, che vi permette di realizzare filmati di qualsiasi tipo, dal tramonto con grandangolo, al soggetto a grande distanza con telezoom.
La qualità del video è molto buona, con colori naturali e discreta stabilizzazione anche senza treppiede. Ci sono anche gli ingressi audio per microfono e cuffie, utile per chi volesse fare dei video per youtube.
3. Sony Alpha a6600
La fotocamera mirrorless aps-c top di gamma della linea Sony Alpha è una delle migliori macchine fotografiche 4k per i creatori di contenuti multimediali. Il vantaggio di queste Sony è che la qualità del dettaglio a risoluzione Ultra HD è ottimale, e per chi vuole avventurarsi nell’arte del filmmaking ci sono anche i profili flat log gamma, per avere una qualità immagine più cinematografica (e più spazio di manovra in post con la color correction).
La nuova aps-c Sony a6600 offre ingresso e uscita audio, schermo pieghevole a 180°, un sistema AF velocissimo (e morbidissimo), ed un corpo macchina di piccole dimensioni per facile installazione sul gimbal.
4. Panasonic Lumix GH5S
Tra le fotocamere micro quattro terzi, scegliamo la Lumix GH5S, specificatamente progettata per video, capace di registrare in 4k 60fps per video slow motion in Ultra HD.
Per videomaker più esperti, questa fotocamera Panasonic è l’ideale per la produzione di filmati professionali. Lo schermo ad angolo variabile è perfetto per qualsiasi angolazione, mentre le porte audio permettono di collegare sia il microfono che le cuffie.
Pur essendo il sensore di piccole dimensioni, la minore risoluzione da 10MP (che non è uno svantaggio per il video, solo per fotografia) rende comunque possibile la cattura di ottimi filmati anche in condizioni di luce scarsa.
5. Panasonic Lumix DC-LX100 II
Tra le fotocamere compatte per una buona registrazione di video 4k, la Panasonic LX100 II è un’opzione intelligente. Il sensore micro quattro terzi è la caratteristica che più la contraddistingue dalle altre compatte, essendo più grande può catturare maggiormente la luce, e realizzare un’immagine video meno rumorosa.
Inoltre, in questa compatta premium troviamo un obiettivo Leica di qualità, con apertura massima f/1.7-2.8 e range zoom da 24-75 mm. Ottima per video-documentare i propri viaggi, senza dover portare appresso una macchina molto pesante.