Per fotografare la luna e ottenere scatti da manuale, ecco la guida pratica con tutte le informazioni su attrezzatura, settaggi, location, composizione e tempistiche per realizzare foto di qualità eccezionale.
Il cielo notturno è uno dei soggetti preferiti dagli amanti della fotografia e la fotografia astronomica è un genere che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede. Tra gli oggetti della volta celeste la luna, specie quando è piena, è probabilmente quello più affascinante e fotografarla è una sfida non semplice che può regalare grandi soddisfazioni.
Da dove cominciare? Qual è l’attrezzatura necessaria? Ci sono settaggi particolari che assicurato la riuscita dell’impresa? Dove e quando è preferibile scattare foto alla luna? Come ci si deve comportare in post produzione? Scopriamolo insieme in questa guida completa.
Attrezzatura: cosa serve per fotografare la luna?
Partiamo dal supporto tecnico: cosa serve per fotografare la luna?
- Fotocamera: la migliore tipologia di fotocamera per fotografare la luna è senza dubbio la reflex. Una compatta o una bridge hanno sensori mediamente più piccoli e obiettivi fissi con lunghezza focale non sufficiente per immortalare un soggetto così lontano. Pertanto una DSLR con obiettivi intercambiabili è condizione necessaria per realizzare scatti di qualità. Un esempio? La Canon EOS 5D Mark III o, per chi vuole contenere le spese, la Canon EOS 6D, entrambe reflex full-frame di fascia alta, con un’ottima gestione del rumore e in grado di realizzare scatti di qualità eccellente;
- Obiettivi: per fare in modo che la luna non risulti troppo piccola nelle vostre foto è d’obbligo utilizzare un teleobiettivo di almeno 200mm. Maggiore la lunghezza focale, maggiore l’ingrandimento e migliori la resa e il dettaglio. Restando su Canon consigliamo il 400mm f/5.6, ottica luminosa e altamente performante; mentre per Nikon suggeriamo il 200-500mm f/5.6;
- Treppiede: per supportare obiettivi di questa portata e scattare con tempi lunghi un treppiede stabile e robusto è indispensabile. In commercio se ne trovano molti modelli per soddisfare ogni esigenza, e alcuni hanno prezzi decisamente accessibili, come ad esempio il Kit Manfrotto MKCOMPACTDV-BK;
- Telecomando per scatto remoto: per ridurre al minimo le vibrazioni della fotocamera ed evitare di urtarla premendo il tasto di scatto, può essere utile munirsi di telecomando per lo scatto remoto. Ne esistono modelli con filo o senza, l’offerta è molto ampia e si trovano dispositivi adatti per ogni brand. Segnaliamo Vello FreeWave Plus, telecomando wireless per Canon, e YongNuo Rf-603 per Nikon.
Location: dove, come e quando è meglio fotografare la luna
Per realizzare scatti della luna soddisfacenti la pianificazione è fondamentale. Per prima cosa è opportuno informarsi sulle fasi lunari e individuare i giorni in cui è più visibile, quando è crescente, piena o calante. Una luna completamente piena ha un impatto visivo nettamente maggiore di uno spicchio di luna. Inoltre, l’assenza di nuvole e un cielo limpido sono condizioni imprescindibili.
Come quasi tutti i soggetti, anche la luna ha i suoi momenti migliori per essere immortalata. Fotografando la luna prima dell’alba o subito dopo il tramonto, le cosiddette “ore d’oro”, è possibile ottenere ottime immagini dell’astro che si innalza sull’orizzonte. Dal momento che la luna non è ancora troppo alta, è la soluzione ideale se si vogliono inquadrare anche altri elementi come montagne o lo skyline di una città. Se invece si desidera catturare la luna da sola, anche le ore più profonde della notte vanno bene.
Infine, a meno che il vostro scopo non sia quello di realizzare scatti in città e strade ed edifici siamo parte integrante dell’inquadratura, è consigliabile uscire dal contesto urbano per avere meno inquinamento luminoso e un cielo più nitido possibile. La campagna e i luoghi isolati sono una buona alternativa, colline e montagne vanno anche meglio: una posizione sopraelevata consente infatti di avvicinarsi maggiormente alla luna e ottenere immagini migliori.
Impostazioni: i settaggi corretti per ottenere scatti di qualità
Veniamo ora alla parte tecnica: come bisogna impostare la fotocamera per non restare delusi dalle fotografie scattate? Prima di rispondere è necessaria una premessa: non esiste una regola generale che vada bene per ogni situazione.
Molto dipende dall’ora della notte in cui si scatta, dalle fasi lunari e dalla composizione della foto. Possiamo però dare delle indicazioni generali per aiutarvi a realizzare foto della luna da sola a regola d’arte:
- Modalità di scatto: innanzitutto consigliamo di impostare la fotocamera in modalità Manuale, in modo da avere un pieno controllo sui diversi parametri di scatto;
- ISO: attenetevi alle impostazioni di base della fotocamera. Per la maggior parte delle case produttrici significa ISO 100, nel caso specifico di Canon è sempre ISO 100, mentre per Nikon ISO 200;
- Diaframma: per avere una buona profondità di campo impostate l’apertura tra f/9 e f/11;
- Velocità: con ISO 100 impostate la velocità dell’otturatore a 1/125 secondi (1/250 con ISO 200);
- Messa a fuoco: selezionate la messa a fuoco manuale con l’apposito interruttore sull’obiettivo e/o sul corpo della fotocamera e impostate il fuoco a infinito;
- Bracketing ed esposizione: ottenere una corretta esposizione di tutta la superficie lunare è abbastanza complesso. Nei primi tentativi le foto sembreranno sempre sovraesposte e la luna non sembrerà altro che una palla luminosa. Una funzione utile per realizzare immagini correttamente esposte è il bracketing: la fotocamera scatta più foto con esposizioni diverse, che possono essere unite in un’unica immagine HDR con Photoshop. Se invece non volete realizzare foto HDR della luna, consigliamo comunque di sottoesporre leggermente gli scatti impostando EV-1 o EV-2. Un’immagine sottoesposta registra una maggiore dettaglio di una sovraesposta e può essere facilmente aggiustata in post produzione.
Come dicevamo, queste sono solo delle linee guida generali, che vanno adattate e modificate sperimentando sul campo.
Composizione: l’importanza del contesto
Spesso ciò che fa la differenza tra una foto della luna da togliere il fiato e una semplicemente bella è proprio la composizione. Certo, la luna è emozionante di per sé e riuscire a realizzare una fotografia dettagliata dell’astro da solo è fonte di grande soddisfazione. Il rischio però è che le nostre fotografie non si distinguano da quelle altrui e si perdano nella moltitudine.
Che fare? Sperimentare! Location e soggetti ausiliari aiutano molto nella realizzazione di scatti unici nel loro genere. Quindi libero sfogo alla creatività: provate a posizionare la luna in mezzo a degli alberi o sullo skyline di una città, usate una superficie riflettente come, per esempio, un lago, inserite altri oggetti che fungano da punti di interesse nell’inquadratura e diano un valore aggiunto all’immagine.
Se provate a pensare alla luna non come un oggetto a sé stante ma come un elemento da inserire in un contesto, troverete sempre nuove idee per valorizzarla al meglio.
Postproduzione: consigli e accorgimenti per migliorare la resa
Anche se le vostre fotografie della luna sono eccezionali così come scattate, è sempre consigliato un minimo di postproduzione per rendere le immagini ancora più belle. Sullo schermo del computer la foto potrebbe sembrare troppo piatta o troppo grigia; potrebbe essere necessario regolare il contrasto per far emergere alcune zone della superficie lunare; o si trarranno benefici dalla regolazione di curve e nitidezza.
Come abbiamo accennato la questione più spinosa è quella dell’esposizione: se scattate sottoesponendo l’immagine probabilmente dovrete aggiustare leggermente i parametri con Photoshop, in modo da rendere al meglio tutti i dettagli. Inoltre, nel caso in cui la luna sia inserita in un contesto più ampio, come ad esempio un paesaggio, essa risulterà sempre sovraesposta rispetto al resto, somigliando molto a una palla luminosa.
Come fare per ottenere un’immagine con entrambi gli elementi, la luna e il paesaggio, correttamente esposti? È più semplice di quanto si pensi. Basta scattare una prima foto con la luna correttamente esposta (dove il paesaggio risulterà completamente nero), una seconda foto con il paesaggio correttamente esposto (dove la luna sarà la nostra palla luminosa), e caricare entrambi gli scatti su Photoshop per unirli in un’unica immagine.
In pochi semplici passaggi è infatti possibile mettere insieme due immagini con esposizioni differenti e ottenere come risultato finale una foto con tutti le componenti correttamente esposte. Per approfondire il tema dell’HDR (alto range dinamico) vi rimandiamo al tutorial di Adobe su come realizzare immagini HDR con Photoshop.
5 fotografie della luna che vale la pena da vedere
Qualche esempio di foto mozzafiato? Eccole qui. Ora che abbiamo gli elementi pratici, ecco 5 esempi di foto della luna semplicemente fantastiche che vi faranno venire voglia di provare subito. Ora tocca a voi.
#1 Full Moon: luna piena in bianco e nero di Sebastian Voortman, giovanissimo fotografo canadese. QUI il suo profilo Instagram.
#2 Moon and People: foto vincitrice della categoria People and Space nell’Astronomy Photographer of the Year 2013, scattata da Mark Gee. Per vedere altri suoi lavori ecco il link alla pagina Facebook The Art of Night.
#3 Natural landscape: ottimo esempio di foto della luna inserita in un paesaggio naturale. Il fotografo è José B. Ruiz: josebruiz.com
#4 Cityscape: luna piena su paesaggio urbano realizzata da Troy Graham. QUI il suo profilo su DeviantArt.
#5 A Fork, a Spoon and a Moon: finalista all’Astronomy Photographer of the Year 2016, la foto è stata scattata dal fotografo Neozelandese Andrew Caldwell. QUI i suoi lavori su 500px.