Canon EOS M200 VERDETTO
DESIGN
75%
CARATTERISTICHE
75%
PERFORMANCE
75%
qualità immagine
75%
GIUDIZIO COMPLESSIVO
La Canon EOS M200 è una mirrorless entry level con obiettivi intercambiabili rivolta a fotografi amatoriali che passano da smartphone per scatti social e video vlog. È una soluzione intelligente, poco costosa ed offre numerosi punti a favore, anche se porta poche innovazioni rispetto al modello precedente.
PUNTEGGIO
75%
- Recensione
- scheda tecnica
- foto
Canon EOS M200 recensione
La Canon M200 è una macchina fotografica mirrorless entry level con obiettivi intercambiabili, con sensore APS-C da 24MP, schermo pieghevole in verticale a 180 gradi e possibilità di registrare in 4K.
La forma e dimensioni sono le stesse del precedente modello (Canon EOS M100) e le novità non sono molte, la più notevole è l’aggiunta di un processore più evoluto DIGIC 8.
In stile Canon, anche questo modello è stato progettato sulla base della precedente fotocamera, senza prendere troppi rischi. La Canon EOS M100 aveva infatti ricevuto buone recensioni e si era rivelata come proposta entry level qualità prezzo per i fotografi amatoriali che passano da smartphone.
La EOS M200 non stravolge niente, mantiene la stessa linea e porta alcune piccole innovazioni che non faranno certamente gola a chi già possiede il modello precedente, ma che piaceranno molto a chi cerca una prima mirrorless per iniziare, senza avere grandi necessità fotografiche.
Come vedremo in questa recensione, all’interno del settore delle fotocamere mirrorless per principianti non possiamo dire che questa fotocamera sia la migliore di tutte (è appena uscita la Canon EOS M6 Mark II, che promette molto bene). Ci sono infatti alcune limitazioni e compromessi a cui scendere, per questo la consigliamo più vivamente a chi ha poche aspettative dal punto di vista tecnico sia nel campo fotografico che video.
Fa però piacere avere a disposizione una camera che produce fotografie della qualità di una reflex intermedia, senza portare via troppo spazio nella borsa.
Per chi è quindi questa fotocamera? La EOS M200 è adatta per chi vuole un corpo macchina piccolo (quasi tascabile), senza mirino elettronico, con buone capacità fotografiche e possibilità di cambiare l’obiettivo, facile da usare per fotografia social e street photography.
Design e caratteristiche
A riflettere la fascia bassa di prezzo ed il livello entry level a cui la M200 appartiene, il corpo macchina è costruito con materiali poco resistenti, leggera e plasticosa al tatto, fatta in policarbonato.
Ricordiamo che questa fotocamera fa parte della serie EOS M di Canon, pertanto accetterà obiettivi di tipo EF-M, ce ne sono diversi disponibili ad oggi sul mercato, coprono diverse necessità e sono generalmente più economici rispetto agli obiettivi per reflex.
L’obiettivo kit 15-45mm che riceviamo con l’acquisto della fotocamera è quello di base con cui iniziare. I fotografi più entusiasti vorranno poi fare l’upgrade ad un’ottica più qualitativa, come un prime o un teleobiettivo. Per chi possiede obiettivi Canon EF ed EF-S, potrete montare l’adattatore EF-EOS M.
Sulla parte superiore del corpo macchina troviamo il pulsante dell’otturatore, il flash incorporato e il selettore della modalità. Quest’ultimo presenta solo tre opzioni: automatico intelligente, modalità scena e video. Il primo servirà ai fotografi alle prime armi per lasciar fare alla fotocamera e scattare velocemente, il secondo lascia più spazio alla creatività e permette di scattare in manuale o semiautomatico, il terzo per girare video.
Alcuni lamenteranno la mancanza di più opzioni sulla rotella di selezione. In realtà, questo stile semplice ci piace molto, e una volta selezionata la modalità di scatto, il menu touch screen offrirà poi diverse opzioni facili da configurare.
Ad esempio, se selezioniamo la modalità scena, potremo poi agire sullo schermo per decidere se vogliamo scattare in manuale, program, priorità apertura / otturatore, oppure potremo andare con i preset offerti dal menu e selezionare l’opzione automatica più appropriata alla scena.
Un punto a favore va dato per la presenza di un flash pop-up direzionabile, caratteristica insolita in una fotocamera di questo calibro. Cambiare la direzione del flash ci permette di giocare con la creatività ed ottenere effetti bounce dove la luce del flash non sia direttamente puntata sul soggetto ma fatta rimbalzare su altre superfici, con risultati di luce più morbida.
Come per il precedente modello, la parola chiave su cui Canon ha puntato nel progettare questa fotocamera è semplicità. La troviamo estremamente intuitiva e facile da imparare, oltre che comoda da portare in giro e poco ingombrante. Lo schermo è utilissimo per gli scatti selfie e il vlog, a rendere questa fotocamera un’ottima alternativa alle mirrorless più costose per video YouTube.
Display
Il display della Canon M200 è un 3 pollici touch screen con 1.04 m-dot in risoluzione. La funzionalità touch è reattiva e facile da usare, quasi quanto quella di uno smartphone. Sia il menù completo che il quick menu sono azionabili direttamente dallo schermo, questo rende l’interazione con la macchina molto naturale e ci permette di bypassare i pulsanti.
Il tutto ha molto senso, poiché questa macchina va utilizzata con schermo, sia per comporre l’immagine che per controllare il menu, perché priva di mirino. L’esperienza è piacevole e l’unico vero problema appare quando la luce esterna è talmente abbagliante da riflettere sul display e non permetterci di calibrare correttamente l’esposizione.
Una cosa abbiamo notato, l’assenza della livella su schermo per raddrizzare l’immagine e comporre le foto rende la vita un po’ più dura ai fotografi da paesaggio.
Qualità immagine
Anche se non avremo l’ultima tecnologia Canon inserita in questo modello di fotocamera entry level, abbiamo comunque un buon compromesso tra prezzo e qualità dell’immagine.
In un corpo macchina dalle dimensioni tascabili e con un sensore APS-C da 24MP, i risultati fotografici sono decisamente migliori rispetto ad uno smartphone (in termini di risoluzione), e simili ad una reflex avanzata come la Canon EOS 80D.
Se poi acquistate un obiettivo migliore rispetto al kit, vedrete che la qualità immagine sarà molto superiore rispetto al vostro cameraphone, e non dovrete necessariamente spendere cifre altissime per un buon prime con ampia apertura del diaframma, con il quale potrete giocare di più con la profondità di campo per ottenere l’effetto sfocato dello sfondo.
Canon ha mantenuto la stessa sensibilità ISO della precedente versione, da 100-25600 (espandibile a ISO 51200). Bisognerà mantenere l’ISO sotto i 6400 per evitare foto troppo rumorose. ISO 12800 è ancora utilizzabile per foto amatoriali, ma al di sopra di questo le immagini sono veramente troppo sporche sia in RAW che in JPEG.
Una precisazione che facciamo notare nell’utilizzo della modalità Automatica con obiettivo luminoso, è che quando scattiamo in ambienti poco illuminati la fotocamera tende ad aumentare l’ISO piuttosto che abbassare l’f/stop. In queste situazioni, è utile sapere come utilizzare la modalità manuale per impostare i parametri di esposizione in maniera più consona per ottenere migliori risultati.
La qualità del dettaglio è buona, non eccezionale, ma in linea con il prezzo e le caratteristiche della macchina. Le foto scattate non sono certo entusiasmanti quanto quelle di una mirrorless di alto livello, ma apprezziamo il fatto che la fotocamera sia in grado di produrre risultati accettabili nella maggior parte delle situazioni.
Fate attenzione ad andare su alti ISO specialmente quando selezionate la modalità JPEG e la scena presenta diverse zone d’ombra. In questi casi, quando poi andrete a vedere la foto su schermo, noterete che le zone scure sono notevolmente pastose, con perdita di dettaglio, già su ISO 400.
Per questo, ai fotografi che cercano un po’ di qualità immagine, consigliamo l’uso del formato CRaw, che è un formato estremamente comodo sia per la maggiore quantità di informazioni ritenute, che per il peso ridotto del file in uscita (rispetto al RAW tradizionale).
Performance
Siamo un po’ perplessi nel constatare che la nuova fotocamera abbia la stessa velocità di scatto continuo del modello precedente, seppur implementando un nuovo processore d’immagine.
Una raffica da 6 fotogrammi al secondo con AF-Singolo e 4 fps con AF-continuo non sono certo numeri eccezionali per una fotocamera mirrorless. Considerato che esistono altre fotocamere sul mercato che hanno lo stesso sensore e più del doppio della velocità, possiamo con certezza affermare che questo modello non è adatto per fotografare sport, animali in corsa o bambini in movimento.
Il sistema automatico di messa a fuoco è il Dual Pixel CMOS AF che già conosciamo. E’ una tecnologia molto efficace e funziona bene sia per foto che per video. Abbiamo inoltre la possibilità di selezionare l’opzione di riconoscimento del volto e Eye Detection per mettere a fuoco il soggetto perfettamente e tracciarne il movimento. I punti AF a disposizione sono 143, la M100 ne aveva 49.
L’unico neo che abbiamo trovato è la poca affidabilità del sistema di messa a fuoco con foto scattate in condizioni di poca luce. In alcuni casi la macchina fotografica fa fatica a trovare il soggetto e va alla caccia del punto AF senza trovarlo, causando un ritardo nello scatto e poca precisione nell’esecuzione. Questo è normale in una fotocamera entry level, e non succede tutte le volte.
In generale siamo quindi soddisfatti delle prestazioni della fotocamera per velocità di messa a fuoco e la consigliamo ai fotografi amatoriali che la utilizzeranno per ritratti e social. Per chi invece ha bisogno di fotografare soggetti in rapido movimento, consigliamo di valutare altre opzioni, come Sony oppure Panasonic Lumix.
Video
Grazie all’aggiunta del nuovo processore DIGIC 8, una delle differenze principali tra la M100 e la M200 è la capacità di registrare video in 4K. Sebbene sia un’aggiunta benvenuta (e dovuta, per una fotocamera moderna), purtroppo dobbiamo constatare che l’utilizzo pratico del 4K non è soddisfacente.
Il motivo è molto semplice, in questa modalità non abbiamo accesso al Dual Pixel AF e saremo costretti ad utilizzare un sistema di messa a fuoco a rilevamento del contrasto, molto meno efficace.
Inoltre, i video in 4K utilizzano una porzione del sensore (fattore crop) che diminuisce notevolmente il campo visivo e ne compromette la luminosità. Il risultato è che, utilizzando l’obiettivo kit, anche a grandangolo facciamo fatica a far entrare tutta l’immagine desiderata, particolarmente scomodo quando si registra un vlog. In ambienti di luce scarsa il sensore catturerà meno luce e farà più fatica a produrre un’immagine qualitativa.
Per questo troviamo la modalità 4K poco utilizzabile e preferiamo girare video in formato Full HD 1080p, che invece è compatibile con Dual Pixel e utilizza tutta l’area del sensore, con buona qualità immagine e migliore facilità d’uso (e i file sono meno pesanti).
In Full HD avremo anche il riconoscimento del volto e dell’occhio con tracciamento del soggetto, e le prestazioni sono abbastanza buone anche quando la luce è scarsa. A questa risoluzione è poi possibile registrare in slow motion con frame rate 60 fps.
Dalla Canon Powershot G7 X Mark III, la EOS M200 eredita due funzionalità molto utili: il pulsante REC su schermo quando il monitor è in posizione selfie e la possibilità di registrare in verticale. La Canon M200 è quindi buona per vlog e per registrare video da inserire su IGTV, Instagram e Facebook Stories. Manca l’ingresso microfono, caratteristica che comunque non ci aspettavamo di trovare, ma che va menzionata per correttezza.
Connettività
In una macchina fotografica specificatamente progettata per social, non può mancare la funzionalità wireless, e su questo aspetto ci fa piacere vedere che la M200 è molto soddisfacente.
L’utilizzo pratico della connettività tra smartphone e fotocamera è senza dubbio uno degli elementi più positivi. Una volta stabilita la connessione Bluetooth, la fotocamera rimarrà connessa al cellulare anche quando spenta (e l’impatto sulla durata della batteria è minimo). Basterà rimanere ad un raggio accettabile per poter poi accedere ai file direttamente dall’applicazione Canon dedicata.
L’applicazione permette inoltre di accedere ai controlli remoti per scattare foto a distanza, comodissima soprattutto per foto familiari e situazioni social.
Autonomia
La EOS M200 è alimentata da una batteria ricaricabile agli ioni di litio LP-E12, la stessa del modello precedente. L’autonomia è marginalmente migliore, 315 scatti con una carica, e si può ricaricare tramite USB direttamente collegando la fotocamera ad una fonte esterna.
Canon EOS M200 opinioni
Vista da vicino ed utilizzata per fotografia di tutti i giorni, per scatti social in compagnia e in famiglia, la Canon EOS M200 è senza dubbio una macchina fotografica piacevole, affidabile ed efficace.
È sicuramente una delle macchine più semplici che abbiamo provato. La modalità guida e i controlli su touch screen sono estremamente intuitivi, e crediamo sia un buon punto di partenza per coloro che intendono imparare l’arte della fotografia manuale passo per passo.
Non è adatta per tutti i tipi di utilizzo, è infatti sconsigliata per chi deve fotografare soggetti in rapido movimento o per chi deve produrre video in Ultra HD. Per queste applicazioni esistono fotocamere mirrorless entry level che soddisfano maggiormente, e circa nella stessa fascia di prezzo.
L’assenza del mirino elettronico darà fastidio ad alcuni utilizzatori che preferiscono controllare l’esposizione più da vicino, ma per l’amatore del social media e per il fotografo principiante questa non sarà una mancanza troppo pesante.
La M200 si posiziona quindi in quella fascia per fotografi e vlogger occasionali, con necessità di realizzare scatti di qualità senza dover portare in giro una macchina pesante. La possibilità di cambiare l’obiettivo e far crescere la passione fotografica è un punto a favore per chi cerca una macchina per iniziare, ma fate conto che le limitazioni ad un certo punto si faranno sentire.
Fotocamere rivali
IN SINTESI
Pro
- Leggera e compatta
- Obiettivi intercambiabili
- Connettività wireless
- Dual Pixel CMOS AF
Contro
- Video 4K poco utilizzabile
- Assenza di ingresso microfono