CANON EOS 90D VERDETTO
DESIGN
85%
CARATTERISTICHE
80%
PERFORMANCE
80%
qualità immagine
90%
GIUDIZIO COMPLESSIVO
La categoria delle fotocamere reflex vede nascere una nuova macchina fotografica dalle sorprendenti capacità. Con una risoluzione da 32MP e un corpo versatile, la Canon EOS 90D si inserisce all’interno del panorama APS-C come alternativa autoritaria, buona per il fotografo appassionato, per i creatori YouTube e appetibile anche come secondo corpo macchina per professionisti.
PUNTEGGIO
84%
- Recensione
- scheda tecnica
- foto
Canon EOS 90D recensione
La Canon EOS 90D è una macchina fotografica reflex rivolta ad un pubblico di fotografi entusiasti ed avanzati, con buone probabilità anche di essere utilizzata dai professionisti come secondo corpo macchina.
Sostituisce la EOS 80D e all’interno della proposta fotografica di Canon, si piazza tra la EOS 77D e la EOS 7D Mark II per caratteristiche e prezzo.
Le caratteristiche di spicco sono un nuovo sensore dalla risoluzione più elevata con eccellenti prestazioni di scatto in RAW, video 4K, ed un sistema AF con riconoscimento dell’occhio da utilizzarsi tramite modalità live view su schermo LCD.
Essenzialmente, la 90D è la versione DSLR della mirrorless EOS M6 Mark II, infatti le due fotocamere sono state introdotte all’unisono, a suggerire il fatto che l’azienda sia impegnata ad offrire una soluzione interessante sia al suo pubblico reflex che mirrorless, in questa fascia di prezzo.
La reflex 90D sarà quindi indirizzata al fotografo che preferisce un corpo macchina più grande, con generosa quantità di controlli manuali, e con presenza di mirino ottico, mentre la EOS M6 mark II interesserà a coloro che cercano migliore portabilità e mirino elettronico (removibile).
Da considerarsi anche il fattore obiettivi: con la reflex APS-C avrete compatibilità con attacco EF e EF-S, mentre con la mirrorless avrete gli obiettivi EF-M.
In questa recensione sulla EOS 90D andremo a scoprirne tutte le specifiche tecniche, per capire i vantaggi e gli svantaggi della nuova fotocamera, che al momento si inserisce sul mercato globale come la macchina con sensore APS-C dalla risoluzione più elevata.
Design e caratteristiche
Il corpo macchina della EOS 90D è quasi identico a quello della precedente versione, ci sono soltanto delle minime differenze in dimensioni e peso, si sente bene in mano ed è solida in struttura, resiste alle intemperie ed è tropicalizzata per essere utilizzata anche quando piove, o in zone ad alta umidità.
L’interfaccia non si stacca di molto dalla EOS 80D, il posizionamento dei controlli è familiare, il menu è molto simile e rimane il pulsante Q (quick menu), che dà accesso ad una serie di impostazioni veloci sia su mirino che su schermo (su quest’ultimo accessibili via touch).
Ci sono poche opzioni di customizzazione dei pulsanti sul corpo macchina, ma per l’utilizzatore medio crediamo non sia un problema poiché non mancano tutti i controlli dedicati per la fotografia.
Le vere differenze tra la vecchia versione e la nuova sono tutte nella parte interna, e non sono poche. Innanzitutto c’è il nuovo sensore APS-C CMOS da 32.5MP, le altre fotocamere della stessa categoria si attestano solitamente intorno ai 24MP.
Il vantaggio di una risoluzione più elevata è quello di poter catturare più dettaglio, per poter poi tagliare l’immagine a piacimento. Lo svantaggio è la minore capacità di catturare luce, il che risulta in fotografie più rumorose quando la luce è insufficiente.
Come vedremo successivamente, Canon è comunque riuscita a mantenere una prestazione accettabile anche nel settore della fotografia con luce scarsa, pur ritenendo una risoluzione più elevata rispetto alle fotocamere rivali, questo soprattutto grazie alla presenza di un nuovo processore DIGIC 8.
Altra caratteristica implementata è la capacità di registrare video 4K (la EOS 80D arrivava a 1080p), seppur con qualche limitazione, ma comunque ad un buon livello per chi fa video vlog e YouTube.
Display e mirino
La 90D ha lo stesso set di mirino ottico e schermo LCD della precedente fotocamera Canon EOS 80D.
Il display è un 3 pollici con 1.04 milioni di punti in risoluzione, funzionalità touch screen, orientabile in tutte posizioni con meccanismo vari-angle. Si può toccare lo schermo per selezionare il punto di fuoco e scattare, e guardare le foto scattate. Tutte le opzioni del menu visualizzate su schermo, incluso il menu veloce Q, possono essere controllate tramite touch. Per velocità di esecuzione e comodità nell’impostare i parametri, questa caratteristica è molto utile.
Se lo paragoniamo al mirino ottico della Nikon D7500, quello della 90D è leggermente più piccolo, comunque utilizzabile piacevolmente e con ingrandimento equivalente a 0.59x.
Qualità immagine
La qualità immagine è il punto forte della Canon EOS 90D, grazie all’implementazione del nuovo sensore CMOS APS-C da 32.5MP, con gamma ISO nativa da 100 a 25.600 che può essere ampliata fino a 51.200.
Come la EOS M6 mark II, anche la 90D scatta foto nel nuovo formato RAW CR3, che include anche un’opzione C-Raw compresso. Questi formati snelliscono il lavoro del fotografo poiché producono file dal peso minore, senza perdere in definizione e quantità di informazioni. L’unica differenza la vediamo se spingiamo le ombre abbondantemente, allora cominceremo a vedere un po’ di differenza tra la qualità di questo formato RAW e quello non compresso.
Con 8MP in più rispetto alle rivali APS-C, impostando la sensibilità ISO ai livelli più bassi, la 90D vince per quantità di dettaglio e definizione. Lo notiamo ad esempio quando ci sono particolari molto piccoli nella foto, come testi e piccoli pattern. Con le altre fotocamere questi piccoli particolari sono illeggibili e confusi, mentre con la Canon abbiamo la possibilità di renderli visibili nella foto.
L’assenza di moiré nelle foto suggerisce la presenza di un filtro anti-aliasing, questo evita la formazione di artefatti quando due pattern si sovrappongono, pur mantenendo il massimo della risoluzione.
Una cosa che stupisce ancora di più è la qualità delle foto scattate con luce scarsa, qui ci si aspettava un evidente calo di performance rispetto alle macchine fotografiche della stessa classe con meno risoluzione. Invece siamo contenti di vedere che la differenza è veramente minima, con la Canon 90D che si comporta in maniera molto convincente anche quando la luce non è ottimale.
I commenti di cui sopra valgono se manterrete la sensibilità ISO a bassi livelli e se utilizzerete il formato RAW. Per gli utilizzatori di formato JPEG, sappiate che non appena imposteremo la macchina su alti ISO la qualità immagine degrada di molto, complice il fattore di riduzione del rumore digitale, che non compie un buon lavoro di processamento interno e riduce di molto la definizione della foto.
I colori Canon non hanno bisogno di molti commenti, anche con questa camera avremo dei toni naturali e ben saturati, con ottima resa dei cieli azzurri, colore della pelle ed immagine in generale. Per chi usa altre fotocamere di questa marca, sapete già cosa aspettarvi sotto questo aspetto.
Performance
Come per le altre macchine Canon uscite di recente, anche questo sensore incorpora la tecnologia Dual Pixel CMOS Auto Focus, che in questo modello è accessibile tramite Live View e modalità video (quindi non accessibile da mirino).
Quando si utilizza il display per scattare foto e girare video, abbiamo una copertura di punti AF pari al 88% in larghezza e copertura quasi totale in altezza. In modalità auto area la fotocamera seleziona il punto di fuoco da un totale di 143 punti, e in modalità AF-S ci sono più di 5000 punti a disposizione.
Sempre in modalità live view, possiamo prendere vantaggio dell’opzione Eye AF che già aveva debuttato nella Canon EOS R e EOS RP. Ottimo da avere a disposizione quando si scattano ritratti e per fotografia social, anche se le prestazioni non sono eccezionali quanto la tecnologia Sony.
Ci piace moltissimo utilizzare il joystick per selezionare il punto AF, o per spostare la selezione del viso che vogliamo mettere a fuoco. Questo è decisamente un punto a favore di questa macchina, che a differenza di alcune mirrorless rivali (come le Alpha 6000) presenta migliori controlli direttamente sul corpo macchina.
Se utilizzata tramite mirino ottico, perdiamo l’uso del Dual Pixel AF, e torniamo al vecchio sistema a 45 punti AF a croce e rilevamento di fase posizionati nella parte centrale del frame. Chi ha sempre utilizzato la reflex, non avrà nessun problema con questa modalità, invece chi è abituato al mondo mirrorless troverà la poca copertura di punti AF un po’ scomoda.
La massima velocità dello shutter elettronico è di 1/16000s, mentre l’otturatore meccanico arriva a 1/8000s. La velocità di scatto continuo è abbastanza buona, 10 fps tramite mirino con AF-C, 7 fps in live view.
Video
La Canon EOS 90D è capace di registrare in 4K UHD a 30 fps (o 25 fps nelle regioni PAL, come la nostra), stride un po’ l’assenza di 24 fps. Si possono girare video in slow motion a 1080p, da notare che se vorremo utilizzare un frame rate a 120 fps saremo costretti a controllare il fuoco manualmente.
La registrazione interna è limitata a 30 minuti, come la maggior parte delle altre fotocamere di questa classe. Per chi ha necessità di girare video più lunghi e più qualitativi, è possibile mandare un segnale esterno in HDMI 8-bit 4:2:2 non compresso.
Sul corpo macchina, fanno comodo le connessioni audio sia per microfono che per cuffie, così da registrare con microfono esterno e monitorare allo stesso tempo. Il display LCD vari-angle farà gola a coloro che girano video YouTube e vlog.
Connettività
C’è una buona quantità di connessioni fisiche direttamente accessibili dal corpo macchina. Oltre all’ingresso microfono e uscita cuffie, abbiamo la connessione per telecomando remoto, micro USB 2.0 e uscita HDMI.
Ci piace molto la connessione USB-C che è stata inserita nella EOS 6M mark II, qui invece assente. La porta micro USB della 90D inoltre impedisce di caricare la batteria connettendo direttamente la macchina e ci forza ad utilizzare il caricabatterie esterno.
Per quanto riguarda la connettività wireless, abbiamo WiFi e Bluetooth che ci permettono di scaricare foto su smartphone tramite app dedicata.
Autonomia
La nuova Canon DSLR EOS 90D utilizza le stesse batterie agli ioni di litio LP-E6N della EOS 80D. C’è da aspettarsi circa 1300 scatti se utilizziamo il mirino e circa 450 in live view. Con questa reflex, considerato che probabilmente se ne farà un uso ibrido tra mirino ottico e display, per un uso non professionale si può tranquillamente scattare tutto il giorno senza doversi preoccupare del livello della batteria.
Per chi ha necessità più pressanti, Canon mette a disposizione un grip dedicato (BG-E14) che vi permette di aggiungere autonomia e allo stesso tempo impugnare la macchina per scatti verticali, con pulsante dell’otturatore dedicato.
Canon EOS 90D opinioni
La Canon 90D è una reflex che verrà sicuramente apprezzata da un buon numero di utilizzatori, sia per foto che per piccole produzioni video.
La vediamo ben posizionata per fotografia da viaggio, per street photography e fotografia naturalistica per le sue qualità di robustezza con corpo tropicalizzato e per l’elevata autonomia, oltre che per la sua incredibile qualità immagine. Se siete possessori di fotocamera compatta e volete provare l’ebbrezza di una fotocamera seria per fotografia paesaggistica, con la 90D farete un notevole salto di qualità.
Per ritratti e social, la consigliamo soprattutto a chi non avrà problemi ad utilizzarla tramite schermo, perchè le qualità del sistema AF verranno apprezzate meglio e la quantità di scatti a bersaglio saranno molto superiori in questa modalità. Se siete invece un fotografo a cui piace il mirino ottico, sappiate che incorrerete in alcune limitazioni nel sistema AF.
Stesso ragionamento va fatto per la fotografia sportiva e ad alta velocità, o per fotografare animali in rapido movimento. In live view non avrete problemi, con mirino ci saranno più compromessi. La velocità di scatto continuo è invece abbastanza buona e vi permette di bloccare l’istante perfetto in molte situazioni.
Per video e vlog, la 90D è uno strumento dalle risorse interessanti, prima di tutto lo schermo touch vari-angle, e poi le opzioni connettività per audio. Il formato 4K aggiunge un’opzione di registrazione in più rispetto alla vecchia versione della fotocamera, che già era considerata una delle migliori reflex per video YouTube.
Gli utilizzatori mirrorless guarderanno altrove, ma gli amanti delle DSLR troveranno in questo modello un ottimo compromesso tra qualità immagine, prestazioni e prezzo.
Canon ha fatto un lavoro di fino nel calibrare una macchina che si impone come unica nel suo genere. La presenza di risoluzione più alta rispetto alle altre fotocamere della stessa categoria è il fattore che convincerà molti fotografi che cercavano un corpo APS-C che ritiene una grande quantità di dettaglio, senza dover compromettere troppo quando la luce non è ottimale.
Fotocamere rivali
IN SINTESI
Pro
- Rapporto tra ergonomia, peso e dimensioni
- Qualità immagine RAW eccezionale
- Alta risoluzione su sensore APS-C
Contro
- Assenza di Dual Pixel AF con mirino
- Manca la stabilizzazione interna
- Riduzione del rumore troppo aggressivo su JPEG