Canon EOS 5D Mark IV Recensione

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Canon EOS 5D Mark IV VERDETTO

DESIGN
90%
CARATTERISTICHE
90%
PERFORMANCE
90%
qualità immagine
100%
GIUDIZIO COMPLESSIVO

La Canon EOS 5D Mark IV è una reflex per professionisti a tutto tondo, solida e impermeabile, piacevole da usare e dalla qualità immagine eccellente. Il prezzo è sopra la media, ma è veramente difficile rimanerne delusi. 

PUNTEGGIO
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Prezzo 2.189,00 €

canon eos 5d mark iv obiettivo

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  • scheda tecnica
  • foto

CANON EOS 5D MARK IV RECENSIONE 

La 5D Mark IV esce a quattro anni di distanza dalla Canon EOS 5D Mark III e introduce molti miglioramenti in caratteristiche e performance. È di gran lunga la migliore della serie, con una qualità immagine incrementata del 30% e un sistema AF molto più affidabile.

La quarta della serie 5D di Canon è una fotocamera full frame rivolta al professionista o amatore esperto, soprattutto per fotografi, un po’ meno adatta per video maker ma comunque un buon acquisto anche per chi deve produrre filmati occasionali o utilizzarla come seconda camera per video.

Le caratteristiche principali includono un sensore CMOS da 30.4 megapixel, 7 fps in modalità di scatto continuo, registrazione video 4K (4096x2160) a 30 fps, gamma di sensibilità ISO estesa a 50-102400, 61 punti AF di cui 41 a croce e capacità di messa a fuoco in situazioni di poca luce fino a -3 EV o -4 EV in modalità live view. Il display è un touch screen da 1.620.000 punti in risoluzione e la connettività include WiFi, NFC e GPS.

La Canon 5D Mark IV è inoltre la prima fotocamera ad includere un nuovo tipo di formato file, il Dual Pixel RAW, che permette di cambiare e recuperare alcune informazioni di fuoco e dettaglio in post, nel caso la foto non sia perfettamente nitida nel punto desiderato.

Il prezzo è di fascia alta, come ci si aspetta da una camera rivolta a professionisti del settore. Le qualità fotografiche sono incredibili, con una scelta molto ampia di obiettivi Canon e di terze parti, compatibili con il corpo macchina.

Consigliata soprattutto per ritrattistica, street photography, social, paesaggi e per video in Full HD, la Canon EOS 5D Mark IV è una camera che resterà nella vostra borsa per molto tempo, grazie ad un’ottima affidabilità ed una qualità immagine sopra la media.

Entriamo nel dettaglio e scopriamo tutte le caratteristiche, i punti di forze e le diverse applicazioni di questa EOS 5D IV, partendo dalle differenze con il modello precedente per capire se vale la pena fare l’upgrade.

EOS 5D III e 5D IV: le differenze

Innanzitutto la risoluzione, la nuova camera vanta un sensore da 30.4 milioni di pixel, mentre la Mark III ne contava 22.3. Data la distanza di quattro anni tra i due modelli è ovvio che con le nuove tecnologie, il sensore ha subito un drastico aumento in risoluzione.

Il processore immagini della III era il Digic 5+, la 5D Mark IV introduce il nuovo Digic 6+. La gamma di sensibilità ISO nativa migliora da 100-25600 a 100-32000, un incremento non molto elevato, ma la cosa più importante è che grazie alla maggior quantità di pixel, con la 5D IV otterrete migliori risultati con alti ISO rispetto alla 5D III a parità di sensibilità.

Con la 5D III, andare oltre a ISO 12800 significa vedere molto rumore apparire sulla foto, mentre con la 5D IV fino a ISO 32000 le immagini saranno ancora accettabili.

Non ci sono differenze nel reparto archiviazione e velocità degli slot per schede di memoria. Da questo punto di vista, entrambe le camere hanno uno slot per CompactFlash Type I e uno compatibile con schede UHS-I.

Questa è in realtà una delle caratteristiche più controverse, sarebbe stato meglio avere almeno una porta per schede ad alta velocità per stare al passo con le fotocamere concorrenti ed offrire funzionalità di cui i fotografi moderni hanno bisogno.

La velocità in modalità di scatto continuo aumenta di un frame per secondo, da 6 fps a 7 fps. In pratica non si noterà molto la differenza tra le due fotocamere in velocità di burst, ma quello che conta è che la 5D IV offre una migliore performance in quantità di foto consecutive che si possono scattare a raffica.

Con la Mark III, si arrivava ad un massimo di 12 fotografie a raffica registrate su scheda SD, con la Mark IV si possono invece ottenere un massimo di 19 fotogrammi prima che il buffer sia pieno. Numeri comunque in media abbastanza bassi nell’ambiente per fotografia sportiva professionale, quando altre fotocamere riescono a scattare più foto a raffica e con maggiore velocità tra uno scatto e l’altro.

Lo schermo della Mark IV riceve un incremento del 60% in risoluzione e la nuova funzionalità touch screen, le dimensioni restano 3,2 pollici.

Sebbene i punti AF siano gli stessi tra le due fotocamere, 61 in totale con 41 a croce, la 5D Mark IV eredita il suo sistema dalla Canon EOS 1DX Mark II. Il risultato è che la fotocamera è più veloce e precisa nelle operazioni di messa a fuoco, l’area coperta dai punti AF è inoltre un po’ più estesa in verticale rispetto alla Mark III.

Canon migliora inoltre le capacità di connettività della serie 5D, integrando nella Mark IV una scheda WiFi, oltre a NFC e GPS.

Design e caratteristiche

Il design della EOS 5D IV ricalca quello della precedente versione, con qualche sottile differenza nel layout dei pulsanti e nella forma della scocca.

Una differenza che si nota è nel volume della parte sottostante al mirino che ora è più grande per far spazio alle unità WiFi e GPS. Il grip è inoltre un po’ più profondo per una migliore manovrabilità e sicurezza.

Viene introdotto un nuovo switch che permette di usare la ghiera di selezione del menu come controllo per uno dei parametri di esposizione, ad esempio per cambiare velocemente la sensibilità ISO.

Come ci si aspetta da una fotocamera professionale Canon, la quantità dei pulsanti e controlli sul corpo macchina è molto soddisfacente, c’è un pulsante o una ghiera per tutte le operazioni più importanti, e anche un tasto Q quick menu per cambiare velocemente qualsiasi impostazione che vedete sul display. Il menu interno, che viene utilizzato meno spesso, è ben organizzato e facile da navigare.

Lo schermo secondario posto sulla parte superiore del corpo macchina ci fornisce informazioni utili sulla modalità di scatto.

Molto utile il pulsante RATE per votare in playback la qualità della foto scattata, ed assegnare un punteggio all’immagine, dato che verrà poi mantenuto anche quando si trasferisce il file su computer. Questo sarà utile a chi abitualmente rivede le foto scattate su set usando il display, e vuole poi trovare velocemente quale delle foto è la migliore della serie.

La qualità costruttiva della Canon come sempre non delude. È resistente a pioggia, umidità e polvere, il che la rende una scelta ottimale per chi fotografa spesso all'aria aperta.

Display e mirino

L’introduzione del display touch screen è una delle caratteristiche più importanti che distingue la Mark IV dalla Mark III.

Specialmente per questa serie di Canon, nota per distinguersi dalle altre fotocamere per semplicità e velocità di utilizzo, l’implementazione del touch screen rende l’esperienza ancora più piacevole.

Si può usare sia per cambiare il punto di messa a fuoco, sia per interagire con le funzionalità della camera, e la combinazione tra i tasti fisici e l’uso del touch screen è formidabile per aumentare l’efficacia di utilizzo.

Soprattutto per operazioni di messa a fuoco in fotografia macro, è ora possibile toccare lo schermo per impostare il punto preciso, senza dover aspettare che la fotocamera si decida a focalizzare. Per altri tipi di fotografia, la messa a fuoco touch sarà meno utile, ma comunque un’aggiunta valida a tutto tondo, e comunque si può sempre spegnere la funzione se non interessa.

Usato in combinazione con i molteplici pulsanti sul corpo macchina, il touch screen è ottimo per aumentare la velocità di cambiamento delle impostazioni rapide.

Ad esempio, quando si preme il pulsante Q si può poi andare a selezionare sullo schermo quale delle impostazioni cambiare, oppure quando si preme il pulsante di metering si può usare il display per operare velocemente.

Un’altra ottima aggiunta sarebbe stata la possibilità di muovere lo schermo in diverse angolazioni, ma Canon ha preferito dare priorità alla compattezza, alla solidità e all'impermeabilità, mantenendo lo schermo fisso della precedente versione.

Il mirino ottico, che ancora molti fotografi preferiscono al mirino elettronico, offre una buona luminosità e visione del frame.

Si tratta di un mirino dalle capacità intelligenti, per visualizzare informazioni di scatto, per aiutare a mantenere le immagini geometricamente perfette e per con buona composizione.

Ovviamente, attraverso il menu interno si possono scegliere quante e quali informazioni visualizzare sul mirino a seconda delle preferenze personali.

Qualità Immagine

Su questo aspetto la Canon EOS 5D Mark IV è un acquisto più che consigliato, le immagini sono molto dettagliate e la saturazione dei colori molto accurata. Da notare che quando si fotografa in giornate nuvolose, i toni tendono più verso il freddo, cosa facilmente rimediabile con l’aggiustamento del bilanciamento del bianco.

Anche ad alte sensibilità ISO, fino a 25600, le immagini prodotte sono praticamente quasi prive di rumore, o perlomeno molto poco visibile. Ovviamente quando ci spinge su alti ISO, a 51200 e 102400, ci sarà una buona quantità di rumore, ma la foto non sarà completamente inutilizzabile.

La funzione Dual Pixel RAW, che permette di recuperare una foto spostando il punto di fuoco e con minimi cambiamenti della profondità di campo, è utilizzabile solo tramite il software di Canon Digital Photo Professional, non semplicissimo da usare. Sarebbe meglio se le modifiche potessero essere apportate internamente alla fotocamera per poi esportare in Lightroom.

La tecnologia è comunque molto nuova, con poche possibilità di recupero di una foto scattata male, non ci sembra che questa sia una funzione estremamente utile al momento. Tenete anche presente che quando si utilizza questa funzione il peso del file di ogni foto raddoppia.

Dual Pixel a parte, se usata con cognizione, la Canon EOS 5D Mark IV produce immagini spettacolari, ricche d i dettagli e dai colori molto naturali.

Per chi vuole scattare in JPEG, ci sono sette diversi profili di stile e anche la possibilità di crearne uno personalizzato.

Per fotografia notturna, la velocità minima dell’otturatore arriva a 30 secondi, oppure si può impostare la modalità BULB per avere un’esposizione manuale.

La funzione HDR è inoltre molto efficace per scattare e combinare tre foto della stessa immagine con diversi livelli di esposizione, con risultato molto naturale e dalla gamma dinamica aumentata.

Performance 

La 5D Mark III era già una fotocamera con qualità del sistema AF all'avanguardia al momento della sua uscita. La 5D Mark IV è ancora meglio e porta lo stesso sistema già presente nella 1DX Mark II, che con il Dual Pixel Auto Focus System ha un’ottima velocità di riconoscimento della scena e messa a fuoco. In particolare, la velocità del sistema AF è migliorata di molto soprattutto in modalità Live View.

Il tracking del soggetto è affidabile e funziona in maniere molto silenziosa, inoltre grazie al nuovo processore Digic 6+ il tempo di avvio è minore e il processamento dell’immagine impiega meno tempo rispetto alla precedente camera di Canon.

La risposta ai comandi è istantanea, rendendo l’esperienza utente molto piacevole insieme ad un workflow molto efficace. Se si uniscono le capacità dei pulsanti menu all’ottima risposta del display touch, sarà difficile trovare un’altra fotocamera sul mercato che offra questo tipo di velocità di utilizzo.

Per fotografia sportiva e d’azione, la Canon EOS 5D Mark IV vanta un sistema di messa a fuoco che sta al passo con le migliori fotocamere in commercio, ma con uno scatto a raffica di 7 fps e un buffer che si riempie dopo 3 secondi (e che impiega un po’ di tempo a svuotarsi prima di poter fotografare di nuovo), non è la scelta perfetta per chi ha bisogno di immortalare il momento giusto.

Ovviamente si parla di fotografia professionale, per l’amatore invece che occasionalmente fotografa animali o eventi sportivi, siamo comunque di fronte ad una fotocamera che farà un buon lavoro. Altra opzione è quella di usare il JPEG invece del RAW, in questo caso il buffer non sarà un problema.

La EOS 5D Mark IV è la prima fotocamera full frame di Canon che permette di scattare a raffica mentre la si utilizza in modalità Live View con servo AF (anche la APS-C Canon 80D permette questa operazione). In questa modalità, la velocità burst scende a 4,3 fps ma funziona molto bene ed è molto precisa nel tracciare il soggetto senza dover porre troppa attenzione da parte dell’utente.

Andiamo ad analizzare le diverse modalità AF disponibili sulla Canon EOS 5D Mark IV, a seconda dei differenti scenari e modi d’utilizzo.

AF spot con punto singolo permette di selezionare manualmente un punto singolo con un’area di messa a fuoco molto precisa, va bene per situazioni in cui serve precisione e accuratezza nel focalizzare su un dettaglio. Questa modalità non si adatta a soggetti in movimento.

Punto AF singolo è praticamente la stessa modalità come sopra, ma agisce su di un’area leggermente più ampia. Adatto per fotografia ritrattistica per focalizzare sull’occhio del soggetto. Può essere utilizzata sia in modalità Single AF per soggetti che non si muovono, oppure in AI Servo per soggetti in movimento facili da seguire.

Espansione punto AF espande la selezione di cui sopra di quattro o otto punti attorno a quello selezionato, ideale per fotografare eventi sportivi poiché espande la selezione su un’area del sensore più ampia rendendo possibile spostarsi da soggetto a soggetto e ricalibrare la messa a fuoco automaticamente.

Zona AF divide i 61 punti in nove zone selezionabili dall'utente e funziona bene per soggetti in rapido movimento. A seconda della zona selezionata, la fotocamera decide dove posizionare il punto di fuoco a seconda del movimento del soggetto.

Selezione automatica è la modalità completamente automatica, la fotocamera decide dove mettere a fuoco a seconda di quello che succede su tutta l’area coperta dai punti AF. Con il riconoscimento del volto azionato nel menu, la camera darà priorità ai volti delle persone presenti.

In questa modalità, cambiando un’impostazione del menu, potrete selezionare uno dei punti AF, prima di mettere a fuoco, posizionandolo sopra il soggetto desiderato. Questo vi permette di ri-comporre l’immagine liberamente senza dover continuamente muovere il punto di AF o seguire il soggetto in manuale.

Video 

Con la Canon 5D Mark IV è possibile registrare video in Cinema 4K 4096×2160 a 30 fps, ma in compressione Motion JPEG che utilizza file molto più pesanti rispetto al codec H.264 usato dalle fotocamere rivali in commercio.

Questo potrebbe essere un problema per i video maker perché la gestione dei file è di gran lunga più laboriosa ed inoltre la registrazione in 4K occuperà molto spazio sulla scheda SD costringendo a cambiare o svuotare la scheda più spesso.

Per coloro che intendono utilizzare filmati in formato compresso H.264, consigliamo di impostare la ripresa video in Full HD a 1080p. In questo formato è anche possibile registrare in slow motion fino a 60 fps.

Per registrare audio di qualità, è anche possibile inserire un microfono esterno e monitorare attraverso l’uscita cuffie.

Una delle caratteristiche più importanti da sapere per quanto riguarda la sezione video 4K, a parte quella descritta sopra sul formato file, è che la Canon EOS 5D Mark IV usa la parte centrale del sensore per registrare in 4K, ad un crop di 1.7x, riducendo di molto il campo visivo dell’obiettivo.

Se ad esempio vorrete filmare in 4K, tenete presente che il fattore crop vi moltiplica la focale di 1.7x, riducendo la larghezza dell’immagine finale. Ad esempio, un obiettivo a 50mm risulterà essere un 87mm equivalente.

Per quanto riguarda il peso del file 4K, un dato utile è sapere che un filmato di 30 secondi a 25 fps e a 500 Mbps risulterà in un file da 1.9 GB. Se vorrete utilizzare la funzione 4K con questa camera, consigliamo di acquistare schede SD da capacità molto elevate, da 64GB in su.

Manca un sistema di stabilizzazione interno, è consigliabile acquistare obiettivi stabilizzati per rendere possibile riprendere a mano libera e senza treppiede, la buona notizia è che Canon offre una vasta gamma di obiettivi stabilizzati.

La funzione HDR permette di registrare filmati con gamma dinamica ampliata, per poi ritoccare in post attraverso operazioni di color grading.

Connettività

Per cambiare le impostazioni in remoto mentre si scatta, si può utilizzare lo smartphone collegato alla fotocamera in WiFi, questo vi permette inoltre di vedere l’immagine in Live View e trasferire le foto sul cellulare istantaneamente.

Per collegare la fotocamera ad altri device, si possono usare la porta HDMI e USB 3.0. L’uscita HDMI arriva fino ad una risoluzione 1080p, non supporta il 4K. La connettività USB 3.0 è utile per fotografi da studio che usano monitor esterni connessi in tethering.

La funzionalità GPS per geotaggare le fotografie scattate in diverse parti del mondo è molto utile per i viaggiatori e fotografi professionisti, così da avere più informazioni nel file della foto per poi organizzare meglio la propria libreria in Lightroom o programma simile. Ad esempio, il fotografo professionista da matrimoni potrà facilmente trovare le foto scattate in una location specifica per poi andare a modificare e mandare le foto al cliente.

Autonomia

La Canon EOS 5D Mark IV usa le stesse batterie del modello precedente, le LP-E6N, che garantiscono una durata di 900 scatti.

Canon EOS 5D mark IV opinioni

Con la 5D Mark IV, Canon aggiunge un’altra valida fotocamera alla sua linea di reflex per professionisti. Caratteristiche all'avanguardia e qualità immagine veramente sublime, in breve, una delle migliori Canon prodotte fino ad oggi.

I diversi test sul campo rivelano che la 5D Mark IV può tranquillamente essere utilizzata in svariate situazioni e applicazioni, sicuramente ottima per ritratti, social, matrimoni ed eventi in genere.

Per fotografia sportiva e naturalistica è comunque affidabile anche se non il top, e per street photography l’unica carenza è la mancanza del display orientabile in diverse posizioni per poter fotografare da terra, dalla vita o dall’alto.

Poco adatta per chi ha il 4K come priorità video, ma per chi si accontenta di registrare filmati a 1080p, va benissimo grazie alla qualità immagine e velocità del sistema AF. Ci sono anche le entrate e uscite audio necessarie per produrre comunque un filmato di qualità per YouTube o social media.

Il prezzo è più alto rispetto alla media delle concorrenti, ma altrettanto giustificato dalle numerose migliorie introdotte.

Concludendo, la EOS 5D Mark IV è un’ottima tuttofare per il professionista o amatore esperto che desidera una macchina capace e affidabile da usare in tutte le situazioni.

Fotocamere rivali

nikon d810

La risposta Nikon alla EOS 5D IV è la Nikon D810, con risoluzione più elevata a 36 MP, sistema AF velocissimo e qualità immagine suprema. Non supporta video 4K, ma registra comunque video di alta qualità in full hd a 60 fps.


sony A7R II

Ad un prezzo più economico e sempre nella fascia pro, la full frame Sony A7R II da 42 MP è dotata di scatto a raffica ed AF dalle velocità impressionante, è la rivale della Canon EOS 5D Mark IV per chi ha bisogno di velocità top di gamma per fotografia sportiva e d’azione.


pentax k-1

La qualità immagine e la resistenza della Pentax K-1 sono gli elementi più interessanti, ad un prezzo sicuramente molto più vantaggioso della full frame Canon e con una maggiore risoluzione del sensore a 36 MP.


IN SINTESI

Pro

  • Qualità immagine sublime
  • Qualità costruttiva e solidità eccellenti
  • Numerosi comandi sul corpo macchina

Contro

  • Pesante, per fotografi pro
  • Video 4K poco utilizzabile
  • Prezzo molto alto
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